Basso Fedele e Figli, storica azienda irpina che opera dal 1904 nel settore degli oli alimentari, con una linea dedicata all’extravergine 100% italiano e DOP, ha emesso. un sustanability linked minibond da 4 milioni di euro a tasso variabile, che è stato interamente sottoscritto da Unicredit e garantito parzialmente da SACE (si veda qui il comunicato stampa).
Il minibond rientra nell’ambito del Bond Food Mezzogiorno, il programma di emissione di minibond lanciato da UniCredit per finanziare i piani di sviluppo di medio-lungo termine legati alla crescita sostenibile e internazionale delle imprese del Mezzogiorno appartenenti al settore agroalimentare (si veda altro articolo di BeBeez).
A Basso Fedele e Figli verrà riconosciuta da UniCredit una premialità nella forma di una riduzione del tasso
cedolare al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità prefissati al momento dell’emissione del prestito obbligazionario. Nativa ha affiancato Basso Fedele e Figli come Sustainability Advisor nell’operazione, ai fini della definizione degli obiettivi ESG.
L’azienda di proprietà della famiglia Basso opera da cinque generazioni nella produzione e nel confezionamento di olio extra vergine di oliva, olio di oliva, olio di sansa ed olio di semi di elevata qualità, con particolare attenzione nel selezionare pregiati oli Extravergini e DOP del Sud Italia. Da piccola fabbrica a conduzione familiare, nel corso degli anni ha conosciuto una crescita costante che l’ha portata a superare gli 84 milioni di euro di fatturato, trainato in particolare dall’export: l’azienda, infatti, esporta i suoi prodotti in 90 Paesi nel mondo, dagli Usa al Canada, fino al Giappone, all’Australia ed al Sud Africa, con oltre l’85% del fatturato che è rappresentato dalle vendite sui mercati internazionali.
Basso Fedele e Figli negli ultimi tempi ha inoltre avviato un imponente e ambizioso progetto di ampliamento e
ammodernamento del sito produttivo di San Michele di Serino (Avellino), che si estende su una superficie di 18.000 metri quadri, oltre a prevedere la realizzazione di un nuovo impianto industriale in Cesinali (Avellino), orientati alla ottimizzazione della produzione, finalizzata alla riduzione dell’impatto ambientale e all’implementazione di nuove tecnologie in ottica Industria 4.0. L’azienda impiega complessivamente oltre 54 dipendenti.
I proventi del minibond serviranno a sostenere gli investimenti previsti dall’azienda per il potenziamento della presenza commerciale estera e consentirà a Basso Fedele e Figli di realizzare importanti obiettivi di
miglioramento della sostenibilità aziendale in tutta filiera produttiva. Con l’emissione del prestito obbligazionario Basso Fedele e Figli si è infatti data obiettivi in chiave ESG significativi e ambiziosi che prevedono l’impegno ad aumentare la percentuale di plastica e di vetro di origine riciclata acquistati per l’imbottigliamento dei prodotti a marchio Olio Basso, raggiungendo entro il 2024 il 35% di plastica riciclata e il 40% di vetro riciclato per il packaging primario. L’azienda si è inoltre impegnata a raggiungere una quota di approvvigionamento di energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili pari al 100% del proprio fabbisogno, anche mediante autogenerazione di energia, oltre all’acquisto di almeno il 50% dei
volumi di olio da fornitori sottoposti alle più avanzate verifiche del rispetto di requisiti di tipo etico.
Fabrizio Basso, amministratore della Basso Fedele e Figli, ha commentato: “Siamo soddisfatti per l’emissione del minibond sostenibil. Questa nuova frontiera ci stimola a migliorare ed è per noi un’opportunità importante di crescita. Ci aiuterà a implementare procedure volte a rendere le nostre operazioni ancora più sostenibili ed a rivolgere ancora più energie all’internazionalizzazione. Abbiamo sempre puntato strategicamente sui mercati Esteri e miriamo a rafforzare le nostre posizioni e ad aprire nuove interessanti opportunità”.
Annalisa Areni, Responsabile per il Sud di UniCredit Italia, ha aggiunto: “Con questa operazione sosteniamo i progetti di investimento di una importante realtà della Campania che ha intrapreso un preciso programma di sviluppo basato su strategie di crescita sui mercati esteri e in ottica ESG, oltre che sull’offerta di un prodotto a marchio proprio con standard qualitativi elevati, nel rispetto di una filiera certificata, attingendo ad un mercato di approvvigionamento italiano”.
Mario Melillo, Responsabile Mid Corporate Centro Sud di SACE, ha concluso: “L’attenzione al territorio e alla crescita sui mercati esteri delle filiere strategiche del Made in Italy sono parte del nostro DNA e questa operazione lo testimonia. Il nostro intervento permetterà a un’eccellenza del Mezzogiorno come la Basso Fedele e Figli di raggiungere obiettivi ambiziosi nel suo piano di sviluppo sostenibile rendendo il suo business più competitivo in Italia e nel mondo”.
Ricordiamo che le imprese che hanno già aderito al programma Bond Food Mezzogiorno, emettendo bond con garanzia Sace per complessivi 31 milioni di euro, sono state finora IBG spa, distributore delle bevande del marchio Usa PepsiCo e di quello italiano Neri nell’Italia meridionale; la torrefazione di caffè Moak, l’azienda vitivinicola Cantine Ermes, il Caseificio Palazzo, il produttore di salse di pomodoro Gustibus Alimentari e il pastificio De Martino. A queste si aggiungono: tre aziende del gruppo siciliano Leone, che svolge attività diversificate, e precisamente Mangimi Leone, Almeda e Leone Group, e Società Agricola Garofalo, capofila della filiera agricola/bufalina del gruppo Fattorie Garofalo. Infine, Bibite Polara, società siciliana che produce da 70 anni bibite gassate con metodi artigianali e attrezzature moderne. Il programma, secondo quanto risulta a BeBeez, non ha un plafond prestabilito.
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