Cattel spa, azienda con sede a Noventa di Piave (VE) specializzata nella distribuzione di prodotti food e no-food nel canale Ho. Re. Ca., ha ottenuto da Unicredit un prestito green da 6,5 milioni di euro (assistito in parte dalla garanzia SACE) che finanzierà la crescita del gruppo in Italia e nel mondo (si veda qui il comunicato stampa).
Più nello specifico, l’intervento da parte di Unicredit in favore del gruppo veneto è finalizzato a sostenere la società in un più ampio piano di investimenti aziendali sul fronte delle sostenibilità, che prevede la crescita strutturale e l’estensione delle migliori tecnologie nell’automazione del magazzino, finalizzata alla riduzione di consumi, all’ottimizzazione dei tempi ed alla massimizzazione dei carichi e dello stoccaggio, con efficienze nell’intera supply chain.
Il prestito fa parte del programma Finanziamento Futuro Sostenibile con cui Unicredit sostiene le imprese che vogliono migliorare la sostenibilità ambientale del proprio business, migliorando in particolare l’efficienza energetica e soprattutto riducendo le emissioni di CO2. Al momento dell’erogazione, la banca riconosce aIl’azienda una riduzione del tasso rispetto alle condizioni normalmente previste per queste operazioni, con successiva verifica del raggiungimento di almeno due obiettivi di miglioramento in ambito ESG prefissati.
Con oltre 7.000 referenze a catalogo, Cattel propone alle proprie controparti un’offerta ampia che spazia dalla carne al pesce, dal grocery alle bevande, dal dolciario alla drogheria chimica, dai panificati alia frutta e verdura, dalla gastronomia agli snack salati, dai caseari ai salumi. L’azienda, nata nel 2001 dalla scissione del ramo aziendale dedicato al Food-Service della F.lli Cattel spa che iniziò la sua attività di commercializzazione di prodotti caseari nel 1931, fa capo a Gianfranco Cattel e vanta un gruppo di dipendenti con profonde competenze del settore. Oggi è presente in 26 province italiane tra Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia ed Emilia-Romagna e nell’agosto del 2015 ha ampliato il suo mercato di riferimento con l’acquisizione di un transit point in Carinzia e con l’assunzione di agenti operanti in tutto il territorio austriaco, dando di fatto inizio all’internazionalizzazione dell’azienda. Nel 2018, è nata Cattel GmbH in Austria e sempre nello stesso anno il gruppo ha acquisito il ramo d’azienda JesolPesca srl, con un’esperienza e un rilievo quarantennale nel mercato ittico del Nord Est nella commercializzazione, importazione e distribuzione di prodotti ittici freschi, per garantire alla propria clientela una maggior qualità e scelta degli stessi. Nel 2019, infine, è stata inaugurata la nuova sede a Noventa di Piave (VE): un polo di distribuzione di 16.000 metri con magazzini a tre temperature e palazzina sia di uffici direzionali, sia operativi.
Alberto Augustini, amministratore delegato di Cattel, ha dichiarato: “Rappresentiamo una famiglia che nelle generazioni ha saputo far cresce il business adattandosi alle migliori condizioni dei mercati, oggi è nostra volontà approcciarci alla crescita futura con driver della Sostenibilità imperniati nella propria strategia implementando progetti nelle aree ESG quali Enivironment (tecnologie, filiere sostenibili e certificabili), Social (sicurezza, legalità e benessere) nonché Governance (attraverso best practices). Abbiamo chiuso il 2021 con un fatturato di oltre 90 milioni, segnando un importante rimbalzo dopo il primo anno pandemico, il 2020; le attese per il 2022 sono molto buone, tali da farci riprendere il percorso di crescita sospeso nel 2019”. L’azineda nel 2021 ha generato un ebitda di 1,7 milioni a fronte di un debito netto di 23,7 milioni (si veda qui l’analisi di Leanus una volta reigstrati gratutiamente)
Luisella Altare, Regional Manager Nord Est di Unicredit, ha aggiunto: “Crediamo molto nelle aziende innovative del nostro territorio e per questo motivo abbiamo deciso di sostenere un‘azienda dinamico come Cattel, che ha deciso di investire per migliorare la sostenibilità del proprio ciclo produttivo. Vogliamo fornire alle comunità Ie leve per proqredire in modo sostenibile, per questo motivo abbiamo integrato le tematiche ESG nei nostri processi decisionali”.
Marco Martincich, Responsabile Mid Corporate del Nord-Est di SACE, ha concluso “Siamo lieti di poter accompagnare Cattel nei suoi piani di crescita virtuosa. L’azienda veneta ha fatto deIl’innovazione e della ricerca della qualità la sua missione, diventando un punto di riferimento locale e nazionale nel settore Horeca. Noi di SACE, anche attraverso i nostri uffici territoriali, siamo ogni giorno di più al fianca delle imprese per accompagnarle nei loro piani di sviluppo”.
Piazza Gae Aulenti è stata molto attiva in questi mesi nell’erogazione di prestiti green. Tra gli ultimi, ricordiamo quello a 10 anni da 8 milioni di euro (assistito al 75% da garanzia BEI Risk Sharing) destinato a Cogefa spa, azienda edile torinese di proprietà della famiglia Fantini (si veda altro articolo di BeBeez). Il prestito è finalizzato a migliorare ulteriormente l’efficienza energetica del gruppo soprattutto riducendo le emissioni di CO2 e ad aumentare le ore di formazione interna su temi della sostenibilità dedicate a tutti i lavoratori. In precedenza, Unicredit aveva erogato un finanziamento da 2,5 milioni di euro e della durata di 10 anni, assistito da Garanzia Sace, da , per Simplast srl, azienda di Civitella del Tronto (Teramo) specializzata nel settore della produzione e della stampa di imballaggi flessibili (si veda altro articolo di BeBeez). Ancor prima, la banca guidata da Orcel aveva erogato un prestito da 1,5 milioni di euro con Garanzia Sace per Esbe Italiana, per la società del Gruppo Piber specializzata in soluzioni innovative e complete nel settore dei contenitori in plastica per alimenti (si veda altro articolo di BeBeez). L’operazione, che è finalizzata a sostenere il capitale circolante, supporterà anche la strategia di sviluppo aziendale che prevede investimenti nella sostenibilità del ciclo produttivo. In precedenza, con un’operazione da 1,5 milioni di euro la banca aveva supportato la grossetana Elettromar spa, società di ingegneria e costruzioni che propone soluzioni orientate all’ottimizzazione dei processi produttivi mediante la realizzazione di sistemi integrati di automazione industriale. Il prestito, assistito all’80% dalla garanzia del Fondo di Garanzia per le PMI, gestito da MCC per conto del Ministero dello Sviluppo Economico (si veda altro articolo di BeBeez), prevede un periodo di ammortamento di tre anni ed è finalizzato a sostenere la società nell’efficientamento delle operazioni di pagamento dei fornitori. Ancor prima, un finanziamento da 2 milioni di euro assistito dalla garanzia di SACE era stato erogato a favore di Lamipel spa, storica azienda specializzata nel settore conciario (si veda altro articolo di BeBeez). L’operazione prevede un periodo di ammortamento di 5 anni ed è destinata a offrire supporto al capitale circolante dell’azienda che ha la sede principale a Santa Maria a Monte (PI) e stabilimenti a Montebello Vicentino, Chiampo e Arzignano (VI). Unicredit ha erogato anche un prestito di 500.000 euro assistito dal Fondo Centrale di Garanzia del MCC per la torinese Quercetti & C. spa, un nome storico dell’industria del giocattolo, che punterà nei prossimi mesi sull’accelerazione dello sviluppo della linea di giocattoli PlayBio (si veda altro articolo di BeBeez). E ancora, Unicredit ha concesso un prestito da 1 milione di euro, a 4 anni con la garanzia di Mediocredito Centrale, a favore di Namedsport, azienda con sede in Brianza specializzata in prodotti nutrizionali per l’attività sportiva (si veda altro articolo di BeBeez). Altri 3 milioni di euro, assistiti dalla Garanzia Italia di SACE, erano stati destinati a Cellino srl e Celmac srl, aziende del Gruppo torinese Cellino specializzato nella lavorazione a freddo di acciaio e alluminio per la fornitura di componenti metallici. I fondi serviranno per accelerare il loro percorso ESG, con il miglioramento dell’efficienza energetica e destinando risorse a un concreto miglioramento della sicurezza dei lavoratori (si veda altro articolo di BeBeez).