Dopo il delisting, HWG srl, società veronese attiva nella sicurezza cibernetica e controllata da Investcorp Technology Partners, ha annunciato l’integrazione con la neo-controllata Sababa Security, il solution integrator italiano di cyber security che offre prodotti di sicurezza, formazione e servizi gestiti per proteggere diversi ambienti it e ot da minacce cyber, fisiche e cyber-fisiche, quotatosi sull’Euronext Growth Milan poco più di anno fa. Sababa è infatti uscita da Piazza Affari martedì 23 maggio (si veda qui comunicato stampa), dopo l’opa lanciata da HWG lo scorso 3 aprile al prezzo di 3,9 euro per azione (si veda altro articolo di BeBeez) poi incrementato a 4,28 euro (si veda qui comunicato stampa).
La notizia non è un fuori programma visto che, già dopo l’annuncio dell’opa, Investcorp aveva fatto sapere che preferiva portare Sababa fuori dalla Borsa per “proseguire il processo di crescita e di sviluppo” della società, e che alla fine dell’offerta pubblica ci sarebbe potuta essere “una valutazione su una possibile fusione tra Sababa e HWG indicativamente entro il 31 dicembre 2023”, con la possibilità di “ulteriori operazioni straordinarie o di riorganizzazione societaria e di business”.
L’obiettivo della fusione, si legge in una nota diffusa ieri, è quello di incrementare la propria leadership di mercato nel settore della cyber security, diventare un operatore più competitivo, in grado di supportare e soddisfare clienti di ogni dimensione, far fronte ad ogni richiesta proveniente dal mercato, coniugando cambiamento, innovazione e miglioramento dell’efficienza di gestione e della qualità del servizio (si veda qui il comunicato stampa).
Ricordiamo che l’opa ha riguardato un totale 2,33 milioni di azioni rappresentative del 31,4% circa del capitale di Sababa, si è conclusa con adesioni pari all’88,5% e circa 2,1 milioni di azioni portare in offerta (il 27,756% del capitale) per un controvalore dell’operazione pari a 8,83 milioni di euro su un importo massimo previsto di 9,7 milioni circa. L’opa aveva seguito l’accordo siglato a inizio anno con i principali azionisti di Sababa, cioé Ikkham (del fondatore di HWG Enrico Orlandi, prima con il 30,281%), Ponchik (del ceo Alessio Aceti con il 28,262%) e Drag (di Davide Rota con il 10,094%), rappresentativi nel complesso del 68,637% del capitale di Sababa, che si erano impegnati a sottoscrivere un aumento di capitale di HWG Group HoldCo, il veicolo di HWG tramite il quale è stata promossa l’opa, in cambio del conferimento e della vendita di azioni Sababa (si veda altro articolo di BeBeez). Ikkham ha poi conferito a HWG Group HoldCo tutte le sue azioni della società quotata, Ponchik e Drag ne hanno conferito soltanto una parte (rispettivamente per una quota rappresentativa del 22,61% e del 3,028%), mentre hanno venduto ad HWG la restante parte (rispettivamente per una quota rappresentativa del 5,652% e del 7,066%) al prezzo di 3,90 euro per azione, cioè il prezzo d’opa proposto inizialmente.
Sababa ha chiuso i primi sei mesi 2022 (ultimi risultati disponibili) con una crescita del valore della produzione del 159% pari a 4,6 milioni di euro rispetto a 1,8 milioni del giugno 2021, un utile netto in aumento del 188% a circa 347 mila euro, un ebitda più che raddoppiato oltre i 390 mila euro circa. In calo anche il debito netto, -9% a 6,2 milioni di euro (si veda qui la relazione semestrale).
“HWG tutela le aziende da oltre 10 anni e nel tempo ha acquisito solide competenze e costruito un rapporto di profonda fiducia con i clienti. Sababa è un’azienda dinamica orientata all’innovazione. La combinazione delle competenze verticali e delle competenze specifiche di entrambe le aziende ci porterà a raggiungere ottimi risultati. L’obiettivo è diventare un partner sempre più presente per i nostri clienti, all’interno e all’esterno del perimetro di cybersecurity nazionale per supportare la crescita e rafforzare la cyber resilience del Paese”, ha commentato Enrico Orlandi, co-founder e ceo di HWG.
“Sono molto orgoglioso del risultato che abbiamo raggiunto con HWG. Fondata 3 anni fa, Sababa ha affrontato sfide entusiasmanti, passando anche per la quotazione in borsa. La società è raddoppiata in appena un anno e, a breve, il nuovo gruppo conterà oltre 150 professionisti, in grado di coprire tutte le aree strategiche della cybersecurity”, ha commentato Alessio Aceti, ceo di Sababa Security.
“Questa importante operazione industriale permette di dare vita un player leader a livello nazionale ed europeo, in grado di coprire tutte le aree strategiche della cybersecurity. Siamo entusiasti di collaborare con Alessio Aceti e abbiamo progetti ambiziosi per supportare lo sviluppo e la crescita del nuovo player nato dall’integrazione di HWG e Sababa. Le sinergie industriali e strategiche generate da questa operazione consentiranno di consolidare la leadership sul mercato nazionale ed internazionale, sia attraverso la crescita organica che per linee esterne”, ha commentato Roberta Vezzoli, principal di Investcorp.
Investcorp ha investito in HWG nel marzo 2022 (si veda altro articolo di BeBeez). Fondata nel 2008 da Orlandi, HWG era controllata da Ninja Investments, piattaforma di club deal, condotta da Leonardo Bruzzichesi e Michelangelo Mantero, specializzata in investimenti di private equity, che aveva investito nella società nel 2019 attraverso il veicolo Ninja 4 srl. Orlandi e i cofondatori Claudia Rangogni, Andrea Boni e Andrea Pomari continuano a guidare HWG, mantenendo quote di minoranza in HWG Group HoldCo (Orlandi con l’8,58%, Boni e Pomari entrambi con il 5,28%, e Rangogni con il 3,52%). Quanto a Investcorp ha acquisito il 77,33% per una valutazione si dice di 50 milioni di euro attraverso il veicolo Husky sarl, che a sua volta fa interamente capo al fondo Investcorp Technology Partners V.
Ricordiamo infine che la società veronese ha chiuso il 2021 con 8,1 milioni di euro di ricavi (da 6,2 milioni nel 2020), un ebitda di 2,4 milioni (da 1,6 milioni) e liquidità netta per 5 milioni (da circa 3,5 milioni) (si veda qui il report Leanus dopo essersi registrati gratuitamente).