Intesa Sanpaolo e UniCredit hanno sostenuto finanziariamente il Gruppo Bottero, azienda cuneese all’avanguardia nella tecnologia per la lavorazione del vetro, nell’avvio della commessa recentemente acquisita da Enel Green Power Italia, che prevede lo sviluppo e la realizzazione di cinque linee produttive nella nuova Gigafactory di Catania per la produzione di pannelli fotovoltaici (si veda qui il comunicato stampa). L’operazione riguarda il rilascio dei crediti di firma legati al contratto per un valore di 34 milioni di euro, con i rami factoring di Intesa Sanpaolo e UniCredit che hanno concesso in club deal le linee di credito necessarie alla cessione pro-soluto degli acconti relativi al contratto, per complessivi 20 milioni di euro.
Per Bottero si tratta di una commessa strategica, considerato l’impatto sul fatturato per gli esercizi 2023 e 2024, e le prospettive di sviluppo nella realizzazione di linee produttive chiavi in mano per il settore pannelli fotovoltaici. Più nello specifico, il nuovo sito produttivo porterà alla creazione di circa 1.000 posti di lavoro tra diretti e indiretti, 600 milioni di euro di investimenti in Sicilia e una capacità di produzione di pannelli solari innovativi da 3 Gigawatt l’anno, 15 volte superiore alla produzione attuale.
Ricordiamo che soltanto ad aprile scorso Enel Green Power aveva firmato con la Commissione Europea un accordo di finanziamento agevolato a fondo perduto da quasi 118 milioni di euro per lo sviluppo della gigafactory Tango presso la fabbrica 3Sun di Catania. La nuova fabbrica, che entrerà a pieno esercizio entro luglio 2024 dopo l’avvio con i primi 400 MW di capacità a settembre 2023, produrrà pannelli in grado di generare fino a circa 5,5 TWh di energia elettrica da fonti rinnovabili all’anno, che corrispondono a un risparmio fino a quasi 25 milioni di tonnellate di CO2 in dieci anni e possono portare alla sostituzione di quasi 1,2 miliardi di metri cubi di gas l’anno (si veda qui il comunicato stampa).
Fondata a Cuneo nel 1957, Bottero progetta e realizza sia macchinari per la lavorazione del vetro piano e cavo, sia intere linee di produzione per laminato e lastre float, e vanta un know-how ampio e trasversale nel mondo del vetro, a tutto vantaggio della qualità delle soluzioni offerte e del servizio ai i clienti. L’azienda si distingue sui mercati internazionali per brevetti unici molto apprezzati anche nell’edilizia di nuova generazione, in particolare nel Nord Europa, Stati Uniti e continente australiano. Presente in 119 paesi, Bottero impiega oltre 700 collaboratori, 150 ingegneri per la ricerca & sviluppo e ha una rete di circa 90 agenti/distributori. Controllato da Leonardo Ghinamo e Aldo Faccenda, il gruppo cuneese nel 2020 ha fatturato 141 milioni di euro generando un ebitda di 8,3 milioni a fronte di una liquidità netta di 31,7 milioni netto (si veda qui l’analisi di Leanus, una volta registrati gratuitamente).
Marco Tecchio, ceo di Bottero, ha così commentato l’operazione: “La sostenibilità è uno dei pilastri dei nostri piani industriali e il mondo delle rinnovabili ne costituisce una parte fondamentale. Progetti di questa portata (oggi il più grande in Europa) sono essenziali per la declinazione operativa degli obiettivi di riduzione delle emissioni e di maggiore indipendenza energetica, temi essenziali nelle strategie di medio-lungo termine di ogni Paese”.
Andrea Perusin, responsabile della Direzione Piemonte Sud e Liguria di Intesa Sanpaolo, ha aggiunto: “Il progetto ha un impatto che va ben oltre i confini regionali e una forte rilevanza in un settore, quello della produzione di energia da fonti alternative, ancora più strategico in questo momento storico”.
Paola Garibotti, Regional Manager Nord Ovest di UniCredit ha concluso: “Il nostro obiettivo è sostenere, con una forte attenzione ai temi ESG, nuovi settori e nuove tecnologie. Il sistema finanziario ha una responsabilità primaria, perché non deve solo reindirizzare le risorse finanziarie dove è più opportuno, ma anche sostenere attivamente il settore privato, le imprese e le famiglie a cogliere le opportunità offerte dal Next Generation EU e dal PNRR”.