
E’ arrivata finalmente ieri la lista ufficiale dei nuovi membri del consiglio di amministrazione di CDP Venture Capital sgr, che, tra i designati da Cassa Depositi e Prestiti, azionista al 70% dell’sgr, attraverso CDP Equity (si veda altro articolo di BeBeez), indica come amministratore delegato, Agostino Scornajenchi, attuale presidente dell’Associazione Nazionale Direttori Amministrativi e Finanziari (ANDAF) ed ex direttore finanziario di Terna, mentre per la presidenza, in cima alla lista dei membri designati da Invitalia, azionista al 30%, è indicata Anna Lambiase, fondatrice di IR Top e già consigliere di Invitalia (si veda qui il comunicato stampa). Confermate, quindi, le indiscrezioni riportate lo scorso 20 settembre da Corriere Economia.
Le nomine arrivano con mesi di ritardo (si veda altro articolo di BeBeez). Ricordiamo che CDP Venture Capital sgr è nata il 21 gennaio 2020 quando l’assemblea dell’allora Invitalia Ventures sgr aveva appunto modificato il nome della società in CDP Venture Capital sgr, nominando nel contempo i membri del cda, e Francesca Bria come presidente. Il cda aveva poi nominato Enrico Resmini amministratore delegato e direttore generale (si veda qui il comunicato stampa di allora e altro articolo di BeBeez).
Gli altri membri del consiglio designati da CDP sono:Enrico Canu, Manuela Sabbatini, Lorenzo Maternini, Stefano Cuzzilla e Valeria Bucci. Gli altri membri designati da Invitalia sono invece: Stefano Massari e Valentina Milani.
Raccogliere il testimone di Resmini per il nuovo ad non sarà una passeggiata, dato che il mondo del venture capital apprezzava molto il ceo uscente, che in tre anni ha portato l’sgr a gestire 13 fondi per 3,1 miliardi di euro di asset in gestione e soprattutto ci si chiede se Scornajenchi vorrà o sarà in grado di intervenire sul governo perché riveda la recente decisione di spostare nella dotazione del nuovo Fondo Strategico Nazionale Made in Italy 300 milioni di euro inizialmente dedicati a CDP Venture Capital sgr (si veda altro articolo di BeBeez).
Si tratta “solo” di 300 milioni, ma nella realtà valgono il doppio, visto che CDP Venture Capital sgr, a cui è stata demandata la gestione di quel fondo, lavora con un effetto leva. Lo aveva spiegato chiaro il direttore delle strategie settoriali di CDP, Andrea Montanino, in occasione di una conferenza stampa nell’ottobre 2022, nel corso della quale erano stati presentati i piani di sviluppo di CDP Venture Capital sgr per gli anni successivi (si veda altro articolo di BeBeez). Montanino aveva spiegato che in media per ogni euro investito dal gruppo, 2,7 euro sono quelli che arrivano da altri investitori. Allora era stato spiegato che con 3,5 miliardi di euro di dotazione aggiuntiva in arrivo, oltre agli 1,8 miliardi al momento in gestione, CDP Venture Capital sgr si preparava ad accelerare ulteriormente la crescita del settore del venture capital in Italia e si aspettava di innescare un volano che coinvolga anche investitori terzi, e soprattutto internazionali, in grado di portare nel 2025 a investimenti complessivi su startup e scaleup italiane per 9 miliardi di euro, partendo dai 2 miliardi del 2021 e dai 2,5 miliardi del 2022.