Biogas Sardegna Green (BS Green) srl, società partecipata dal gruppo Anaergia, realtà internazionale con una solida esperienza nel settore del recupero di materiali di scarto di varia provenienza, ha emesso 12,85 milioni di euro di green project bond per finanziare la realizzazione di un impianto a biogas per la produzione di energia elettrica da digestione anaerobica di materiali derivanti da scarti di macellazione in Sardegna, nel Comune di San Nicolò d’Arcidano (Oristano). I bond sono stati quotati all’ExtraMot Pro di Borsa Italiana.
I bond, che finanzieranno gran parte dell’investimento complessivo che in totale ammonta a circa 15 milioni di euro, sono stati emessi in quattro tranche (si veda qui il Documento di ammissione e qui il modello finanziario sul sito di BS Green) di cui due senior secured a scadenza dicembre 2030 (uno da 5,7 milioni al tasso del 6% più il 25% dell’euribor 6 mesi; e uno da 5,65 milioni con un tasso del 6,01% più il 25% dell’euribor 6 mesi) e due junior secured a scadenza giugno 2026 (da 750 mila euro ciascuno, di cui uno con cedola del 6% e l’altro del 6,01%).
I titoli senior sono stati sottoscritti per 7,5 milioni dall’Italian Green Bond Fund di Foresight e per il resto da Cheesetake srl, veicolo di investimento di SFIRS spa, la finanziaria della Regione Sardegna. Mentre i titoli senior sono stati sottoscritti tutti da Cheesetake. Quest’ultimo ha poi proceduto, per la quota di sua competenza, all’emissione di un titolo ABS che è stato sottoscritto da SFIRS a valere sulle risorse del Fondo Sardinia Fintech, e da Confidi Sardegna, primario Confidi ex 106 con sede a Cagliari e operatività prevalente, seppur non esclusiva, in Sardegna. SFIRS ha sottoscritto una quota di titoli ABS emessi dalla Chessetake pari al 36% dell’intero paniere dei quattro minibond per un valore complessivo di 4,585 milioni.
All’operazione ha preso parte anche Banca Finint nel ruolo di Issuing Agent e Paying Agent, mentre advisor legale è stato Orrick, con altri advisor Rina, Sogesa Consulting e OpStart.
Il Progetto consiste nella realizzazione di un impianto per la trasformazione e valorizzazione di sottoprodotti di origine animale (SOA) di 2° e 3° categoria, attraverso un processo di digestione anaerobica. La potenzialità operativa massima dell’impianto è di 30 mila tonnellate all’anno di materiale. Il biogas prodotto, a seguito di purificazione e deumidificazione, è destinato a essere utilizzato in un sistema di cogenerazione di potenza pari a 635 kWe per la produzione di energia elettrica e termica da reimpiegare nel ciclo produttivo, mentre il digestato viene trasformato in compost fertilizzante impiegabile in agricoltura. L’energia elettrica residuale verrà immessa in rete.
Foresight, fondata nel 1984 e quotata al LSE dal febbraio 2021, gestisce circa 8 miliardi di euro distribuiti su circa 30 fondi, che investono prevalentemente nei settori infrastrutturali, per conto di investitori istituzionali, family office e clientela retail. Le due strategie, infrastrutture e private equity, sono definite sulla base di una matrice sostenibile che mira rispettivamente a sostenere la transizione verso gli obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals, SDG) e a promuovere crescita economica e sviluppo sociale. Dal 2013, Foresight è firmataria dei Principi di Investimento Responsabile delle Nazioni Unite (UN PRI). Il gruppo è attivo nel Regno Unito, nel Sud Europa (Roma e Madrid), in Lussemburgo e in Australia.
In Italia la società opera dal 2008 prevalentemente nelle infrastrutture e nell’enerrgia fotovoltaica con tre veicoli dedicati (Foresight European Solar Fund, ForVei II e Italian Green Bond Fund), che hanno investito oltre 300 milioni di euro in progetti di energia da fonti rinnovabili e interventi per il miglioramento dell’efficienza energetica.
Ricordiamo che l’Italian Green Bond Fund nel dicembre 2020 ha sottoscritto un mini green bond da 5 milioni di euro emesso da IRR Caserta srl, società che opera nel mercato dell’energia e dei servizi di consulenza relativamente alle energie rinnovabili (si veda altro articolo di BeBeez). Inoltre ForVei II, joint venture tra Foresight e Vei Green (Palladio Holding), nel luglio 2020 aveva acquistato il 99% di una società progetto titolare di un impianto fotovoltaico in Abruzzo di circa 2MW di picco (si veda altro articolo di BeBeez).
Lo scorso maggio, invece, Foresight ha acquisito il 90% di Energie Tecnologie Ambiente (ETA), impianto di termovalorizzazione dalla capacità di 16,8 MW situato nel comune di Manfredonia, in Puglia, e attivo dal 2012. A vendere è stata Marcegaglia Investments, che ha mantenuto una partecipazione del 10% dell’impianto di recupero energetico. L’acquisizione è stata effettuata mediante due veicoli di investimento gestiti da Foresight Group: Jlen, fondo chiuso per le infrastrutture ambientali quotato alla Borsa di Londra, e Foresight Energy Infrastructure Partners Limited ( si veda altro articolo di BeBeez).