La insurtech Yolo ha aperto un nuovo round di serie B fino a 20 milioni di euro, da chiudere entro il primo trimestre 2020 (si veda qui il comunicato stampa). Oltre che agli attuali azionisti, il nuovo round è aperto alla partecipazione d’investitori istituzionali. Per la realizzazione del nuovo round, Yolo sarà affiancata da EY Advisor spa, che assisterà il gruppo nella gestione dell’operazione.
Si tratterebbe del quarto round di finanziamento per Yolo. In precedenza, nell’ottobre 2017 al primo round da un milione avevano partecipato Barcamper Ventures, Miro Ventures e Mansutti (si veda altro articolo di BeBeez), mentre nel 2018 Yolo aveva annunciato di voler chiudere un round da 6 milioni entro luglio (si veda altro articolo di BeBeez), poi slittato sino a inizio 2019, con Barcamper che nel frattempo ha comunque finanziato un secondo round per un altro milione circa. Nel gennaio scorso la startup ha raccolto 5 milioni di euro in round di finanziamento di serie A guidato da Neva Finventures, il corporate venture capital di Intesa Sanpaolo, e dal fondo Barcamper Ventures, gestito da Primomiglio sgr. Al round hanno partecipato anche Net Insurance e Miro Ventures (si veda altro articolo di BeBeez). In totale, quindi, a oggi la startup ha incassato 7 milioni di euro dagli investitori dall’inizio dell’attività.
Il nuovo round è finalizzato a sostenere la realizzazione del piano industriale di Yolo, appena aggiornato e presentato dall’ad Gianluca de Cobelli. Il piano prevede: un incremento delle partnership con banche, compagnie assicurative e retailer, attraverso un potenziamento della piattaforma tecnologica alla base del modello di business; una forte spinta all’internazionalizzazione delle attività, a cominciare dai paesi con un mercato assicurativo simile a quello italiano e/o un quadro competitivo adatto alla penetrazione del modello di offerta di Yolo. In particolare, entro l’anno la startup intende entrare in Spagna. “A due anni dalla costituzione, Yolo è entrata in una nuova fase del suo percorso di crescita”, ha dichiarato Gianluca De Cobelli, cofondatore e ad di Yolo Group. “Il modello di business è stato accolto con interesse dal mercato come testimoniano le numerose partnership. Il Piano Industriale punta ad accelerare la crescita, anche internazionale, valorizzando il crescente interesse da parte del mercato assicurativo per la digitalizzazione dell’offerta e la competitività della nostra piattaforma a supporto dei nuovi modelli di business, necessari per soddisfare le mutate esigenze dei consumatori digitali”.
Yolo (acronimo per You Only Live Once), è stato il primo broker assicurativo in Italia a vendere prodotti assicurativi on demand e pay per use su base giornaliera o mensile, che si possono sottoscrivere tramite app o con un click: dalla copertura viaggi, alla protezione volo e del proprio smartphone e coperture per attività sportive. La startup è stata fondata nel 2017 da Simone Ranucci Brandimarte, fondatore di Buongiorno e Glamoo (società pioniera nel mobile commerce, venduta poi a Seat Pagine Gialle) e presidente di Digitouch (tra le maggiori realtà italiane nel digital marketing applicato al mobile, società quotata all’Aim), insieme all’amministratore delegato Gianluca de Cobelli (ex manager in CartaSì, Amex, EY e Reply) e Mansutti spa, storica società di brokeraggio assicurativa italiana (si veda altro articolo di BeBeez). Nel biennio 2018-2019 Yolo ha definito partnership con SAS, primarie banche (per esempio, Gruppo Intesa Sanpaolo, CheBanca! e Banca Ifis), compagnie assicurative (per esempio, Intesa Sanpaolo Assicura, Zurich, Genertel, Helvetia e Net Insurance) e retailer, anche operativi nella sharing economy. Al 31 dicembre 2019 Yolo prevede ricavi per circa 2 milioni di euro e l’emissione di 100.000 polizze grazie al contributo delle diverse partnership attivate.