Chiron Energy Capital spa, gruppo indipendente che sviluppa e gestisce impianti generatori di energia da fonti rinnovabili, ha emesso un minibond ESG-Linked da 5 milioni di euro, che è stato interamente sottoscritto dal fondo Progetto Minibond Italia gestito da Zenit sgr (si veda qui il comunicato stampa).
Il minibond, con scadenza bullet al 31 dicembre 2026, prevede benefici in termini di tasso per l’azienda legati al miglioramento del rating di sostenibilità-ESG e ha lo scopo di sostenere gli ambiziosi piani di crescita e di investimenti di Chiron Energy.
Sirecapital ha assistito Chiron in qualità di financial advisor di Chiron, mentre per gli aspetti legali ha lavorato il team interno. Per Zenit sgr sono intervenuti Giovanni Scrofani, responsabile della gestione del fondo Progetto Minibond Italia, e l’investment analyst Giacomo Trotta, mentre sul piano legale è intervenuto lo studio Weigmann di Torino.
Chiron Energy, con sede a Milano, è stato costituito a fine 2020 a Milano da Mario Pesaresi, presidente di Fondazione Marche, e dal figlio Paolo con un capitale di 10 milioni di euro, ripartito tra Echidna spa di Mario Pesaresi all’80% e il restante 20% intestato alla Pph di Paolo (si veda qui ItaliaOggi). Alla famiglia Pesaresi, tramite Echidna, fa capo anche Viridis Energia
Chiron realizza infrastrutture energetiche di ultima generazione a bassissimo impatto ambientale. L’attuale management del gruppo vanta circa 400 milioni di investimenti nella realizzazione di più di 130 MW di potenza. Oggi Chiron, con oltre 200 MWp di impianti solari greenfield attualmente autorizzati o in avanzata fase autorizzativa, è uno dei principali solar developer del mercato italiano dove ha e sta sviluppando una importante pipeline di progetti per impianti da fonte rinnovabile utility scale. Il gruppo è composto da varie società che coprono l’intera filiera delle rinnovabili: Chiron Energy Capital; Energy Asset Management; Energy Real Estate; Energy spv 01, 02 e 03. A inizio febbraio il gruppo ha annunciato che realizzerà quattro nuovi impianti solari in Italia. Nel dettaglio, la società si è aggiudicata 21,2 MW di nuova capacità nel settimo round di aste FER (Fonti Energetiche Rinnovabili) indette dal GSE (Gestore Servizi Energetici). Tutta la potenza aggiudicata fa riferimento a quattro nuovi progetti fotovoltaici, che saranno realizzati in regioni del nord-est, e i cui lavori di costruzione saranno avviati quest’anno (si veda altro articolo di BeBeez).
Lo scorso novembre, invece, Chiron aveva concluso gli iter autorizzativi per la realizzazione di sei impianti fotovoltaici in nord Italia, per una potenza complessiva di 25 MW, con il supporto tecnico e progettuale della società di ingegneria e consulenza Solux Engineering (si veda altro articolo di BeBeez). Una volta entrati in esercizio quest’anno, gli impianti produrranno energia al 100% da fonte rinnovabile evitando l’immissione in atmosfera di circa 9.500 tonnellate di anidride carbonica all’anno.
A proposito del bond, il ceo di Chiron Energy, Paolo Pesaresi, ha commentato: “Siamo felici di poter annunciare questa prima e importante operazione sul mercato obbligazionario che si inserisce all’interno di un programma di sviluppo più ampio nel settore delle energie rinnovabili e supporterà la crescita sostenibile della nostra azienda consentendo altresì di valorizzare gli sfidanti target ESG del nostro gruppo. Abbiamo trovato in Zenit un partner sensibile rispetto alle tematiche della transizione energetica e pensiamo che da questo genere di operazioni, anche in una logica di diversificazione finanziaria, potremo dare ulteriore stimolo e impulso allo sviluppo ed alla costruzione della nostra importante pipeline di progetti energetici a zero impatto ambientale”.
Marco Rosati, amministratore delegato di Zenit sgr, ha aggiunto: “Finanziare la crescita delle pmi italiane è da sempre uno dei capisaldi della politica di investimento di Zenit: sostenere e stimolare le aziende anche nei loro processi di integrazione e sviluppo di tematiche legate alla sostenibilità contribuisce a rendere sempre più efficienti e rispettose dell’ambiente le società in cui investiamo. Assumere un ruolo di leader in questo processo ci permette di innescare un circolo virtuoso tra le aziende e tutti gli stakeholder e di rendere tangibile il nostro impegno e la nostra rinnovata mission aziendale”.