di Sergio Governale
Ora è ufficiale: la Commissione europea ha dato ufficialmente il proprio via libera condizionato a Lufthansa per l’acquisto del 41% di ITA Airways dal Tesoro italiano, a fronte del pagamento di 325 milioni di euro (si veda qui il comunicato stampa di Bruxelles e qui quello del gruppo tedesco), come noto già da un paio di settimane (si veda altro articolo di BeBeez). Il vettore con sede a Colonia potrà pertanto sottoscrivere l’aumento di capitale riservato della compagnia italiana entro fine anno (probabilmente già a novembre), limite previsto per il closing dell’operazione, a patto di tutelare la concorrenza nello scalo di Milano-Linate, sulle rotte di corto raggio tra l’Italia e l’Europa centrale e sui lunghi collegamenti tra Fiumicino e il Nord America con l’apertura alle compagnie rivali.
L’intesa concordata nel mese di maggio del 2023 (si veda altro articolo di BeBeez) prevede che Lufthansa possa salire a partire dal 2025 al 90% del capitale di ITA Airways ed entro il 2033 al 100% della newco sorta verso la fine del 2020 dalle ceneri di Alitalia per un investimento totale pari a 829 milioni. I tedeschi esprimeranno l’amministratore delegato della compagnia italiana, che sarà Joerg Eberhart, e due dei cinque consiglieri nel prossimo consiglio di amministrazione.
Margrethe Vestager, vicepresidente esecutiva responsabile per la Concorrenza, ha commentato: “In un momento in cui i consumatori devono far fronte a prezzi sempre più elevati per il trasporto aereo, è fondamentale preservare la concorrenza in questo settore. Per questo motivo siamo stati molto attenti nel valutare se l’acquisizione di una partecipazione di controllo nella nuova compagnia di bandiera italiana ITA da parte di Lufthansa, il più grande vettore di linea europeo, sollevi problemi dal punto di vista della concorrenza. Era necessario evitare che i passeggeri si ritrovassero con costi maggiori o con servizi di trasporto aereo ridotti e di qualità inferiore su certe rotte da e per l’Italia. Il pacchetto di misure correttive proposto da Lufthansa e dal MEF-Ministero dell’Economia e delle Finanze su questo accordo transfrontaliero dissipa completamente i nostri timori in materia di concorrenza, garantendo che vi sia ancora una pressione concorrenziale sufficiente su tutte le rotte interessate”.
Soddisfatto anche l’amministratore delegato di Lufthansa Carsten Spohr, che assicura una rapida integrazione del vettore italiano nel gruppo tedesco: “L’approvazione da Bruxelles è un’ottima notizia per ITA Airways, Lufthansa e soprattutto per tutti i passeggeri da e per l’Italia. Non vediamo l’ora di accogliere ITA Airways e i suoi fantastici dipendenti come nuovo membro della nostra famiglia di compagnie aeree. La decisione è anche un chiaro segnale per il forte traffico aereo in Europa, che si sta affermando con successo nella competizione globale”.
Il ministro Giancarlo Giorgetti, che ieri ha convocato una conferenza stampa assieme a Spohr e al presidente di ITA Airways Antonino Turicchi, ha osservato che “oggi chiudiamo positivamente un’annosa vicenda storica, quella del vettore nazionale Alitalia”, che doveva essere ceduta ad Air France-KLM nel 2008 da Romano Prodi, poi diventata CAI-Compagnia Aerea Italiana sotto Silvio Berlusconi e oggi “ITA, un successo per questo Governo ma per tutto il Paese, un percorso complicato, travagliato e difficile ma coronato dal successo, un grande successo italiano tedesco ed europeo. L’Italia sarà interconnessa con il mondo sicuramente meglio di oggi quindi è sicuramente un’operazione win-win”.
La decisione dell’Antitrust europeo è arrivata al termine di una lunga indagine, il cui approfondimento risale all’inizio di quest’anno (si veda qui il comunicato stampa dell’epoca), che ha previsto anche una serie di obiezioni all’inizio della scorsa primavera (si veda qui il comunicato stampa di allora). Il motivo risiede nel fatto che Lufthansa e ITA Airways gestiscono un’ampia rete di rotte a partire dai rispettivi hub in Austria, Belgio, Germania, Svizzera e Italia e le loro attività sono in larga misura complementari, in quanto operano da diversi hub rispettivamente nell’Europa centrale e in Italia. Lufthansa fa inoltre parte di alleanze con United Airlines e Air Canada per le rotte transatlantiche e con All Nippon Airways per le rotte verso il Giappone.
Per rassicurare Bruxelles, Lufthansa e il MEF hanno presentato un pacchetto di misure correttive, la cui attuazione sarà monitorata da un fiduciario indipendente sotto la supervisione della Commissione. Per le rotte a corto raggio, il gruppo tedesco e il Tesoro italiano dovranno mettere innanzitutto a disposizione di una o due compagnie aeree concorrenti le risorse necessarie per iniziare a operare voli diretti tra Roma o Milano e alcuni aeroporti dell’Europa centrale e garantire, inoltre, che una di queste compagnie aeree concorrenti abbia accesso alla rete nazionale di ITA per offrire collegamenti indiretti tra alcuni aeroporti dell’Europa centrale e alcune città italiane diverse da Roma e Milano.
Per le rotte a lungo raggio, il gruppo post-operazione dovrà poi concludere accordi coi concorrenti per migliorare la loro competitività su tali rotte, ad esempio attraverso accordi interlinea o scambi di bande orarie. Ciò comporterà un aumento delle frequenze dei voli diretti e migliori collegamenti per i voli con uno scalo su ciascuna rotta. Questo perché il MEF manterrà comunque la maggioranza di ITA Airways e potrebbe aver interesse a far competere la compagnia italiana coi partner dell’alleanza di Lufthansa in Nord America fino al passaggio del suo controllo al gruppo tedesco.
Per quanto riguarda infine l’aeroporto di Linate, Lufthansa e il MEF dovranno trasferire bande orarie di decollo e di atterraggio nell’aeroporto milanese ai beneficiari di misure correttive per le rotte a corto raggio. “Il numero di bande orarie da cedere supera quanto necessario per gestire le rotte a corto raggio, nonché il numero di bande orarie che l’operazione avrebbe aggiunto al portafoglio di ITA Airways. Ciò consentirà al beneficiario delle misure correttive di creare una base sostenibile nell’aeroporto di Linate e di offrire potenzialmente i propri collegamenti con uno scalo tra l’Italia e l’Europa centrale”, ha spiegato l’Antitrust europeo.
ITA Airways, con conta quasi 5.000 dipendenti, sarà la quinta compagnia aerea della rete Lufthansa, manterrà il proprio marchio, entrerà in Star Alliance e sfrutterà le economie di scala e le sinergie del gruppo, come ad esempio nelle vendite globali, nel programma fedeltà Miles & More o nell’acquisto di aeromobili o carburante, a beneficio dei suoi conti.
Subito dopo il closing dell’operazione, le reti di rotte saranno collegate tramite code sharing in modo che i passeggeri possano combinare le offerte delle compagnie aeree. Ciò creerà oltre mille nuove opzioni di trasferimento, creando ulteriori collegamenti, in particolare per destinazioni in Sud America, Nord Africa e Medio Oriente.
L’Italia, mercato attualmente dominato dalle compagnie aeree low cost, è già il secondo mercato più importante per Lufthansa al di fuori dei mercati nazionali dopo gli Stati Uniti. Roma Fiumicino sarà il sesto e geograficamente l’hub più meridionale del gruppo Lufthansa, premiato l’anno scorso con cinque stelle da Skytrax.
“ITA Airways rafforza l’internazionalizzazione del gruppo Lufthansa. Offriamo ai nostri ospiti una scelta significativamente più ampia di collegamenti e destinazioni e con l’hub a cinque stelle di Roma stiamo anche espandendo la nostra offerta premium e collegando meglio i futuri mercati strategici a Sud dell’equatore alla nostra rete. Nonostante le concessioni ampie e di vasta portata, l’investimento in ITA Airways rafforza la posizione del gruppo Lufthansa nella concorrenza globale. Faremo di ITA Airways una parte forte e di successo della nostra compagnia, assicurandole così il futuro come compagnia aerea internazionale e come marchio forte. ITA Airways ci supporterà nell’espansione ulteriore della nostra posizione di numero uno in Europa”, ha aggiunto Spohr.
La compagnia italiana, che serve attualmente un totale di 69 destinazioni è stata fondata nel novembre 2020 e ha iniziato a operare il 15 ottobre 2021. L’azienda conta oggi circa 4.860 dipendenti, ha sede a Roma, ha trasportato quasi 15 milioni di passeggeri lo scorso anno e dispone di una moderna flotta di 96 aerei Airbus, di cui 23 a lungo raggio e 73 a corto raggio.
L’hub di Roma offre le condizioni ideali per espandere la rete di rotte condivise verso l’Africa e l’America Latina e fornire così agli ospiti collegamenti migliori con l’emisfero meridionale.
Ricordiamo che Lufthansa aveva provato ad aggiudicarsi ITA Airways già più di due anni fa, quando presentò un’offerta vincolante assieme al gruppo MSC-Mediterranean Shipping Company dell’armatore sorrentino di nascita e ginevrino di adozione Gianluigi Aponte (si veda altro articolo di BeBeez). Ma alla proposta del gruppo tedesco fu preferita l’offerta concorrente del fondo di private equity statunitense Certares Management, affiancato da Air France-KLM e Delta Airlines, cui fu concessa una trattativa in esclusiva per il passaggio della maggioranza (si veda altro articolo di BeBeez). Ma alla fine i giochi si riaprirono, favorendo Lufthansa, quando naufragò l’ipotesi di Cetares e soci (si veda altro articolo di BeBeez).
La compagnia italiana ha chiuso il 2023 con una perdita di 5 milioni di euro, ricavi pari a 2,4 miliardi, un ebitda di 70 milioni, una cassa di 450 milioni e un patrimonio netto di 750 milioni (si veda qui il comunicato stampa). Turicchi ieri ha spiegato come i numeri siano “in deciso miglioramento”, con un 30% di capacità in più dall’inizio dell’anno e 400 milioni di euro in cassa, senza considerare il finanziamento ottenuto (che dovrebbe oscillare intorno a 240-250 milioni, ndr) per l’acquisto di aeromobili di proprietà e i soldi derivanti dall’aumento di capitale di Lufthansa. È previsto l’ingresso in flotta di oltre ventisei nuovi aeromobili per arrivare, con la contemporanea uscita di aeromobili di vecchia generazione, a 96 aerei complessivi a fine anno, di cui due terzi di nuova generazione.
Ricordiamo che a febbraio la compagnia italiana ha emesso un bond da 80 milioni di dollari, interamente sottoscritto da un veicolo di Castlelake LP, per rifinanziare l’acquisto di un Airbus A330neo (si veda altro articolo di BeBeez).