Nuovo big player in arrivo per il trasporto valori: Battistolli, Sicuritalia e Coopservice hanno deciso di integrare le rispettive organizzazioni in un’unica realtà per rispondere al meglio alle esigenze della filiera del contante. Grazie al conferimento del ramo trasporto valori di Sicuritalia Ivri, dal 1° aprile 2024 la BTV spa (che tre anni fa aveva acquisito il ramo d’azienda Trasporto e Contazione di Coopservice) potrà quindi contare su 1.900 addetti, 31 filiali e sale conta sul territorio nazionale e 170 milioni di ricavi (si veda qui il comunicato stampa).
L’integrazione delle attività è stata realizzata attraverso un aumento del capitale della BTV da parte della Sicuritalia IVRI.
I gruppi Battistolli e Coopservice sono stati assistiti da Carnelutti Law Firm e Attolini Spaggiari Zuliani & Associati, per gli aspetti legali, da Ernst & Young e dallo Studio Bonadeo e Associati per le attività di due diligence e valutazione, mentre il gruppo Sicuritalia è stato assistita da Giliberti Triscornia e Associati, per gli aspetti legali, e da Deloitte, per le attività di due diligence e valutazione.
Un’operazione importante in un Paese in cui i pagamenti elettronici ormai la facciano da padrone: il contante resta infatti ancora lo strumento di pagamento dominante in area euro. Questa operazione assume quindi un valore strategico per l’intero sistema socio-economico-finanziario nazionale.
Grande soddisfazione è stata espressa da Luigi Battistolli, presidente dell’omonimo gruppo e della BTV spa, che nel sottolineare l’importanza della nuova configurazione societaria, ha voluto dare risalto ai possibili ulteriori sviluppi che tale sinergia potrà garantire a livello strategico e operativo. “Nel costante impegno per la crescita e il consolidamento della BTV sono orgoglioso di annunciare il successo di una operazione straordinaria, con un aumento di capitale realizzato mediante il conferimento del ramo trasporto valori della Sicuritalia Ivri, altro operatore primario del settore cash in transit. Questo evento rappresenterà un fattore di valorizzazione della nostra presenza sul mercato dove grazie a questa operazione diventeremo il principale riferimento del trasporto valori in Italia. Sono grato per il sostegno del partner Coopservice, e del nuovo socio Sicuritalia”.
Lorenzo Manca, imprenditore di Sicuritalia e neonominato vicepresidente di BTV, ha sottolineato che “la competenza tecnico/operativa di BTV nei servizi di trasporto e trattamento dei valori, la posizione di leadership di Sicuritalia del mercato italiano della sicurezza e la massa critica derivante dalla integrazione delle attività dei tre gruppi in questo specifico comparto genereranno quelle efficienze operative e sinergie gestionali da tempo richieste dal mercato, nel solco della necessaria concentrazione degli operatori del contante per rispondere alle crescenti necessità dei clienti, far fronte all’innalzamento degli investimenti necessari, garantire l’efficienza dei cicli di erogazione dei servizi e assicurare al meglio le stringenti esigenze di compliance previste. In un contesto in cui, nonostante il crescente diffondersi dei sistemi di pagamento elettronici, il contante continua a rappresentare lo strumento di pagamento dominante in area euro, l’operazione assume un valore strategico per il sistema socio- economico-finanziario nazionale”.
Sicuritalia è stata fondata nel 1956 da Mario Manca, classe 1930 imprenditore italiano. Ora p di proprietà del figlio Lorenzo Manca (attraverso la holding Lomafin SGH spa, al 99%), opera attraverso sette divisioni: vigilanza privata, trasporto valori, servizi fiduciari, sistemi di sicurezza, investigazioni, travel security, cyber security. Ha più di 100 mila clienti, tra cui la maggior parte delle principali grandi aziende operanti in Italia nei settori industriale, bancario, commerciale e pubblico, fra cui Intesa SanPaolo, UniCredit, Carrefour, Esselunga, TIM, Leonardo, Fincantieri, Eni, Enel. Lorenzo ha rivestito anche ruoli in società del mondo bancario (Consigliere di Amministrazione del “Gruppo Bancario Mediterraneo”) e finanziario (Consigliere di Amministrazione della società di Venture Capital “Como Venture”), oltre che del mondo associativo (membro dal 1997 al 2006 del Board of Directors della E.S.T.A. – European Security Transport Association; Vicepresidente di U.N.I.V.-Federsicurezza dal 1996 al 2012). Oggi l’azienda è leader in Italia del settore della sicurezza, secondo operatore privato in Europa, presente in Svizzera, Germania, Belgio, Olanda, con 750 milioni di euro di ricavi e 17.500 dipendenti. La società ha chiuso il 2022 con numeri inferiori rispetto al 2021, nonostante le aspettative fossero di crescita. I ricavi sono stati di 483 milioni , 20 milioni di ebitda e indebitamento finanziario netto di 54,4 milioni mentre il 2021 si era chiuso a quasi 490 milioni di ricavi, un ebitda pari a 32 milioni e un indebitamento finanziario netto di 54,5 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
Il presidente di Coopservice Roberto Olivi ha concluso: “Questa operazione ha una grande valenza strategica che ci rafforza ponendoci in una posizione di leader di mercato. Il settore del Cash in Transit sta vivendo infatti una forte trasformazione e richiede operatori strutturati ed in grado di rispondere ad esigenze di innovazione tecnologica sempre più pressanti”.
Ricordiamo che Coopservice è passata attraverso questioni giudiziarie. Come scrive Reggio Report, citando l’Ansa, lo scorso 7 marzo è stata annullata dal Consiglio di Stato una gara di appalto a causa del conflitto di interessi legato al rapporto di parentela tra il direttore della struttura che aveva messo a punto il bando (ovvero il policlinico Sant’Orsola) e il presidente della coop vincitrice, suo cognato, ovvero Olivi. La Procura di Bologna ha chiuso gli accertamenti notificando a sette persone un avviso di fine indagine per turbata libertà degli incanti.
Ricordiamo che a febbraio 2023 la comasca Sicuritalia ha completato l’acquisizione del gruppo belga MAAT Security, specializzato principalmente nella sicurezza dei settori della grande distribuzione organizzata, della logistica, del fashion e della gestione di eventi, con ricavi consolidati per 35 milioni di euro, 900 dipendenti e sedi in Belgio, Olanda eGermania (si veda altro articolo di BeBeez).
Nell’estate 2019 Sicuritalia aveva acquisito la concorrente IVRI, polo italiano della sicurezza integrata (si veda altro articolo di BeBeez). L’acquisizione aveva previsto un enterprise value di 85 milioni di euro e l’acquisto, per un valore dicirca 70 milioni di euro, di crediti vantati dalle banche nei confronti di Ivri (UniCredit e Banco BPM). IVRI era stata ceduta da BIKS Group. Quest’ultima faceva capo alla famiglia Basile, che l’aveva comprata nel febbraio 2014 per 65 milioni di euro dal fondo 21 Investimenti, d’accordo con le banche finanziatrici (si veda qui altro articolo di BeBeez). IVRI versava in pesante crisi da anni e aveva ritrovato l’equilibrio finanziario grazie a BIKS.
Già in precedenza la società aveva agito acquisendo altri operatori del settore: a novembre 2014 Sicuritalia si era aggiudicata la gara gestita dal Tribunale di Treviso per rilevare dall’amministrazione straordinaria il 100% di North East Services spa e dell’Istituto di Vigilanza Compiano srl, principali operatori presenti in tutte le province del Triveneto con un fatturato complessivo, all’epoca, di circa 15 milioni e oltre 300 dipendenti (si veda altro articolo di BeBeez).