FibreConnect spa, operatore indipendente che offre servizi di connettività ad alte prestazioni e affidabilità in modalità wholesale only per le imprese nelle aree industriali e artigianali (AIA) italiane, ha incassato da Natixis Cib e Banco BPM (entrambe arrangers ed hedging banks) diverse linee di credito per un importo complessivo di circa 150 milioni di euro (si veda qui il comunicato stampa). La società è controllata al 95%, attraverso FibreConnect Italian Holding spa, da Macquarie Asset Holdings Limited e dal coinvestitore Azimut Libera Impresa sgr per conto del fondo Infrastrutture per la Crescita ESG (si veda qui la visura, disponibile per gli abbonati di BeBeez News Premium eBeBeez Private Data). L’ingresso dei fondi nel capitale di FibreConnect non era mai stato comunicato.
Le nuove risorse, che finanzieranno il percorso di sviluppo per la fibra ottica del gruppo, sono strutturate in una linea term loan di 120 milioni a supporto del piano di investimenti (con quota Natixis Cib 75 milioni e una di Banco BPM di 45 milioni); una linea revolving di 5 milioni (interamente sottoscritta da Banco Bpm); e, infine, una linea per la cessione pro soluto dei crediti IVA per un importo pari a 25 milioni (interamente sottoscritta da Banco Bpm).
Quest’ultimo finanziamento si aggiunge al capitale raccolto da FibreConnect dagli investitori infrastrutturali a circa un anno dall’avvio della sua operatività, oltre che ad altri più recenti sviluppi chiave come le partnership strategiche siglate a marzo con Exa Infrastructure, la più grande piattaforma di infrastrutture digitali dedicate che collega l’Europa e il Nord America, che possiede 114 mila Km di rete in fibra ottica in 34 Paesi, controllata dal fondo I Squared Capital (si veda qui il comunicato stampa), lo scorso febbraio con Estracom (si veda qui il comunicato stampa) e lo scorso anno con Tiscali (si veda qui il comunicato stampa). Gli accordi vedono FibreConnect impegnata nello sviluppo della rete a banda ultra larga con l’obiettivo di offrire copertura a migliaia di pmi dislocate nelle Aia presenti sul territorio.
FibreConnect è nata nel 2022 dall’intuizione di Renzo Ravaglia (ceo) e Giovanni Cialdino (cfo), che hanno avviato un’attività imprenditoriale con un modello di business unico e modalità di cooperazione con i fornitori di servizi Internet (ISP). L’obiettivo della società, nell’arco di quattro anni, è quello di connettere centinaia di aree Industriali e artigianali italiane, oggi carenti di collegamenti in fibra ottica, ai principali internet exchange point e data center nazionali tramite una rete che abilita innovazione, competitività e sostenibilità.
Ravaglia ha commentato: “Questo finanziamento ci mette nelle condizioni di continuare a portare avanti concretamente la mission di FibreConnect, contribuendo così a ridurre il digital divide sul territorio e favorire la competitività delle nostre imprese, con una ricaduta positiva sul territorio e sul nostro sistema imprenditoriale”.
Roberto Massarenti, head of infrastructure finance Italy di Natixis Cib, ha aggiunto:”FibreConnect contribuirà in modo decisivo allo sviluppo della rete di fibra ottica indispensabile per lo sviluppo del tessuto economico italiano – dichiara– Siamo soddisfatti di aver inaugurato questa partnership che mostra, assieme ai finanziamenti già erogati nei settori delle torri telecom e dei data center, l’impegno di Natixis per lo sviluppo delle infrastrutture digitali italiane”.
Mattia Mastroianni, responsabile corporate di Banco BPM, ha concluso: “Siamo orgogliosi di essere in prima linea a fianco di FibreConnect in questa importante operazione che conferma l’impegno di Banco Bpm verso quei progetti che presentano una forte vocazione all’innovazione digitale contribuendo allo sviluppo del Paese – dichiara– L’innovazione digitale è sempre di più un asset strategico per la crescita delle imprese e un alleato fondamentale per supportale nel loro percorso di transizione verso un modello di sviluppo sostenibile.”
Banco BPM è stata piuttosto attiva negli ultimi mesi sul fronte dei finanziamenti. In questi giorni ha concesso anche un finanziamento green di 5 milioni di euro, assistito all’80% dalla Garanzia Green di SACE, al gruppo lattiero-caseario Ambrosi, passato ufficialmente nelle scorse settimane sotto il controllo del colosso francese Lactalis (si veda altro articolo di BeBeez).
Qualche settimana fa, la banca aveva invece erogato per Sorgenia spa, greentech energy company milanese controllata dal 2020 dal fondo infrastrutturale F2i sgr, e partecipata da Asterion Industrial Partners, una revolving credit facility della durata di 18 mesi per complessivi 50 milioni di euro assistiti all’80% dalla Garanzia SupportItalia di SACE per sostenere eventuali esigenze di capitale circolante (si veda altro articolo di BeBeez). In precedenza, Piazza Meda aveva concesso un finanziamento di 6 milioni di euro a Cantine Ermes, azienda cooperativa vitivinicola siciliana, finalizzato ad aumentare la capacità di stoccaggio del proprio prosecco (si veda altro articolo di BeBeez). Ancor prima, aveva stanziato 10 milioni per Giacomini spa, azienda manifatturiera novarese produttrice di componenti e sistemi per la distribuzione del riscaldamento, condizionamento, acqua sanitaria per impiego nei settori residenziale, industriale e terziario, destinato principalmente allo sviluppo degli investimenti industriali del gruppo previsti dal suo piano triennale (si veda altro articolo di BeBeez).
Natixis Cib è attivo in Italia con clienti corporate, istituzioni finanziarie e financial sponsor, offrendo soluzioni di investimento e di copertura dai rischi di tasso e di cambio, compresi i derivati strutturati di credito e azionari per aziende e per istituti finanziari. Tra le sue ultime operazioni, si menziona in particolare quella dello scorso marzo con cui aveva concesso un finanziamento di 264 milioni di euro in pool con Bei (Banca Europea per gli investimenti) e Credit Agricole Cib (Corporate & Investment Banking) a Reden Development Italy, appartenente al gruppo Reden Solar, per portare avanti lo sviluppo di uno dei portafogli di impianti fotovoltaici più grandi in Europa, attraverso la costruzione di 26 nuovi impianti (si veda altro articolo di BeBeez). Lo scorso dicembre aveva invece finanziato per 83,9 milioni di euro il parco eolico di Taranto in Puglia, Beleolico, di proprietà di Toto Holding spa (si veda altro articolo di BeBeez).
(articolo modificato alle ore 16.20 del 3 luglio 2023 – si precisa che gli azionisti di maggioranza di FibreConnect sono Macquarie e Azimut Libera Impresa, EXA Infrastructure è un parnter commerciale)