Il Gruppo ASO H&P srl, produttore di barre cromate per i settori idraulico e pneumatico, si è assicurato un finanziamento da 23 milioni di euro da BNL BNP Paribas, in qualità di banca agente, Banco BPM, UniCredit e Banca Ifis (si veda qui il comunicato stampa).
Il finanziamento servirà a supportare un piano di investimenti pluriennali per la realizzazione di un nuovo stabilimento produttivo in India, che consentirà al gruppo di servire direttamente il mercato locale indiano e asiatico in forte crescita e a mitigare i cicli economici del mercato europeo.
Il Gruppo ASO H&P è stato assistito da Equita K Finance (Clairfield International), parte del Gruppo Equita, in qualità di advisor finanziario, dallo Studio Legale Mendolia & Partners che ha seguito gli aspetti legali dell’operazione e da Pirola Pennuto Zei & Associati che ha seguito gli aspetti fiscali. Benedetti&Co.ha assistito il Gruppo ASO H&P, in qualità di consulente per tutte le fasi di setup e startup del progetto in India oltre che nella predisposizione del business plan. Il pool di banche è stato assistito dallo studio legale K&L Gates.
Il Gruppo ASO H&P fa parte di Elite, l’ecosistema lanciato da Borsa Italiana nel 2012 e oggi parte del gruppo Euronext, che aiuta le piccole e medie imprese a crescere e ad accedere ai mercati dei capitali privati e pubblici. Ha sede a Verona e siti produttivi in Italia e in Romania con una capacità produttiva installata di 90 mila tonnellate ed è leader mondiale nella produzione di barre e tubi cromati, aste lineari e tubi alesati, utilizzati prevalentemente nella costruzione di cilindri oleodinamici e pneumatici in diversi settori d’impiego.
ASO H&P è controllata all’85% da Habart srl (che a sua volta fa capo per il 50% a Bruna Artioli e per il 25% ciascuno a Francesco e Giovanni Uberto) e al 15% da Lebogest srl (che fa capo per il 24,9% a Liengi srl, a sua volta controllata da Enrico e Giulia Rota, e partecipata per il resto, con il 12,45% ciascuno, da Finale srl, Finnico srl, MAT&FIL srl, Serendipity srl, Titafin srl e Vi-Eight srl; e per il resto da vari esponenti della famiglia Rota) (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente). La società ha chiuso il bilancio 2022 con 184,2 milioni di euro di ricavi netti (dai 130,8 milioni del 2021), un ebitda di 8,4 milioni (da 4,7 milioni) e un debito finanziario netto di 30,5 milioni (da 35,5 milioni).