Otokar, leader nel mercato turco degli autobus e società del Gruppo Koç, ha acquisito la brianzola Mauri Bus System, che già dal 2010 opera in Italia come concessionario della società turca. Mauri Bus System, che ha contribuito in modo significativo al successo di Otokar nel mercato italiano degli autobus, ha consegnato finora più di 700 autobus a marchio Otokar. L’azienda italiana, che l’anno scorso ha festeggiato il suo 101° anniversario, ha venduto veicoli a marchio Otokar e fornito servizi post-vendita.
Advisor finanziario dei venditori è studio Pampuri di Milano, mentre advisor legale è Pavia e Ansaldo. Advisor legale dell’acquirente è Dentons.
Ricordiamo che il socio di riferimento del Gruppo Koç è il magnate Rahmi M. Koç, uno dei più influenti uomini d’affari della Turchia, a capo anche di RMK Investments BV che nei giorni scorsi ha annunciato che acquisirà la maggioranza di Cantieri Capelli srl, produttore di imbarcazioni in vetroresina, sinora interamente controllato dalla famiglia Capelli (si veda altro articolo di BeBeez). Koç è anche fondatore del gruppo East Marine Denizcilik ve Turizm, prima e principale realtà turca operativa nella filiera del mercato marittimo.
Ora l’obiettivo dell’azienda turca è espandersi in Europa e, grazie a questa acquisizione, Otokar si attende un cambio di passo nel mercato italiano, soprattutto grazie al rinnovamento del portafoglio di veicoli a zero emissioni.
“Siamo molto orgogliosi di entrare a far parte di Otokar, un brand di respiro globale. Sono certo che con questo accordo Otokar rafforzerà la sua presenza sul mercato italiano sul fronte della vendita e del post-vendita”, ha sottolineato Umberto Mauri, amministratore unico di Mauri Bus System.
Fondata nel 1921 come officina per la riparazione di carrozzerie, Mauri Bus System ha introdotto molte novità nel campo degli autobus nel corso della sua storia. Mauri è l’azienda che ha sviluppato e prodotto il primo autobus snodato con carrozzeria in alluminio in Italia, il primo filobus europeo con motore diesel di emergenza e il primo autobus a pianale ribassato da 12 metri totali sul mercato italiano. L’azienda dispone di una propria organizzazione di ricambi in Italia e di un’ampia e competente rete di assistenza. La società lombarda ha chiuso il 2022 con 13 milioni di euro di ricavi, 733 mila euro di ebitda e liquidità netta di 1,1 milione (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
“Con questa acquisizione facciamo fare un salto di qualità alla nostra già positiva partnership, che dura da quasi 13 anni. Da sempre il fattore principale del successo di Otokar è stato l’approccio verso il cliente. Con l’acquisizione saremo più che mai vicini ai nostri clienti in Italia e sapremo capire ancora meglio le loro esigenze e aspettative”, ha dichiarato Kerem Erman, vice direttore generale di Otokar. Ha aggiunto: “L’Italia è uno dei nostri mercati chiave. Gli autobus Otokar sono presenti sulle strade italiane dal 2010 e forniscono trasporto passeggeri. Riteniamo che il successo di Otokar nel Paese aumenterà ulteriormente d’ora in poi”.
Attualmente Otokar ha quattro controllate estere e le esportazioni rappresentano oltre il 70% del fatturato dell’azienda. Con questa acquisizione Otokar va ad aggiungere una controllata italiana alle sue attività europee, al fianco delle società già presenti in Francia, Spagna e Romania. Negli anni scorsi ha firmato importanti accordi quadro nel mercato italiano e, nell’ambito di questi accordi, ha effettuato ordini per autobus Vectio e Kent nel 2022. La maggior parte degli autobus Otokar che opereranno nelle regioni Toscana e Puglia saranno alimentati a gas naturale. La società ha inoltre recentemente ricevuto ordini di autobus elettrici per servire diverse città d’Italia.