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Angelini Industries, gruppo internazionale, che spazia dal settore vitivinicolo, al farmaceutico, largo consumo e immobiliare, sancisce il suo impegno nella sostenibilità con la nomina a Group Chief Sustainability Officer di Isabella Falautano, che sarà responsabile della strategia ESG del gruppo e di tutte le iniziative e i progetti di sostenibilità (si veda qui il comunicato stampa).
Falautano opera a riporto del ceo Sergio Marullo di Condojanni ed è parte del leadership team del gruppo che ha chiuso il bilancio consolidato 2022 con un fatturato complessivo di 2,05 miliardi di euro (+14,9% sul 2021), un ebitda di 254,7 milioni (+31,8% sul 2021), a fronte di un patrimonio netto di 2,99 miliardi e 5.800 dipendenti distribuiti in 21 Paesi (si veda altro articolo di BeBeez).
Con oltre 25 anni di carriera nella sostenibilità e nelle relazioni pubbliche, Isabella Falautano ha ricoperto incarichi manageriali da Cassa Depositi e Prestiti, a Illimity Bank a multinazionali come AXA. E’ anche co-fondatrice di Angels4Women, l’associazione che punta a favorire gli investimenti in startup al femminile a elevato potenziale di crescita e ha ideato illimitHER, il programma per valorizzare il potenziale delle giovani donne e per diffondere la cultura delle materie STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics). E’ stata consigliere di varie fondazioni e associazioni di innovazione sociale, da Valore D, la prima associazione di imprese che promuove una cultura inclusiva per la crescita delle aziende e del Paese; a Junior Achievement, per l’educazione economico-imprenditoriale dei più giovani; a Il Cielo Itinerante, per lo sviluppo delle materie STEM tra i più piccoli; a fondazioni collegate al mondo delle imprese quali Fondazione illimity, Fondazione Partnership per Bocconi e Fondazione Ania.
Il ceo di Angelini Industries, Sergio Marullo di Condojanni, ha commentato: “Sono particolarmente lieto di dare il benvenuto a Isabella, una professionista di spicco nel panorama della sostenibilità, fortemente in linea, anche a livello personale, con i valori che caratterizzano il nostro Gruppo: etica, innovazione, performance, engagement. Con la sua nomina il nostro Gruppo rafforza ulteriormente il proprio impegno verso la sostenibilità dando questa funzione un ruolo di primo piano fortemente radicato nel nostro purpose e nei nostri business”.
Isabella Falautano ha aggiunto; “Ho accolto con grande entusiasmo la sfida di contribuire a costruire la strategia di sostenibilità di lungo periodo di un gruppo industriale presente in diversi settori come Angelini Industries. Porteremo avanti un approccio olistico che indirizzi i vari impatti economici, sociali e ambientali per lo sviluppo sostenibile e resiliente del Gruppo. Partendo dalle persone e dagli ecosistemi di cui il Gruppo è parte e dal loro coinvolgimento in un percorso collettivo da fare insieme”.
Come descritto nel bilancio di sostenibilità 2022, Angelini Industries ha erogato ai suoi 5.800 dipendenti, che nel 94,2% dei casi sono assunti con un contratto a tempo indeterminato, oltre 187 mila ore di formazione, di cui 10 mila a cura della corporate academy Angelini Academy, e ha rafforzato il welfare aziendale con diversi interventi tra cui un bonus di 500 euro erogato ai dipendenti italiani non dirigenti a seguito dell’aumento dei prezzi dell’energia e dei beni di largo consumo.
Nell’ultimo anno Angelini Industries ha investito 82 milioni di euro in ricerca e sviluppo, pari al 4% dei ricavi. Investimenti che aumenteranno in maniera ancora più importante a partire da quest’anno, dato che come noto il gruppo, attraverso la controllata Angelini Pharma, si è impegnata a investire fino a 505,5 milioni di dollari per lo sviluppo e la commercializzazione in tutto il mondo della tecnologia J-Brain Cargo dell’azienda farmaceutica giapponese JCR Pharmaceuticals (si veda altro articolo di BeBeez). Si è trattato peraltro del secondo investimento a livello internazionale per il trattamento dell’epilessia, dopo che nel 2021 il gruppo ha acquisito la svizzera Arvelle Therapeutics e la licenza esclusiva di commercializzazione in Europa del farmaco innovativo cenobamatoper un valore fino a 960 milioni di dollari (si veda qui il comunicato stampa dell’epoca).
Il gruppo è impegnato nella riduzione dell’impiego di plastica e di emissioni di CO2. Attraverso la Fondazione Angelini, interamente finanziata dagli utili del gruppo, promuove progetti in ambito sociale: nel 2022 ha contribuito alla creazione del più grande centro di cure palliative pediatriche in Italia realizzato dall’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù e ha sostenuto organizzazioni impegnate nell’emergenza umanitaria in corso in Ucraina (Unicef, Croce Rossa Italiana, Centro Astalli, Comunità di Sant’Egidio). Con il progetto ReStart ha stanziato 2 milioni di euro a favore di oltre 2 mila micro-imprese nelle Marche colpite dalla crisi economica, generata dalla pandemia da Covid-19.
Fondato da Francesco Angelini ad Ancona nel 1919, il gruppo detiene, tramite Angelini Investments, alcune partecipazioni finanziarie, che rappresentano una diversificazione rispetto al business industriale, quali Tamburi Investment Partners, Mediobanca, Unicredit, Prysmian per citare le più importanti, oltre a partecipare ad alcuni club deal, ad aver investito in fondi di private equity e ad aver lanciato lo scorso anno il suo corporate venture capital Angelini Ventures (si veda altro articolo di BeBeez).