Unicredit ha eseguito ieri con successo la prima transazione commerciale in Italia sfruttando la tecnologia blockchain. L’operazione è stata condotta tramite la piattaforma we.trade (si veda qui il comunicato stampa), che permette in particolare alle piccole e medie imprese di cercare controparti fidate con cui instaurare rapporti commerciali e di avere in ogni momento visibilità sullo stato della transazione e della spedizione, digitalizzando l’intero processo dalla creazione di un ordine fino al pagamento. we.trade è una piattaforma che, oltre a fare sparire la carta, rende le transazioni simultanee, accorciando drasticamente i tempi di regolamento e abbattendo i rischi commerciali per gli esportatori.
Nata a gennaio 2017 con il nome provvisorio di Digital Trade Chain, we.trade era inizialmente un consorzio di sette banche europee (Deutsche Bank, Hsbc Kbc, Natixis, Rabobank, Société Générale e appunto Unicredit), a cui si sono aggiunte poi anche Nordea e Banco Santander. Tutte le banche che partecipano al consorzio e che utilizzano wetrade a dicembre 2017 hanno creato una società in joint venture che possiede la piattaforma ed è stata battezzata we.trade innovation DAC (si veda altro articolo di BeBeez). Dopo la decisione delle banche del consorzio di costituire la società, nel corso del 2018 altre quattro banche europee (CaixaBank, Erste Group, Eurobank e UBS) hanno aderito al progetto e nei prossimi mesi saranno disponibili sulla piattaforma. Attualmente sono quindi 13 le banche europee che che aderiscono all’iniziativa, con operazioni in 14 Paesi europei: Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Italia, Norvegia, Olanda, Regno Unito, Spagna, Svezia e Svizzera.
Con l’operazione di ieri, Unicredit ha permesso al produttore di imballaggi metallici Gruppo ASA l’acquisto di una partita di banda stagnata da un suo fornitore, Steelforce, a sua volta supportato da KBC Bank in Belgio. Grazie alla creazione di uno smart contract sulla piattaforma we.trade, il pagamento avverrà automaticamente, secondo le tempistiche concordate direttamente dalle controparti in piattaforma, una volta che il compratore avrà confermato la ricezione della merce, rendendo la transazione considerevolmente più veloce e trasparente. Nel caso di questa prima transazione in Italia, Gruppo ASA ha potuto finalizzare l’operazione con la sua controparte in pochissimi giorni, grazie a un processo completamente digitale e trasparente.
Luca Corsini, Head of Global Transaction Banking di Unicredit ha dichiarato: “we.trade è una storia di successo nel campo della collaborazione bancaria e siamo lieti di annunciare la nostra prima transazione sul mercato italiano. Crediamo che nel corso del tempo la piattaforma possa contribuire a ridefinire le relazioni commerciali tra le pmi, rimuovendo gli ostacoli che tipicamente rendono difficili e costose le transazioni internazionali, con benefici concreti per i nostri clienti”.
Guido Cicognani, chief financial officer di Gruppo ASA ha dichiarato: “Il nostro Gruppo è da sempre alla ricerca delle migliori tecnologie produttive. Abbiamo scelto di estendere la nostra propensione all’innovazione anche all’ambito finanziario e di essere la prima azienda in Italia a utilizzare we.trade per ottenere una gestione degli ordini completamente digitale e quindi più lineare, trasparente e facilmente monitorabile. Iniziamo con Steelforce, con l’intenzione di estendere l’utilizzo della piattaforma agli altri nostri fornitori e clienti in Europa”.
Kurt Crollet, ceo di Steelforce , ha dichiarato: “Abbiamo attività commerciali in più di 100 paesi e negli ultimi anni abbiamo sviluppato importanti capacità nell’importazione di banda stagnata in Europa, compresa la gestione di scorte, consegne e lavorazione just-in-time. La piattaforma we.trade ci consente di informare i clienti in tempo reale su consegne e fatture e di migliorare ulteriormente la nostra eccellenza operativa con informazioni accurate e coerenti nel tempo.”