Supply@Me Capital plc, fintech quotata a Londra, ma fondata e guidata dall’italianoAlessandro Zambonie attiva nella valorizzazione del magazzino di aziende industriali (inventory monetization) ha siglato l’accordo per l’acquisizione dell’intero capitale di TradeFlow Capital Management, fintech di Singapore focalizzata sull’investimento nel trade finance (si veda qui il comunicato stampa).
L’operazione era stata annunciata lo scorso marzo (si veda altro articolo di BeBeez) e sarà finanziata in parte grazie a un investimento di 4 milioni di sterline di capitale, in fase di finalizzazione, da parte di un gruppo di nuovi investitori istituzionali, che secondo quanto risulta a BeBeez sono statunitensi.
TradeFlow è stata valutata circa 31 milioni di sterline da una società di valutazione indipendente. La valutazione si basa sul track record positivo dei fondi di materie prime lanciati, sui diritti di proprietà intellettuale relativi alla piattaforma digitale proprietaria e sul piano industriale di TradeFlow al 2025.
Il corrispettivo dell’operazione sarà regolato in due fasi: alla data di completamento prevista entro la fine di giugno, e alla finalizzazione delle necessarie procedure regolamentari e amministrative. L’importo complessivo sarà pagato parte in contanti e parte in natura.
La parte in contanti prevede un esborso di 4 milioni di sterline, che appunto come detto prevede un investimento daa parte di un gruppo di nuovi investitori istituzionali, mentre per il pagamento della quota in natura Supply@Meemetterà 813 milioni di nuove azioni (che rappresentano meno del 3% del capitale azionario emesso dalla società) al prezzo di mercato che saranno assegnate ai venditori di TradeFlow cioé i cofondatori Tom James e John Collins. Supply@Me ha chiuso ieri a 42 pence per azione ieri in borsa, pari a una capitalizzazione di circa 138 milioni di sterline.
Successivamente, verranno corrisposti i pagamenti earn-out che coprono il periodo dal gennaio 2021 al dicembre 2023, effettuati in contanti o azioni a scelta della società, sulla base del raggiungimento di obiettivi di fatturato annuali da parte di TradeFlow, commisurati al piano aziendale su cui si basa la sua valutazione.
In seguito all’acquisizione e alla crescita della Società, Supply@ME amplierà il suo Consiglio di amministrazione per portare ulteriore esperienza bancaria e legale, inclusa la nomina nel Board di James e Collis. Parzival Partners Ltd e un team di professionisti dei servizi finanziari hanno supportato e posto le basi per l’acquisizione.
Alessandro Zamboni, ceo di Supply @ Me Capital, ha commentato: “Siamo lieti di raggiungere questo ulteriore traguardo per la società con la firma dello share purchase agreement con TradeFlow. Siamo stati colpiti dalla qualità del business che Tom e John hanno costruito, essendosi affermati come finanziatori dei magazzini in-transit, in particolare tra le PMI. Portando TradeFlow nella scuderia Supply@ME, avremo un’offerta per il settore della supply chain che supera qualsiasi altra proposta disponibile a livello globale, con vaste opportunità di creare ancora più valore per i nostri investitori”.
John Collis, Chief Risk Officer e co-fondatore di TradeFlow Capital, ha aggiunto: “La firma della SPA con Supply@ME ci porta allo step successivo del percorso di crescita di TradeFlow. Le sfide economiche e fisiche durante la pandemia hanno lasciato molte aziende con una serie senza precedenti di problemi nella catena di approvvigionamento per le merci in movimento. Non vediamo l’ora di unire le forze con Alessandro e il suo team e di migliorare la posizione del capitale circolante di ancora più aziende”.
Tom James, ceo e co-fondatore di TradeFlow Capital, ha concluso: “Il nostro approccio senza credito per consentire importazione/esportazione di materie prime fisiche è unico nel mondo degli hedge fund di finanza commerciale, così come l’approccio di Supply@ME all’inventory monetisation per attività manifatturiere e commerciali. La combinazione dell’esperienza di TradeFlow Capital e Supply@ME, amplierà la nostra impronta geografica condivisa e creerà un’offerta digitalizzata globale che darà una serie di vantaggi dal punto di vista del finanziamento, della tecnologia e della clients origination. Attendiamo con impazienza la chiusura della transazione”.