Pietro Fiorentini, gruppo internazionale attivo nell’offerta di soluzioni avanzate per il settore energetico, che opera lungo l’intera filiera del gas naturale, ha ottenuto da Cassa Depositi e Prestiti (CDP) un finanziamento da 25 milioni di euro per investire in nuove tecnologie all’avanguardia riducendo l’impatto sull’ambiente e incrementare i livelli occupazionali in Italia (si veda qui il comunicato stampa).
Quest’ultimo prestito va ad aggiungersi a un altro finanziamento da 20 milioni di euro che la società aveva ricevuto a fine settembre da Banco BPM per migliorare l’attenzione posta sulle tematiche ambientali e sulla sostenibilità (si veda qui il comunicato stampa).
Più nello specifico, stavolta la società si è impegnata a creare nuovi posti di lavoro grazie a una formula finanziaria che coniughi sviluppo e sostenibilità. L’operazione prevede infatti che al raggiungimento di tale obiettivo verrà corrisposto all’azienda un beneficio in termini di riduzione del costo di finanziamento.
Con le risorse messe a disposizione da CDP, l’azienda porterà avanti il proprio piano investimenti finalizzato alla crescita del Gruppo in Italia e all’estero attraverso il rinnovo e l’ampliamento delle sedi produttive in Veneto e Lombardia con nuovi laboratori per la ricerca e lo sviluppo di prodotti all’avanguardia (come, ad esempio, quello recentemente inaugurato per la sperimentazione dell’idrogeno) o al miglioramento di quelli già esistenti.
Inoltre, il Gruppo acquisterà impianti e macchinari (quali presse, torni a controllo numerico, banchi di collaudo e di assemblaggio, modelli e stampi) destinati ai siti produttivi italiani (Arcugnano in Veneto, Rosate e Desenzano in Lombardia), per la produzione di soluzioni tecnologicamente avanzate per il settore energetico.
Con sede ad Arcugnano, in provincia di Vicenza, il Gruppo Fiorentini è oggi nelle mani della famiglia Nardi, alla terza generazione imprenditoriale con Mario, Cristiano e Paolo. Nel 2021 ha registrato un fatturato complessivo di oltre 466 milioni di euro, in crescita del 17% rispetto al 2020, un EBITDA di 84,1 milioni e un debito netto di 32,4 milioni (si veda qui l’analisi di Leanus dopo essersi registrati gratuitamente).
Con 2.400 addetti tra occupazione diretta e indiretta, e una forte spinta all’internazionalizzazione, il Gruppo opera in tutto il mondo grazie a una fitta rete di sedi, produttive e commerciali, in Europa, Asia, Africa, Nord e Sud America. Ad aprile scorso, Il Pietro Fiorentini ha completato l’acquisizione del 60% delle quote di Sartori Ambiente srl, società che opera nella filiera della gestione dei rifiuti, con il restante 40% che è rimasto in capo al socio fondatore Michele Sartori (si veda qui il comunicato stampa).
Quanto a CDP, quest’ultima operazione è in linea con le sue priorità di intervento individuate dalle Linee Guida relative al sostegno alle filiere strategiche come previsto dal Piano 2022-2024 di Cassa, con l’obiettivo di contribuire alla crescita delle imprese per generare un impatto sociale e ambientale positivo attraverso soluzioni finanziarie sempre più legate ai valori ESG.
Per CDP si tratta invece della seconda iniziativa di questo genere, a ulteriore conferma dell’interesse nei confronti della finanza sostenibile da parte delle aziende, che con frequenza crescente legano i propri investimenti al raggiungimento di specifici criteri ESG.
Pochi giorni fa, invece, CDP ha concesso quattro finanziamenti per complessivi 42,2 milioni di euro all’Università degli Studi di Milano-Bicocca per la riqualificazione e lo sviluppo della realtà accademica lombarda (si veda altro articolo di BeBeez) L’operazione si articola in due parti: la prima consiste in due linee di credito, per un ammontare di oltre 31,4 milioni, che contribuiranno alla realizzazione di un campus più sostenibile, interattivo, inclusivo e flessibile destinato a una comunità in crescita che attualmente si compone di oltre 40.000 persone tra studenti, docenti e personale tecnico-amministrativo In secondo luogo, CDP ha concesso due finanziamenti del valore complessivo di 10,8 milioni che contribuiranno al completamento e alla riorganizzazione delle residenze universitarie ‘Demostene’, ‘I Sirenei’ e ‘Casa Marmont – Modena’ con la creazione di nuovi posti letto e il miglioramento della fruibilità degli spazi per gli utenti diversamente abili.