EuroGroup spa, il fornitore globale di statori e rotori destinati ai motori elettrici con sede a Baranzate (Milano), che fa capo alle famiglie Iori, Garibaldi, Bacchin e Zannetti, affiancate dal private equity francese Tikehau Capital, sbarcherà a Piazza Affari sul mercato Euronext Milan venerdì 10 febbraio con una capitalizzazione iniziale di 922 milioni di euro (si veda qui il comunicato stampa). Lo ha comunicato ieri la società, precisando contestualmente che il prezzo di ipo è stato fissato a 5,5 euro per azione, esattamente a metà della forchetta di prezzo proposta la scorsa settimana di 5-6 euro (si veda altro articolo di BeBeez)
Nel dettaglio l’offerta riguarda un massimo di 50 milioni di azioni di nuova emissione e un range di 25,55-26,21 milioni di azioni esistenti messe in vendita da Euro Management Services spa (la holding controllata dalle famiglie di imprenditori) e dal veicolo di Tikehau Capital (Delorean Partecipazioni spa) e da T2 Energy Transition Fund, che avevano rilevato il 30% della società, dopo l’aumento di capitale più di due anni fa (si veda altro articolo di BeBeez).
E’ prevista poi una opzione greenshoe pari al 10% delle azioni offerte in base alla quale gli azionisti venditori concederanno a JPMorgan, in qualità di stabilisation manager, un’opzione per l’acquisto di un massimo di 7,55 milioni di azioni aggiuntive in corrispondenza del prezzo minimo. A esito dell’offerta, con l’integrale esercizio dell’over allotment, il numero di azioni detenute dal mercato sarà tra il 45,6% e il 48,3% del capitale.
JP Morgan, BNP Paribas, Intesa Sanpaolo (Divisione IMI CIB) e UniCredit agiscono in qualità di joint global coordinator e joint bookrunner, Rothschild & Co quale advisor finanziario. UniCredit agirà in qualità di listing agent e Kepler Cheuvreux quale specialista ai fini della quotazione. B1 Consultant Ltd è stato Roadshow Coordinator. Latham & Watkins agisce in qualità di advisor legale della società, mentre Linklaters in qualità di advisor legale dei Joint Global Coordinators e Joint Bookrunners.
Fondata nel 1967, oggi EuroGroup è un fornitore globale innovativo di componenti hi-tech per macchine elettriche rotanti, lo statore e il rotore, destinati ai motori elettrici di automobili, treni, elettrodomestici, automazione, domotica e generatori sia tradizionali che eolici. Il gruppo, grazie a un’offerta di soluzioni innovative derivanti da una costante attività di ricerca e sviluppo è riuscita a diventare punto di riferimento per i più importanti gruppi europei della meccanica quali Volkswagen, Porsche, Ford, FCA, Nissan, GM ed altri marchi leader nelle auto elettriche.
Guidato dal ceo Marco Arduini e con uno staff globale di oltre 2.200 dipendenti, il gruppo produce in sette stabilimenti produttivi in Italia e cinque a livello internazionale (Messico, Stati Uniti, Cina, Russia e Tunisia) e ha chiuso il 2021 con ricavi netti per 639,7 milioni, un ebitda di 50,6 milioni e un debito finanziario netto di 63,5 milioni (si veda qui il report di Leanus, relativo alla capogruppo Euro Management Services spa, dopo essersi registrati gratuitamente).
EuroGroup nei primi nove mesi del 2022 ha già registrato ricavi per circa 651 milioni e ha come obiettivo un CAGR dei ricavi di circa il 23%-25% nel periodo 2022-2025. Contestualmente nel periodo la società ha aumentato il margine ebitda, passando dal 7,4% nel 2019 al 10,7% nel 2021, fino all’11,8% per i nove mesi chiusi al 30 settembre 2022. L’ebitda è cresciuto con un CAGR del 51% tra il 2019 e il 2021 e ora la società punta a raggiungere un CAGR dell’ebitda di circa il 27%-29% nel periodo 2022-2025. Il tutto a fronte di un portafoglio ordini per il segmento EV & Automotive del valore stimato di circa 5 miliardi di euro e un’ulteriore pipeline di ordini in fase di discussione di 2,5 miliardi.
Sul fronte del debito, infine, ricordiamo che nel marzo 2022 la società ha ottenuto da BNL Gruppo BNP Paribas e Crédit Agricole Italia due prestiti da 15 milioni di euro ciascuno assistiti da garanzia green SACE, per incrementare la capacità produttiva dei suoi stabilimenti italiani (si veda altro articolo di BeBeez). Nel gennaio 2020, Euro Group aveva incassato un altro finanziamento da 80 milioni di renmimbi (pari a 10 milioni di euro) da Cassa Depositi e Prestiti, destinati a supportare la crescita della società in Cina e a sostenere gli investimenti in nuovi impianti e macchinari ad alta tecnologia finalizzati alla produzione di componenti per veicoli elettrici nel mercato asiatico (si veda qui altro articolo di BeBeez).
I proventi lordi dell’offerta (inclusa l’opzione di over allotment) ammontano a circa 432 milioni, ivi compreso un aumento di capitale di circa 250 milioni, che saranno utilizzati dalla società per attuare per espandere la propria capacità produttiva (compresa la costruzione di nuovi stabilimenti produttivi), sviluppare nuove tecnologie, rafforzare la propria struttura patrimoniale, nonché ampliare ulteriormente la propria presenza
geografica. Inoltre, se si presenterà l’opportunità, la società intende anche perseguire opportunità di crescita per linee esterne.