Verdalia Bioenergy, piattaforma lanciata da Goldman Sachs a febbraio 2023 per investire oltre un miliardo di euro in Europa entro il 2026 nel settore del biometano (si veda qui il comunicato stampa di allora), ha acquisito un portafoglio di 7 impianti operativi nel bresciano per la produzione di biometano dai fondi controllati da Green Arrow Capital e da Lazzari & Lucchini, azienda specializzata nella produzione di energia da fonti rinnovabili e sostenibili (si veda qui il comunicato stampa).
Nell’operazione, Green Arrow e L&L sono stati assistiti da MFZ (financial advisor), da Parola & Associati (aspetti legali e regolamentari) mentre Verdalia Bioenergy è stata affiancata da Intesa Sanpaolo (per gli aspetti di M&A), da Ashurst (per gli aspetti legali), da EY (per la parte finanziaria e fiscale), da Ramboll (in ambito tecnico) e da ERM (per i temi ambientali).
Il portafoglio è costituito da impianti con una capacità produttiva complessiva di circa 190 GWh di biometano derivante dal trattamento di 350 mila tonnellate di materie prime all’anno, con la possibilità di ampliare tali volumi di oltre il 50%. Gli impianti sono entrati in funzione nel corso degli ultimi anni e mirano ad eliminare circa 65 mila tonnellate di emissioni di gas serra all’anno (si veda altro articolo di BeBeez). La realizzazione degli asset si inquadra nell’ambito della partnership, avviata nel 2020, che adesso punta a raddoppiare il numero di impianti con un secondo portafoglio di minimo sei asset, che entreranno in funzione entro il 2025.
L’intero portafoglio di questi primi 7 impianti produce biometano grazie al solo recupero di effluenti zootecnici e sottoprodotti agricoli non destinati all’alimentazione umana. Nel corso del 2023 sono stati messi in funzione gli ultimi quattro dei sette impianti e, a dicembre scorso, ha avuto luogo il perfezionamento del project financing dell’intero portafoglio. I sette impianti, costruiti e finanziati tra il 2020 e il 2023, sono incentivati ai sensi del Decreto Ministeriale “Biometano 2018”, che ha rappresentato un passo significativo verso la promozione delle energie rinnovabili nel settore energetico italiano, stabilendo incentivi e normative per favorire la produzione e l’utilizzo del biometano.
Nel dettaglio, gli ultimi quattro impianti inaugurati a marzo sono stati: Bio Gottolengo Solaro e CH4 Gottolengo, entrambi situati a Gottolengo; Bio Sole, situato a Montichiari; e Gambaresca a Verolanuova. I tre già operativi da tempo sono invece Bio Tre Ponti, situato a Borgo San Giacomo; Bio Industria, con produzione di BIOGNL, e Bio Verola, entrambi a Verolanuova.
L’acquisizione di quest’ultimo portafoglio rafforza quindi la presenza di Verdalia in Europa nel settore del biometano nel continente, fondandosi su un modello di business infrastrutturale. Tutti gli impianti beneficiano del programma di incentivi stabilito dal DM 2 marzo 2018 ed il feedstock viene garantito attraverso contratti di fornitura di medio-lungo termine.
Fernando Bergasa, presidente e ceo di Verdalia Bioenergy, ha commentato: “Riteniamo che l’Italia sia in prima linea nel programma europeo di decarbonizzazione tramite il biometano, che poggia su un quadro normativo di supporto, e siamo orgogliosi di contribuire attivamente al piano di transizione energetica del Paese attraverso questo importante investimento”.
Matteo Botto Poala, managing director del business di investimenti infrastrutturali di Goldman Sachs Asset Management, ha aggiunto: “Siamo molto felici dei progressi compiuti da Verdalia che, ancora una volta, testimoniano il track record di Goldman Sachs Asset Management nell’essere un pioniere negli investimenti per la transizione energetica e nello sviluppo di piattaforme di successo. Non vediamo l’ora di continuare a investire nel biometano europeo e di attrarre nuovi talenti che affianchino il management team di prim’ordine di Verdalia”.
Matteo Grandi, country manager di Verdalia Italia, ha concluso: “Green Arrow e L&L hanno sviluppato 7 impianti di biometano di alto livello. L’acquisizione di questi impianti rappresenta un importante punto di partenza per dare avvio alle nostre attività in Italia e guardiamo al futuro con ottimismo, continuando a lavorare sulla nostra espansione nel paese”.
Ricordiamo che Grandi, già responsabile biometano agricolo e agri-industriale di Snam e prima in Ladurner,A è stato nominato lo scorso settembre alla guida dello sviluppo delle attività di Verdalia Italia, contestualmente all’annuncio dell’ingresso della società nel mercato italano (si veda altro articolo di BeBeez). Verdalia aveva condotto il suo primo investimento in Spagna, in concomitanza del lancio della piattaforma all’inizio del 2023, relativo a un portafoglio di progetti di biometano in fase di sviluppo intermedio, con una capacità totale di circa 150 GWh/anno. Da allora la società ha fatto significativi progressi e ad oggi conta su un team di 50 persone e una pipeline di progetti di sviluppo in fase mid-to-late-stage in Spagna e in Italia con un volume di oltre 2,5 TWh di biometano all’anno. Come spiegato in una nota dalla società, Verdalia continuerà a perseguire nuove opportunità di espansione attraverso l’acquisizione di progetti brownfield e greenfield, stringendo partnership con EPC e accordi a lungo termine con offtaker e fornitori di feedstock, anche grazie al potenziamento del proprio team.