La piattaforma italiana fintech Fabrick e la tedesca Finleap hanno lanciato insieme Beesy, un portale dove imprenditori e liberi professionisti potranno accedere alle migliori soluzioni digitali per la gestione delle finanze, con servizi bancari multipli, strumenti contabili, pagamenti, analisi, ma anche consulenza fiscale (scarica qui il comunicato stampa).
Lo ha annunciato a MF Milano Finanza Paolo Zaccardi, ceo di Fabrick, che in questo modo porta al suo interno una nuova azienda fintech i cui servizi saranno parte dell’offerta integrata di servizi innovativi che la piattaforma offre al sistema bancario e finanziario italiano, in logica di open banking, a partire da Banca Sella, che al momento è azionista di maggioranza di Fabrick con circa l’80% del capitale. Il resto è invece distribuito tra i soci-imprenditori che via via hanno aderito al progetto apportando in tutto o in parte il capitale della loro azienda alla piattaforma, entrando a far parte del management e della compagine sociale di Fabrick, così come ha fatto lo stesso Zaccardi, con Kubique (piattaforme e soluzioni software per la gestione finanziaria della supply chain) e Innoblue (consulenza nel settore dell’innovation management, customer experience e design).
Da parte sua per esempio Banca Sella ha apportato la partecipazione in Hype, una startup accelerata da SellaLab e successivamente integrata nel gruppo bancario, che ha sviluppato un’app che trasforma lo smartphone in un conto di moneta elettronica che consente di trasferire denaro tra privati e fare pagamenti on line e nei negozi fisici, oltre che pianificare obiettivi di risparmio e di spesa. Sempre del gruppo Sella è anche Axerve, un hub di accettazione dei pagamenti, che consente a esercenti e aziende di ricevere denaro in modo chiaro, semplice e sicuro, in modalità multichannel.
Ed è ragionevole immaginare che vi arriverà anche Vipera, specializzata in soluzioni innovative di pagamento e di servizi di mobile banking, che già fa parte dell’offerta della piattaforma, visto che Sella già controlla il 12,5% della società. Vipera presto potrebbe essere anche controllata da Fabrick, una volta che il prossimo 31 luglio sarà delistata dall’Aim Londra (l’ultimo giorno di quotazione è atteso il 30 luglio), a conclusione dell’opa lanciata lo scorso maggio da Sella Open Fintech Platform (si veda qui l’ultimo comunicato stampa). In ogni caso, gli accordi di collaborazione della piattaforma con le startup fintech sono anche a solo livello di partnership commerciale, come quella siglata lo scorso giugno con la piattaforma israeliana di P2P lending BLenders (scarica qui il comunicato stampa).
Il tutto, si diceva, nella logica di open banking, per favorire l’incontro e la collaborazione tra banche, fintech company e imprese attraverso la creazione di un ecosistema di attori e tecnologie. E l’obiettivo, ha detto ancora Zaccardi, “è quello di continuare a coinvolgere startup fintech, ma anche altre banche e istituzioni finanziarie oltre a Sella”. E un aiuto in questo senso, in termini di capacità di aggregazione, lo dà il fatto che Fabrick sia responsabile della gestione degli eventi di networking del Fintech District di Milano.
Fabrick è stata costituita a fine dicembre 2017 e da allora ha condotto investimenti per un valore complessivo di circa 40 milioni di euro, tra cash e acquisizioni carta-contro-carta, per un fatturato che a fine 2018 è già visto a 30 milioni. La nuova operazione ha visto Fabrick come lead investor di un round seed da 2,1 milioni, a fronte di una minoranza del capitale di Beesy, che per il resto è controllata da Finleap, che ha apportato l’idea e lo sviluppo della tecnologia alla base del servizio.
FinLeap è infatti una startup tedesca specializzata nel creare a sua volta startup nel settore fintech, che la scorsa primavera ha aperto a Milano, nel Fintech District, il suo primo ufficio al di fuori della Germania, per trovare clienti in Italia per le aziende in portafoglio e anche per creare in Italia nuove aziende nel settore (si veda altro articolo di BeBeez). A guidare la branch italiana è l’amministratore delegato Marco Berini, con un passato in Unicredit come responsabile dell’innovazione e a capo di UniCredit evo (equity venture opportunities), la partnership con il gruppo di venture capital specializzato in fintech, Anthemis, per investire in start-up finanziarie in tutto il mondo. Unicredit aveva stanziato 200 milioni di euro per il progetto. A oggi FinLeap ha finanziato la nascita di 15 startup fintech e insurtech con capitali propri, derivanti da una serie di aumenti di capitale sottoscritti da investitori istituzionali, che in molti casi sono anche i clienti dei prodotti e servizi sviluppati dalle startup finanziate.