di Alessandro Luongo
Tages Capital sgr, investitore specializzato nelle energie rinnovabili fondato dagli ex investment banker Panfilo Tarantelli e Sergio Ascolani, in partnership con un operatore indipendente, tramite il fondo Helios II ha acquisito da Athena Investments A/S 16 impianti fotovoltaici in Puglia, Basilicata e Sicilia per una capacità installata globale di 12,5 MW (si veda qui il comunicato stampa).
L&B Partners ha assistito Tages Capital sgr spa in qualità di advisor finanziario, mentre lo studio Tremonti, Romagnoli Piccardi e Associati ha seguito gli acquirenti nella due diligence fiscale. La parte venditrice è stata seguita dagli studi legali GPBL e Comandè Di Nola Restuccia.
Athena Investments è una holding di diritto danese (ex Greentech) attiva nelle energie rinnovabili. Fino alla fine del 2020 era quotata a Copenhagen sul circuito Nasdaq ma oggi è completamente controllata dalla famiglia Rovati tramite la holding Fidim che a seguito di un’opa l’aveva delistata (si veda altro articolo di BeBeez). In realtà i Rovati già controllavano Athena, tramite il veicolo GWM Renewable Energy II srl (al 50,73%) mentre la SDP RAIF, gestito dalla Sdp Capital Management di Sigieri Diaz Pallavicini, aveva il 29.10%.
Nel giugno 2019 Ardian Infrastructure e Glennmont Partners avevano acquistato da Athena Investments per 90,9 milioni di euro un portafoglio di impianti eolici e fotovoltaici per una potenza complessiva di 205,5 MW, di cui 165,7 in Italia e 39,8 in Spagna. In particolare, a Glenmont sono andati gli impianti siciliani di Minerva Messina srl per 41 milioni di euro, mentre ad Ardian sono andati gli altri impianti per un totale di 49,9 milioni. (si veda altro articolo di BeBeez).
Dal canto suo Tages Capital sgr, sempre tramite Helios II, lo scorso dicembre ha rilevato l’intero portafoglio fotovoltaico del fondo NextPower II, gestito da (si veda altro articolo di BeBeez). Nel dettaglio, il fondo di Tages ha acquisito 105 impianti, per una potenza complessiva di 149 MW, situati su tutto il territorio nazionale. Il portafoglio è stato costruito con le 21 acquisizioni condotte da NextEnergy Capital durante il periodo di investimento del fondo. Intesa Sanpaolo, Banco Santander e BPER Banca, assistite da Chiomenti, hanno parzialmente finanziato l’operazione concedendo un prestito da 240 milioni, a fronte di una valutazione del portafoglio, la cui vendita è partita lo scorso settembre, che stando a voci di mercato si aggira intorno a 420 milioni di euro.
Tages aveva chiuso la raccolta del fondo Helios II nel maggio scorso, raggiungendo la cifra record di 477 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez), battendo ampiamente l’obiettivo iniziale di raccolta 350-400 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez). Il fondo è stato sottoscritto da: Fondazione Enpam, ente nazionale di previdenza e assistenza dei medici e degli odontoiatri; Sara Assicurazioni, gruppo assicurativo da 75 anni sul mercato; tre fondazioni bancarie; family office e investitori professionali privati, grazie anche alla partnership con una importante rete di private banking italiana che ha permesso di estendere ad una platea più vasta e diversificata l’opportunità di accedere ad asset che di solito sono prerogativa dei soli istituzionali. Contestualmente al closing parziale, Helios II aveva perfezionato l’acquisizione di un portafoglio fotovoltaico di 14,5 MW da Susi Sustainable Energy e, per una quota di minoranza, da Plenium Partners.
Attualmente il portafoglio della sgr, gestito da un team che schiera anche l’ex ad di Edison, Umberto Quadrino, comprende 287 impianti di generazione da fonti rinnovabili per complessivi 612 MWp.