Il colosso della GDO Finiper-Canova ha chiuso l’esercizio 2023 con oltre 3 miliardi di fatturato, il più alto mai raggiunto in 50 anni di storia. È da record anche il margine operativo lordo, che ha raggiunto quota 200 milioni di euro (si veda qui il comunicato stampa).
Il gruppo è attivo nella grande distribuzione organizzata dal 1974 con le insegne Iper, Unes e Il Viaggiator Goloso e conta 10 mila dipendenti. La formula degli ipermercati con laboratori a vista e produzioni proprie come in un mercato tradizionale è stata ideata dal fondatore Marco Brunelli, ancora operativo.
Brunelli è uno dei protagonisti della grande distribuzione in Italia ed è stato tra i fondatori di Esselunga insieme ai fratelli Guido e Bernardo Caprotti. Come raccontato anche nel libro Le Ossa dei Caprotti – una storia italiana, scritto da Giuseppe Caprotti e pubblicato lo scorso ottobre. Proprio Brunelli, all’epoca noto mercante d’arte, era stato il regista di un incontro con James Hugh Angleton, collaboratore dei servizi segreti Usa, e ispiratore dei piani di Rockefeller che voleva portare in Europa il concetto americano dei supermarket. E’ nata così nel 1957 Supermarkets italiani, che poi è diventata Esselunga, con la maggioranza del capitale che era di Rockefeller attraverso il gruppo Ibec e con il resto del capitale distribuito tra Caprotti, Brunelli e vari altri imprenditori lombardi, sino a quando poi Caprotti ha acquisito il controllo. Intanto nel 1974 Brunlli apriva a Montebello Della Battaglia, nel pavese, uno dei primi ipermercati d’Italia e costituito nello stesso anno Finiper spa, la holding finanziaria del gruppo. Solo due anni dopo il gruppo ha inaugurato il primo centro commerciale in Italia a Cremona. E da lì una lunga storia di aperture, successi, innovazione e attenzione ai giovani e alla risorse umane. Un business cominciato con un’idea chiara: essere non solo distributori ma anche produttori. Oggi Iper La grande i conta 22 punti vendita in 4 regioni.
Ma non solo. Finiper Canova ha sviluppato attività con format anche diversi da quello dell’ipermercato. Il primo passo in questo senso è stato l’acquisizione della catena Unes, per soddisfare le esigenze dei consumatori che richiedono un’esperienza d’acquisto di prossimità e che è ora proprietaria dei marchi U2 e soprattutto Il Viaggiatore Goloso, che in poco tempo è diventato un brand iconico.
In secondo luogo Finiper ha puntato anche sui centri commerciali: prima con lo sviluppo di Piazza Portello a Milano, situato all’aperto nel quartiere Citylife, e poi con Il Centro di Arese inaugurato nel 2016, che con i suoi 200 negozi è uno dei più grandi shopping mall d’Europa e che ha registrato 20 milioni di visite nel 2023. Il Centro, poi, è tutt’altro che terminato. La nota di Finiper diffusa ieri spiega infatti che ci sarà uno sviluppo molto importante per circa un milione di mq che valorizzerà ulteriormente l’area anche attraverso l’ingresso di realtà innovative per quanto riguarda lo shopping.
Ricordiamo inoltre che negli anni del Covid il gruppo ha lavorato all’ampliamento del centro commerciale Fiordaliso, nella zona a sud di Milano, con un ampliamento e una nuova food court, ricavata ampliando e riqualificando la vecchia area ristorativa.
A proposito di ristorazione, Iper si è ievoluto in modo da non essere più soltanto ipermercato, ma anche ristorazione vera e propria, che esce dai confini delle aree di somministrazione all’interno del punto vendita per esplorare nuove avventure culinarie, a partire dai sei ristoranti con servizio al tavolo firmati Iper La grande i, basati su concept diversi, eleganti e innovativi, per arrivare a format differenti come Caffè Portello, Rom’Antica, Cremamore, e continuare a sperimentare nuove idee come il Ristò nella sua veste totalmente rinnovata e servita.
“Siamo orgogliosi di quanto abbiamo conseguito nel 2023. Un anno di consolidamento e di cambiamenti positivi che hanno posto le basi per una visione che trascende il singolo brand e diventa una visione sempre più di Gruppo, abbracciando tutte le anime commerciali al suo interno”, ha detto Christophe Mosca, direttore generale gruppo Finiper Canova, che ha aggiunto: “Guardiamo avanti con l’impegno di valorizzare ogni aspetto del gruppo, sviluppando non solo le realtà già esistenti ma anche valutando nuovi formati che rispondano alle mutevoli esigenze del mercato”.
In linea con questa visione, il gruppo ha deciso di uscire da Federdistribuzione, nonostante l’ottimo rapporto di collaborazione con l’Associazione e con il presidente Carlo Buttarelli. Questa decisione è stata presa perché il gruppo ritiene che, in una fase di trasformazione organizzativa, una posizione di autonomia rispetto a tutte le associazioni imprenditoriali di settore sia più funzionale al raggiungimento dei propri obiettivi.