Pacifico Energy Partners, società focalizzata sulle energie rinnovabili fondata a Monaco nel 2016 per sviluppare e gestire impianti eolici e fotovoltaici in tutta Europa, ha ceduto a Mytilineos Energy & Metals, multinazionale greca dell’energia quotata sulla Borsa di Atene, un portafoglio di progetti fotovoltaici nel Sud Italia composto da tre progetti a terra su scala utility con una capacità totale di circa 45 MWp che hanno ricevuto le autorizzazioni complete secondo il regime italiano PAUR (si veda qui comunicato stampa).
Ad assistere Pacifico dal punto di vista legale è stato lo studio Dentons, mentre Green Horse Legal Advisory ha assistito Mytilineos Energy & Metals nell’operazione di acquisizione.
Pacifico ha controllato e sviluppato i tre progetti dalla fase greenfield dal 2019 e continuerà a farlo fino alla data di operatività commerciale come fornitore di servizi e come gestore degli asset durante l’esercizio. Essendo una società di energia rinnovabile per l’energia eolica e solare, nonché per le tecnologie delle batterie e dell’idrogeno, Pacifico sviluppa progetti greenfield, ripotenzia impianti esistenti e fornisce servizi di asset management. La società possiede attualmente una pipeline di progetti in fase di sviluppo di circa 2 GW, di cui oltre 800 MW solo in Italia
Fondata in Grecia nel 1990, Mytilineos è una multinazionale quotata con un fatturato consolidato di 6,3 miliardi di euro e un ebitda di 823 milioni di euro, con più di 5.442 dipendenti diretti e indiretti in Grecia e all’estero. La società si sta affermando come punto di riferimento per la metallurgia “verde” a livello europeo, con l’obiettivo di ridurre le emissioni di CO2 di almeno il 30% entro il 2030 e di raggiungere entro il 2050 un’impronta di carbonio netta pari a zero in tutte le sue operazioni.
“Quando abbiamo avviato questi progetti nel 2019, Pacifico è stato tra i primi a credere che il fotovoltaico senza sovvenzioni fosse possibile in Italia. Ora siamo lieti di contribuire alla decarbonizzazione e alla maggiore indipendenza energetica dell’Italia. My è il player giusto per trasformare i progetti in impianti all’avanguardia”, ha affermato Fabian Herberg, co-ceo e fondatore di Pacifico.
Fabio Spucches, responsabile globale dello sviluppo dei progetti di M Renewables di Mytilineos, ha invece dichiarato: “Siamo lieti di annunciare l’acquisizione di questo portafoglio e di collaborare con uno sviluppatore esperto e sofisticato come Pacifico. Questa pipeline di progetti nel Sud Italia arricchisce il nostro portafoglio italiano, in quanto beneficia del grande irraggiamento del Paese”.
La cessione dei tre progetti segue di pochi mesi la creazione di una joint venture con la francese Eiffel Investment Group finalizzata allo sviluppo di un portafoglio di progetti fotovoltaici in Italia per una capacità complessiva di circa 300 MW (si veda altro articolo di BeBeez).
Nella jv, l’asset manager con sede a Parigi investirà fino a 20 milioni di euro nel portafoglio tramite Eiffel Transition Infrastructure, il nuovo fondo di equity bridge financing riservato agli investitori istituzionali, inaugurato da Eiffel ed European Investment Fund (EIF) in occasione del COP27 lo scorso 10 novembre e dedicato al finanziamento dello sviluppo di progetti sulle energie rinnovabili (si veda qui il comunicato stampa di allora).
Ricordiamo che la joint venture è focalizzata sullo sviluppo in Italia di un portafoglio di progetti agrivoltaici (che prevedono la convivenza fra impianti di generazione elettrica e colture), principalmente nella regione Lazio. Una volta operativi, questi progetti dovrebbero fornire elettricità a oltre 200.000 abitazioni italiane, risparmiando così l’emissione dell’equivalente di 200.000 tonnellate di CO2 all’anno. In tutti i progetti, l’agrivoltaico (uso simultaneo per la produzione di energia solare fotovoltaica e per l’agricoltura) garantirà la continuità dell’uso del terreno per la produzione alimentare e l’agricoltura, ad esempio piantando circa 160.000 ulivi tra le file di moduli fotovoltaici in un sito. L’aggiunta selettiva di batterie di accumulo agli impianti contribuirà inoltre a stabilizzare la rete.