Apollo Global Management ha puntato quasi un miliardo di euro sull’Italia su operazioni nei settori Npl, ristrutturazioni aziendali e real estate. E questo solo in prima battuta, perché l’idea è che non appena questi capitali saranno stati impiegati, ci sarà sicuramente un’ulteriore tranche di impegno. Il tutto senza contare che il miliardo è l’equity messo a disposizione, ma che, tenuto conto della leva utilizzabile, la potenza di fuoco per questi primi investimenti italiani di Apollo è almeno il doppio.
Lo scrive MF Milano Finanza, che ha intervistato Andrea Moneta, senior advisor Italy e operating partner financial services di Apollo, che ha sottolineato che “tenuto conto della leva, Apollo ha una capacità di investimento almeno doppia rispetto all’equity che ha deciso di mettere in gioco almeno in questa prima fase. Ma non ci sono tetti fissati e l’entità degli investimenti in termini di equity potrà aumentare ancora”. Apollo ha grandi aspettative dall’Italia: “Abbiamo capito che per lavorare bene in questi settori è necessario avere una struttura locale che ben conosca il mercato e tutti gli attori. Per questo ci siamo rivolti a professionisti di alto profilo con i quali abbiamo deciso di iniziare un percorso insieme”, ha detto ancora Moneta.
L’ultimo accordo annunciato è dei giorni scorsi e riguarda il settore real estate (si veda altro articolo di BeBeez). La partnership è stata chiusa con Realty Partners, gestita dai managing partners Umberto Vitiello e Luca de Ambrosis Ortigara e da loro guidata insieme a Vincenzo Buonocore e Fausto Maria Monachesi. L’ordine di grandezza della potenza di fuoco? “Attorno ai 500 milioni. Per cominciare. Nella realtà non c’è un vero limite, dipende dalle opportunità che saremo in grado di individuare”, ha risposto de Ambrosis, spiegando che le operazioni “saranno condotte tramite spv dedicati, che verranno capitalizzati con fondi gestiti da Apollo e per una quota dalla stessa Realty Partners”.
Quanto agli altri accordi stretti da Apollo, solo pochi giorni fa il colosso Usa degli alternativi ha annunciato di aver destinato 300 milioni di euro da investire in crediti verso aziende corporate italiane in tensione finanziaria o in default tramite una nuova piattaforma di investimento dedicata, battezzata Apollo Delos (si veda altro articolo di BeBeez). A selezionare le opportunità italiane di investimento e a seguire gli investimenti sarà un team tutto italiano, indipendente da Apollo, ma legato ad Apollo da un contratto di advisory esclusiva, che agirà tramite la neocostituita società di advisory Apeiron Management spa, il cui capitale è tutto di proprietà dei partner, guidati dal ceo Alessandro Fracanzani, ex Credit Suisse e già advisor di Apollo sui deal italiani, compreso quello sull’hotel Danieli di Venezia.
Lo scorso gennaio, invece, Apollo aveva annunciato l’investimento nel nuovo fondo Special Opportunities I, gestito da Dea Capital Real Estate sgr, che investirà in portafogli di crediti non performing, prevalentemente secured, con tagli compresi tra 50 e 100 milioni di euro lordi (si veda altro articolo di BeBeez). Il fondo, che ha target finale di raccolta di 250 milioni, ha annunciato il primo closing a 200 milioni di euro, di cui il 90% sottoscritti da Apollo (tramite il fondo Apollo European Principal Finance Fund III) e il restante 10% da Dea Capital.
I tre team lavoreranno insieme. Ha infatti spiegato de Ambrosis che “già ora stiamo vedendo dei dossier molto complessi e di dimensioni molto importanti per i quali ci presentiamo tutti insieme. Queste operazioni, infatti, presentano aspetti che possono avere come interlocutori diversi attori, ciascuno specializzato in Npl, ristrutturazioni aziendali e rilancio e valorizzazione immobiliare. Insieme siamo in grado di fare un’offerta unica e soprattutto di essere molto veloci, perché non abbiamo bisogno di accertarci di avere il supporto delle banche. L’equity per fare l’operazione non è un problema”.
Ciò detto, ha tenuto a sottolineare Moneta, “per il settore private equity Apollo non pensa a creare partnership con professionisti locali così come ha fatto per i settori, Npl, credito distressed e real estate”, aggiungendo che “per i deal di private equity non serve una presenza locale, Apollo ha parecchi bravi italiani nel team, in grado di intavolare trattative mediando rispetto a un puro approccio anglosassone. Se poi i deal non sono stati conclusi è perché evidentemente non ce n’erano le condizioni”.
Tornando alla partenrship nel real estate, de Ambrosis ha spiegato che la scelta di Realty Partners è arrivata perché c’era già un rapporto di anni tra il management team e Apollo. Nata nel 2003 come boutique specializzata nell’asset management, negli investimenti e nella consulenza immobiliare, era stata fondata da Malfatto, Vitiello e de Ambrosis, tutti con un passato comune in Pirelli Real Estate ed era partecipata in minoranza anche da Aedes e Fondiaria Sai. Dopo qualche anno di attività sia Malfatto che Vitiello erano temporaneamente rientrati in Pirelli RE per avviare il piano di rilancio (post crisi 2008/2009) e de Ambrosis aveva lasciato la società per altri progetti. Vitiello era poi rientrato in Realty per gestire il portafoglio di investimenti, in alcuni dei quali comunque era rimasto investito a titolo personale con delle quote anche de Ambrosis.
Quest’ultimo a sua volta nel frattempo aveva avviato una sua attività di investimento e gestione immobiliare, che in particolare negli ultimi due anni, da un lato, lo vede impegnato come coinvestitore con Borletti Group e Aedes Siiq nel progetto di sviluppo immobiliare dell’outlet The Market a San Marino e, dall’altro, lo ha portato a lavorare al fianco di Apollo come advisor di un portafoglio di immobili commerciali da oltre 300 milioni di euro, di proprietà del fondo ReItaly, gestito da BnpParibas sgr. Il portafoglio vanta asset importanti, tra i quali il Bicocca Village a Milano e il 45° Nord Entertainment Center di Moncalieri (Torino), oltre a una serie di supermercati affittati a grandi nomi della gdo francese.
Racconta de Ambrosis a MF Milano Finanza: “Io e Roger Orf, head of real estate of Europe e senior partner di Apollo, abbiamo avuto modo di conoscerci sul campo su quel portafoglio e Roger alcuni mesi fa mi ha proposto di scalare la nostra collaborazione a qualcosa di più importante. Ne ho parlato con Umberto (Vitiello, ndr) e insieme abbiamo pensato che avremmo potuto cogliere insieme questa opportunità, dando continuità alla partnership che ai tempi avevamo fondato insieme”. Realty Partners , dice ancora de Ambrosis , “ha un mandato esclusivo di advisory con Apollo per individuare opportunità di investimento in qualunque tipo di asset immobiliare, per operazioni singole da 20-30 milioni o portafogli, in un’ottica di successiva gestione e valorizzazione attraverso riconversioni, ristrutturazioni e riposizionamento sul mercato. Il team di Realty si occuperà di gestire e coordinare l’intero processo industriale, dall’acquisizione alle vendite. Gli asset potranno provenire da dismissioni, ordinarie o straordinarie, da acquisizioni di società immobiliari o da investimenti in NPLs secured con sottostante immobiliare. Il nostro obiettivo di rendimento è di Irr a doppia cifra”.