Tessellis, holding del gruppo tlc quotato a Piazza Affari nato più di un anno fa dalla fusione tra Linkem Retail e Tiscali (si veda altro articolo di BeBeez), acquisirà il controllo di Go Internet, società di telecomunicazioni che offre connessione Internet tramite accesso wireless fisso e mobile di quarta e quinta generazione (4G e 5G) e servizi di connessione a banda ultralarga, anch’essa scambiata in Borsa (si veda qui il comunicato stampa). L’operazione è volta all’ampliamento dell’offerta commerciale del gruppo nel settore B2B e al rafforzamento patrimoniale di Go Internet.
Tessellis, operatore attivo nel segmento ultrabroadband, fa capo all’operatore 5G OpNet, ovvero l’ex Linkem spa che ha conservato il ramo wholesale dopo aver scorporato quello al dettaglio Linkem Retail. Dalla sua controllante Tessellis rileverà, tramite un veicolo societario, un credito commerciale pari a 2,9 milioni di euro vantato da OpNet verso Go Internet per la fornitura di alcuni servizi e sottoscriverà poi un aumento di capitale riservato di Go Internet mediante compensazione di tale credito fino a un massimo di 3,35 milioni di euro con sovrapprezzo a un prezzo per azione pari a 0,00162 euro, che le consentirà di avere indirettamente la maggioranza del capitale sociale. Dopodiché Tessellis lancerà un’opa obbligatoria sulle azioni di Go Internet, finalizzata al suo delisting. Il prezzo di 0,00162 euro è stato determinato applicando uno sconto del 10% al valore di chiusura registrato da Go Internet il 29 novembre scorso, giorno antecedente alla comunicazione dell’operazione.
Lo studio legale internazionale Gianni & Origoni ha assistito Tessellis nella strutturazione dell’intera operazione, mentre lo studio legale Valli, Mancuso & Associati ha supportato Go Internet, che si è avvalsa di EnVent Italia sim in veste di advisor finanziario.
“Questa operazione è un tassello fondamentale per lo sviluppo del nostro business B2B. Siamo felici di fare questo percorso con il management del Gruppo Go Internet, che ha la capacità manageriale e il know-how fondamentale per sviluppare insieme offerte e servizi dedicati alle imprese”, ha commentato l’amministratore delegato di Tessellis, Davide Rota, imprenditore che ha fondato Linkem nel 2001.
“L’operazione valorizza il lavoro di riposizionamento industriale sulla clientela aziendale che il gruppo Go Internet, nelle sue risorse, management e principali azionisti, sta portando avanti dal 2020 e del quale è protagonista la controllata X-Stream. Inoltre, un esito positivo della stessa operazione permetterebbe di dare risposta agli elementi che determinano incertezza sulla continuità aziendale come già evidenziato in sede di approvazione dei risultati semestrali”, ha aggiunto l’amministratore delegato di Go Internet, Marco Di Gioacchino.
Il perfezionamento dell’operazione è soggetto ad alcune condizioni sospensive, che dovranno avverarsi entro il prossimo 30 aprile 2024. Tra queste, il via libera delle banche finanziatrici di Tessellis e di OpNet, degli istituti finanziatori di Go Internet per la revisione dei termini del debito finanziario di quest’ultima e il disco verde da parte dell’assemblea di Go Internet all’aumento di capitale riservato e del raggruppamento delle azioni Go Internet nel rapporto 500 a 1. Nel caso in cui la ricapitalizzazione non dovesse andare in porto, Tessellis potrebbe comunque promuovere un’opa volontaria finalizzata al delisting sull’intero capitale di Go Internet a un prezzo non inferiore a quello dell’aumento di capitale riservato e acquistare soltanto dopo il credito da OpNet.
Go Internet presentava al 30 giugno scorso ricavi totali consolidati per 5,1 milioni di euro, un ebitda di 0,6 milioni, un ebit negativo per 1,6 milioni, una perdita di 1,9 milioni, un indebitamento finanziario netto di 7,6 milioni e un patrimonio netto di 2,3 milioni. Viene considerata un’altra vittima del fondo di Dubai Negma Group, che presta a società in tensione finanziaria, dopo i casi di Visibilia Editore, Ki Group, Prismi, Illa, Eems e TheLifestyle Group. Rispetto all’ipo del 2014 a oltre 2 euro per azione, il provider che vende accessi alla rete si è infatti piano piano dissolto, con una capitalizzazione che alla chiusura di venerdì scorso a Piazza Affari era pari a poco più di 100mila euro.
OpNet, che possiede il 59,26% di Tessellis (si veda qui l’azionariato della società quotata sull’Euronext Milan) e il 2,02% di Go Internet (si veda qui l’azionariato della società quotata sull’Euronext Growth Milan), ha registrato nel 2022 ricavi per oltre 186,7 milioni di euro, in crescita del 25,4% rispetto all’esercizio precedente, un ebitda superiore ai 31,1 milioni e un indebitamento finanziario netto di 306,2 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
La capogruppo ha attratto nel tempo capitali di fondi statunitensi del calibro di Jefferies e Cowen, in partnership con Armavir e Blackrock, che hanno investito nella società dal 2009. OpNet è controllata, in particolare, dalla holding di investimento Usa Leucadia National Corporation attraverso Jefferies Financial Group con il veicolo BEI Italia Wireless, che possiede il 65,36% del capitale, da BlackRock, dal fondo RCG Special Opportunities Fund gestito dall’asset manager newyorkese Ramius Capital (parte di Cowen Group), che possiede l’11,02% del capitale, dal fondo Vintage Capital (3,39%)e dalla 2G Investimenti di Guglielmo Tabacchi (3,39%). BlackRock era entrato nel capitale dell’allora Linkem all’inizio del 2017, sottoscrivendo 50 milioni di euro dell’aumento di capitale da 100 milioni a cui avevano partecipato anche i precedenti azionisti (si veda altro articolo di BeBeez). Quell’investimento aveva portato a un totale di 500 milioni di euro i capitali raccolti dagli investitori da parte dell’ex Linkem dall’inizio dell’attività.
Tessellis vede tra i propri soci Amsicora srl con il 2,39% del capitale (società di investimento fondata da Claudio Costamagna, Alberto Trondoli e Manilo Marocco) e il fondatore di Tiscali Renato Soru direttamente con l’1,13% e tramite Monteverdi srl (con lo 0,08%) e Cuccureddus srl (con lo 0,14%).