Stefano Bellavita, Francesco Moccagatta e Marcello Rizzo sono stati nominati managing partners delle attività di investment banking di Alantra in Italia (si veda qui il comunicato stampa).
Nel dettaglio, i tre managing partners guideranno le attività di Alantra in Italia che includono m&a, equity capital markets, corporate broking e debt advisory. Mentre Renato Limuti continuerà a guidare il business di credit portfolio advisory in Italia.
La nomina fa seguito all’uscita di Lorenzo Astolfi, che ha lavorato per 11 anni in Alantra e ha contribuito in modo siginificativo alla crescita delle attività in Italia. Secondo quanto riferisce Il Sole 24 Ore, Astolfi è entrato in Mediobanca in veste di executive vice chairman, Cib e co-head del mid corporate. Insieme a Davide Bertone contribuirà a sviluppare i rapporti con la clientela mid corporate e financial sponsor, riportando a Francesco Canzonieri, global co-head del settore Cib e country head in Italia.
La società ha una forte presenza in Italia, con oltre 30 professionisti dedicati. Negli ultimi due anni, la società ha agito da advisor in 27 transazioni per un volume complessivo di circa 3 miliardi di euro tra cui: la cessione di Vivaticket a Investcorp, quella di Sistemia da parte di KKR a MCS-DSO Group, quella di L&S a Clessidra, la cessione di iGuzzini Illuminazione a AB Fagerhult e di Taplast a TriMas Corporation.
Il team italiano di equity capital markets è stato advisor nell’ipo di Sanlorenzo Yacht, ed è stato global coordinator nelle ipo di Sirio e di Farmaè sul mercato Aim italiano.
Alantra intende continuare la propria espansione in Italia, sia consolidando ulteriormente la propria presenza nel segmento mid-cap, sia cercando attivamente opportunità o partnership strategiche nelle attività di investment banking e asset management.
Alantra è una investment bank e asset manager globale, quotata alla Borsa di Madrid e focalizzata sul mercato delle medie imprese con 540 professionisti che lavorano in uffici in Europa, Usa, America Latina e Asia. Fino al settembre 2016, Alantra ha operato con il marchio N+1 e altri quattro marchi (si veda altro articolo di BeBeez). Nell’ottobre 2017 ha annunciato la fusione con la “collega” britannica Catalyst Corporate Finance (si veda altro articolo di BeBeez). Nel novembre 2018 la società ha acquisito le attività del Portfolio Solutions Group di Kpmg UK, specializzato nella consulenza alle banche e alle altre istituzioni finanziarie in tema di crediti deteriorati e asset non strategici a livello globale (si veda altro articolo di BeBeez).
Nell’Alternative Asset Management, Alantra offre ai suoi clienti un accesso unico a un ampio ventaglio di strategie di investimento (investimenti diretti, fondi di fondi, co-investmenti, e secondaries) in sei classi di investimento altamente specializzate (private equity, fondi attivi, private debt, infrastrutture, real estate, e venture capital) insieme a servizi di wealth management per la clientela private. Al 31 dicembre 2019, gli asset under management negli investimenti diretti erano circa 2,3 milliardi, mentre i fondi cumulati in fondi di fondi, fondi di coinvestimento e fondi di secondario erano circa 10,7 milliardi.
La divisione di investment banking offre advisory indipendente nell’ m&a, debt advisory, financial restructuring, e operazioni di capital markets, con 300 transazioni eseguite per un controvalore complessivo di 33 miliardi di euro negli ultimi due anni.
Il team di credit portfolio advisory di Alantra ha una forte presenza locale in Regno Unito, Spagna, Irlanda, Italia, Portogallo, Grecia, Brasile e Cina dedicato all’execution di transazioni, alla strutturazione, pricing e analisi dei dati a supporto delle piattaforme crediti e banche. La squadra ha eseguito oltre 90 transazioni per un volume superiore ai 62 miliardi negli ultimi due anni.
(Articolo modificato martedì 26 maggio 2020 alle ore 15,57. Si precisa che Astolfi è passato da Alantra a Mediobanca)