A fine dicembre Coima Res, siiq quotata a Piazza Affari e fondata da Manfredi Catella, ha ottenuto da Crédit Agricole Corporate and Investment Bank (banca agente), BNP Paribas, ING Bank e UniCredit un prestito green da 165 milioni di euro (si veda qui il comunicato stampa). Nel dettaglio, si tratta da un lato del rifinanziamento di immobili già in portafoglio (per un importo di 120 milioni) e, dall’altro, della concessione di una nuova linea, da 45 milioni, a supporto delle spese in conto capitale sugli immobili milanesi di Via Monterosa 93, VIa Tocqueville e Via Deruta. Il prestito è garantito dagli immobili detenuti al 100% in modo diretto e indiretto, la scadenza è di 5 anni per un costo tutto compreso del 2,1%.
Ricordiamo che gli immobili di via Monterosa 93 e di Via Alessio di Tocqueville 13 erano stati finanziati inizialmente per 70 milioni nel luglio 2018 (si veda altro articolo di BeBeez). La Siiq aveva firmato a fine maggio 2018 il preliminare per l’acquisto del complesso direzionale di Via Tocqueville (si veda altro articolo di BeBeez), mentre aveva acquistato l’immobile Monte Rosa 93 lo scorso ottobre per 57 milioni di euro da TEUR spa, sub-holding italiana del gruppo Techint, con un contratto di sale-and-lease-back (si veda qui il comunicato stampa di allora). Quanto a via Deruta, ricordiamo che nel 2017 l’immobile di Via Deruta 19 era stato venduto a Coima Res Siiq da Deruta 2005 sas, veicolo in fase di liquidazione interamente controllato da Warburg – HIH Invest Real Estate GmbH, fondo immobiliare tedesco dedicato a investitori istituzionali, quando era interamente locato a BNL BNP-Paribas.
Il nuovo prestito da 165 milioni è stato strutturato con il supporto di ING Bank in qualità di green advisor, considerando l’allineamento alla tassonomia europea delle attività economiche sostenibili sulla base di quanto approvato dalla Commissione europea il 21 aprile 2021 e adottato il 4 giugno 2021. L’allineamento prevede, per gli asset esistenti e costruiti prima del 31 dicembre 2020 (come l’Unicredit Pavilion di Milano Porta Nuova), l’esistenza di un certificato di prestazione energetica pari ad A o che l’edificio rientri nel primo 15% del parco immobiliare regionale espresso come domanda di energia primaria operativa e, per quelli oggetto di ristrutturazione (Monterosa, ritenuto tra gli immobili più energivori di Milano, e Tocqueville), una riduzione della domanda di energia primaria di almeno il 30%. Gli obiettivi di sostenibilità stabiliti hanno consentito di ottenere condizioni sensibilmente inferiori agli attuali livelli di mercato, con una ulteriore riduzione del costo del tasso al completamento delle attività di riqualificazione e commercializzazione. Si ricorda che, alla data odierna, la percentuale di immobili in portafoglio a Coima Res già certificati Leed, includendo quelli detenuti dagli altri veicoli partecipati, è il 65% e salirà al 90% al completamento dei tre progetti finanziati da quest’ultimo prestito.
Si tratta del primo finanziamento perfezionato da Coima Res allineato alla tassonomia europea delle attività sostenibili e uno dei primi in Italia, e ciò è reso possibile dall’alta qualità progettuale, in termini di sostenibilità, del portafoglio presente e futuro della società. Includendo le suddette modifiche e considerando il debito già contratto dai veicoli partecipati, la scadenza media ponderata del debito consolidato di Coima Res sarà di 3,5 anni, rispetto agli 1,8 anni prima dell’operazione. La media ponderata del costo del debito sarà il 2,1%.
Manfredi Catella, fondatore e amministratore delegato di Coima Res, ha commentato: “Per Coima Res aver perfezionato uno dei primi prestiti di tale tipo in Italia conferma l’alta qualità dei nostri immobili, la consolidata collaborazione con i principali istituti bancari nazionali e internazionali e la resilienza del mercato milanese degli immobili uso ufficio, dove si concentra oltre il 90% del nostro patrimonio.”
Ricordiamo che la società nell’agosto scorso ha venduto a un primario investitore locale l’immobile di viale Sarca 235 a Milano per 82,5 milioni di euro, un prezzo che corrisponde a un premio del 36% rispetto al prezzo di acquisizione e a un IRR unlevered del 24% e a del 39% ìlevered (si veda altro articolo di BeBeez). Coima Res aveva acquisito infatti l’immobile Sarca nel 2019 per 60,7 milioni (si veda altro articolo di BeBeez).
Dall’ipo nel 2016 (si veda altro articolo di BeBeez) a oggi, Coima RES ha acquisito immobili per un valore complessivo di 850,8 milioni di euro (su base pro-quota) ed effettuato cessioni per un complessivi 324,8 milioni (su base pro-quota). Le cessioni sono avvenute a un premio medio ponderato pari al 10% rispetto al prezzo di acquisizione.
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