Cellino srl e Celmac srl, aziende del Gruppo torinese Cellino specializzato nella lavorazione a freddo di acciaio e alluminio per la fornitura di componenti metallici, ha ottenuto da Unicredit, un prestito da 3 milioni di euro, assistito dalla Garanzia Italia di SACE (si veda qui il comunicato stampa).
Futuro Sostenibile è il piano lanciato lo scorso luglio da Unicredit per sostenere le imprese che vogliono rendere più sostenibile il business, in linea con il piano d’azione lanciato dalla banca a supporto del PNRR per sostenere la ripresa facendo leva sul ritorno ai consumi e la trasformazione digitale ed ecologica.
Nel caso del gruppo Cellino, i fondi saranno utilizzati anche per accelerare il percorso ESG del gruppo, con il miglioramento dell’efficienza energetica e destinando risorse a un concreto miglioramento della sicurezza dei lavoratori, con il conseguimento della Certificazione ISO 45001:2018.
L’azienda, fondata nel 1950 da Ettore Cellino, è ora guidata dal nipote Fabrizio dopo aver raggiunto negli anni la leadership nel mercato europeo per la manifattura di prodotti in lamiera di medio e alto spessore destinati a veicoli industriali, macchine movimento terra, trattori, motori di auto, energia. Tra il 2000 e il 2010, la Cellino si è focalizzata sulle acquisizioni di società terze rilevando anzitutto la Nuova Meccanica. La fase di consolidamento del Gruppo è iniziata nel 2020, quando la Cellino ha acquisito il controllo totale della Steelcame, precedente JV con Arcelor Mittal, poi incorporata l’anno successivo assieme alla IntekCM. Oggi, il gruppo Cellino è distribuito in 17 sedi in Europa distribuite in cinque Paesi e occupa più di 1.800 dipendenti (di cui circa 500 in Provincia di Torino).Il Gruppo ha chiuso il 2020 con un fatturato di 77,1 milioni di euro, un ebitda di circa 800 mila euro e un debito netto di 11,8 milioni.
Fabrizio Cellino ha dichiarato: “Questa operazione è volta a finanziare lo sviluppo e della crescita del Gruppo, nonché al sostegno del circolante e degli investimenti in ambito ESG. La società infatti ha iniziato gradualmente ad approcciare il tema della crescita sostenibile, tema chiave per il prossimo futuro”.
Paola Garibotti, Responsabile regionale Nord Ovest di Unicredit, ha aggiunto: “Anche in questa occasione il programma Futuro Sostenibile si è dimostrato all’altezza delle esigenze in termini di sostenibilità espresse dal nostro cliente, prevedendo il raggiungimento entro 3 anni di 2 obiettivi in ambito ESG. L’interesse della clientela per queste soluzioni è crescente e questo ci consente di contribuire concretamente ai processi di trasformazione in senso sostenibile della struttura produttiva del Paese”.
Enrica Delgrosso, Responsabile Mid Corporate del Nord Ovest di SACE: “Con Cellino abbiamo da anni un solido rapporto proficuo. Cellino è una realtà industriale dalla forte vocazione internazionale, che ha scelto di investire sul territorio e sul benessere dei dipendenti”.
Piazza Gae Aulenti è molto attiva in questo avvio di 2022 nell’erogazione di finanziamenti, la maggior parte dei quali green. Tra gli ultimi ricordiamo quello da 1,6 milioni di euro, con la Garanzia Italia di SACE, erogato pochi giorni a favore della milanese attiva nei prodotti professionali per capelli Lisap Italia spa, finalizzato a finanziare gli investimenti volti ad aumentare la sostenibilità del ciclo produttivo, attraverso il risparmio e la compensazione delle emissioni dirette/indirette generate per la produzione del proprio prodotto (si veda altro articolo di BeBeez). In precedenza un prestito da 5 milioni di euro, sempre assistito dalla Garanzia Italia di SACE, era stato erogato a favore di Lattebusche, cooperativa veneta attiva da oltre 60 anni nel settore lattiero-caseario con una vasta gamma di prodotti di alta qualità e marchi DOP (si veda altro articolo di BeBeez). Più nello specifico, il finanziamento è collegato al raggiungimento di due obiettivi ESG che Lattebusche si è impegnata a realizzare entro i prossimi tre anni. Un altro finanziamento è stato erogato con la garanzia del Risk Sharing della BEI, nell’ambito del Fondo Europeo di Garanzia, da 5 milioni di euro e della durata di 24 mesi a favore di Infordata spa, società di Information e Communication Technology con sede a Latina (si veda altro articolo di BeBeez). In precedenza, un prestito di 24 mesi da 20 milioni di euro con la garanzia di BEI al 75% era stato destinato alla marchigiana Renco Spa, general contractor della famiglia Gasparini specializzato nell’impiantistica industriale con focus su oil & gas ed energy (si veda altro articolo di BeBeez), e un altro alla pugliese NIAS Spa, produttrice di poltrone e divani, da 1,5 milioni di euro coperto all’80% dal Fondo di Garanzia per le PMI e gestito da MCC (si veda altro articolo di BeBeez). Ancora prima, Unicredit aveva concesso un prestito a sette anni da un milione di euro, sempre con la garanzia di MCC, a favore della varesina Lamec Srl, azienda della famiglia Pacifico specializzata nelle tecnologie di finitura superficiale dei metalli che intende investire per la riduzione delle emissioni dirette/indirette generate nelle varie fasi di lavorazione (si veda altro articolo di BeBeez). Il gruppo pugliese Irgen RE, property manager specializzato sul settore commerciale nel Sud Italia, ha invece ottenuto da Unicredit ulteriori 7,5 milioni, In aggiunta a un pari importo sottoscritto da Solution Bank. (si veda altro articolo di BeBeez).