Paglieri spa, storica società fondata nel 1876 con sede ad Alessandria, specializzata nel personal e home care e proprietaria di noti marchi come Felce Azzurra e Clèo, ha annunciato l’acquisto per 10 milioni di euro del 100% di Agopag, impresa anch’essa dell’alessandrino che lavora le materie plastiche, producendo contenitori soffiati e capsule a iniezione. A vendere sono gli attuali soci Massimo Dogliolo (40%), Luca e Vilmo Repetti (con il 20% ciascuno), Giancarlo Agostini (10%) e Andrea e Paola Agostini (con il 5% ciascuno).
Gli advisor di Paglieri in questa operazione sono stati Delfino e Associati Willkie Farr & Gallagher di Milano per gli aspetti legali, e KPMG per la parte finanziaria e di due diligence. Agopag è stata assistita dallo Studio Zaio, Maino, Caselli di Alessandria, mentre lo Studio Piccinini di Tortona ha seguito la parte legale (si veda qui il comunicato stampa).
Agopag ha sede a Spinetta Marengo, a pochi metri dallo storico stabilimento Paglieri di 76.000 mq, costruito negli anni ‘60, e oggi impiega circa 30 persone su 24 diverse linee di trasformazione per una superficie di 13.000 mq. La società ha chiuso il 2021 con 11,2 milioni di euro di ricavi netti, un ebitda di 1,7 milioni e un debito finanziario netto di un milione (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
Proprio per la vicinanza geografica e per il mercato in cui è attiva la società, grazie a questa operazione Paglieri potrà compiere un ulteriore passo verso gli obiettivi di integrazione verticale della filiera e di riduzione dell’impatto ambientale, portando una significativa riduzione dei trasporti su gomma e di conseguenza di emissioni di CO2.
Debora Paglieri, co-ceo di Paglieri, ha commentato: “Nel 2023 questa società compirà 50 anni, ed è davvero curioso che questa ricorrenza vada a coincidere con la celebrazione del centenario di Felce Azzurra, il nostro prodotto di punta. Buona parte della produzione di Agopag è stata tradizionalmente destinata alle forniture dei prodotti della nostra gamma. Questi rapporti storici tra le due società e la vicinanza dei nostri stabilimenti hanno reso quasi naturale per il nostro board portare a termine questa operazione”.
E Fabio Rossello, l’altro co-ceo di Paglieri, ha aggiunto: “L’acquisizione ha per noi una particolare rilevanza strategica, poiché ci consente di rafforzare in maniera decisa i nostri progetti di CSR. Si tratta di un passo importante verso la totale internalizzazione della produzione, requisito che ci consentirà di controllare ancora meglio la qualità dei processi e dei nostri prodotti, riducendo le emissioni. L’obiettivo resta quello di crescere in nuovi mercati, raddoppiando un fatturato che già nel 2022 è salito a circa 175 milioni di euro (+13%) e migliorando la marginalità per reinvestire in nuovi progetti”.
L’operazione, chiusa lo scorso dicembre, permetterà a Paglieri di ripartire nel 2023 con un fatturato stimato di gruppo di quasi 200 milioni, passando da 181 a 211 collaboratori. Un aumento, inoltre, che si inserisce in un contesto di crescita per la società, che già aveva visto aumentare il fatturato nel 2021 a 140 milioni dai 130,4 milioni del 2020, con un ebitda di 13,9 milioni (da 14,7 milioni), un utile di 7 milioni (5 milioni a fine 2020)e una liquidità netta di 4,9 milioni (si veda qui report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
L’acquisizione di Agopag rientra nel progetto Future Vision, un piano strategico annunciato a fine novembre dal gruppo Paglieri e che si basa su quattro pilastri quali: Governance & Valori, Cultura, Sviluppo e Innovazione. Il piano ha preso il via dopo la riorganizzazione azionaria avvenuta l’estate scorsa, che ha visto Barbara Paglieri cedere il suo 10% del capitale all società stessa e uscire quindi dell’azionariato, con le quote principali che restano in capo a Lodovico (21,67%), Mario (20%) e Fabio (20%), mentre Debora possiede il 10%. Il passaggio ha portato a un nuovo cda composto dai co-ceo Debora Paglieri, Fabio Rossello e Lodovico Paglieri, oltre che dal presidente non esecutivo Aldo Paglieri e da Ginevra Rossello Paglieri.
Nata nel 1876 ad Alessandria grazie a Lodovico Paglieri, l’azienda creatrice del brand Felce Azzurra ha continuato il suo percorso sviluppando nuovi marchi per esigenze specifiche. Nel ramo ‘Personal Care’, Paglieri è proprietaria dei marchi Felce Azzurra Bio, Cléo, Labrosan e SapoNello. Nel ramo ‘Home & Fabric Care’ controlla i brand Felce Azzurra il Bianco e Mon Amour e Aria di Casa, e inoltre nel 2001 ha fondato Selectiva spa, che per prima ha portato il concetto del gourmand in profumeria declinato in bagni, creme corpo e profumi con i marchi Aquolina e Pink Sugar.