Ecoenergia Franzese, società che fa capo a Whysol Investments, gruppo specializzato in investimenti in infrastrutture per la transizione energetica e aziende early stage nella digital transformation, ha finanziato la realizzazione di un impianto eolico di circa 38 MW, a San Marco dei Cavoti (Benevento), con un green loan da 54 milioni di euro erogato da un pool di banche italiane, composto da Intesa Sanpaolo (nella qualità anche di banca agente), Banco BPM e BPER Banca.
Arcus Financial Advisors ha affiancato il gruppo Whysol nell’operazione sul fronte finanziario, mentre Legance l’ha affiancata per gli aspetti legali. Bonelli Erede, invece, ha agito in qualità di consulente legale delle banche e Vector Renewables come consulente tecnico.
L’operazione rappresenta, inoltre, un importante precedente in questo settore, in quanto prevede un periodo iniziale dalla entrata in esercizio in cui l’impianto opererà in totale assenza di incentivi per poi successivamente prevedere una quota di rischio “merchant” che si affianca alla componente di ricavi incentivata.
Secondo quanto risulta a BeBeez, si tratta dello stesso impianto per il quale, prima di Natale, PLC System aveva sottoscritto con Ecoenergia Franzese un contratto per la costruzione “chiavi in mano” di una stazione elettrica di smistamento Terna e di una sottostazione di utenza asservite, per il corrispettivo complessivo di oltre 10 milioni di euro (si veda qui il comunicato stampa). Oltre a contenere clausole in linea con la prassi di mercato per progetti di questa natura, comprese, tra l’altro, tempistiche di pagamento ad avanzamento lavori e penali in caso di ritardi rispetto al cronoprogramma concordato, il contratto prevede il completamento delle attività entro il primo semestre 2024.
Ecoenergia Franzese, aveva superato nella primavera 2020 l’asta di ammissione agli incentivi per la realizzazione del parco nel beventano, allora da 27 MW, quando ancora era parte del gruppo Ecoenergia srl di Avellino (si veda qui il comunicato stampa di allora).
Ecoenergia fa oggi parte, come detto di Whysol Investments. Più nel dettaglio è controllata al 100% da Whysol Italian Life Holding srl, che a sua volta da interamente capo a Whysol Renewables Holding 1 spa, piattaforma d’investimento e gestione di impianti per la produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile. La stessa holding controlla anche Windrose Holding, che nel 2021ha rifinanziato un portafoglio di impianti eolici e fotovoltaici con un green loan da circa 135 milioni di euro erogato da Intesa Sanpaolo, Banco BPM, BayernLB, ING Italia e Unicredit (si veda altro articolo di BeBeez).
Sempre a Whysol Renewables fa capo anche Whysol Gas Storage Holding srl, che dal 2008 al 2015 ha promosso e gestito l’intero ciclo autorizzativo e la preparazione del piano industriale di Ital Gas Storage, operatore indipendente nei servizi di stoccaggio di gas naturale in Italia. Nell’agosto 2015, poi, North Haven Infrastructure Partners (fondo gestito da Morgan Stanley Infrastructure Partners) ha rilevato il 49% di Ital Gas Storage (si veda altro articolo di BeBeez) e, successivamente, a fine gennaio 2016, in occasione dell’erogazione di una linea di credito da oltre un miliardo, Morgan Stanley ha incrementato la sua quota nel progetto sino al 92,5%, con Whysol che aveva mantenuto il 7,5% (si veda altro articolo di BeBeez). Attualmente è in corso un’asta per la vendita di Ital Gas Storage, dopo un periodo di esclusiva concessa a Macquarie Infrastructure, che però non ha portato ad alcun deal (si veda altro articolo di BeBeez).
Whysol Investments srl è l’investment company indipendente specializzata nella strutturazione di operazioni di investimento in club deal nei settori dell’Energy Transition e della Digital Transformation, fondata dall’ex Mc Kinsey Alberto Bitetto, affiancato dai partner Roberto Marcon e Giovanni Gios. Whysol investments srl finora ha investito un miliardo e mezzo attraverso le sue due piattaforme, una appunto dedicata alla transizione energetica e l’altra alla trasformazione digitale.