PlusAdvance, la fintech titolare dell’omonima piattaforma tecnologica in cloud che racchiude in sé tutti i servizi per la supply chain finance, e che nei giorni scorsi ha rinnovato nei giorni scorsi la partnership con Lago, azienda attiva nel settore del design di arredamento (si veda qui il comunicato stampa), si prepara ad affrontare un 2024 ricco di accordi commerciali finalizzati a far aumentare ulteriormente il volume delle fatture gestite, che l’anno scorso ha già raggiunto il livello record di 2,5 miliardi di euro (più 165%).
A rivelarlo a BeBeez è il fondatore e amministratore delegato Massimiliano Gattari, che detiene il 21,94% del capitale tramite Fimax srl e che controlla saldamente la società assieme agli altri co-fondatori Eros Cecconi e Giuseppe Galimberti, titolari con il 50% ciascuno di HA srl, che possiede il 44,76% di PlusAdvance. Le restanti quote sono ripartite tra amici e familiari, alcuni dei quali schermati da Simon Fiduciaria (Ersel), che possiede il 15,05%.
PlusAdvance ha aperto il 10% del capitale l’anno scorso tramite aumento con sovrapprezzo riservato a imprenditori amici e familiari, supportata per gli aspetti societari e fiscali da Siniscalco & Partners, per sostenere il proprio sviluppo commerciale. Quanto agli investitori istituzionali, dice ancora Gattari, non c’è alcuna alcuna urgenza: “Non abbiamo ancora fatto alcun round d’investimento. Il 2024 sarà il banco di prova, perché è il primo anno in cui la piattaforma andrà a regime con tutti i prodotti. Verso fine anno, se tutto andrà secondo le previsioni, prenderemo in considerazione questa eventualità”.
La piattaforma, che si basa su algoritmi di ricerca operativa creati da Gattari, si pone come un’interfaccia aperta e indipendente tra i tre attori della supply chain finance, il cui obiettivo è quello di ottimizzare il finanziamento del capitale circolante delle imprese e di gestire al meglio la liquidità: le aziende clienti, i loro fornitori e i partner finanziari, come le banche e i factor. Il core business dell’azienda è stato finora il dynamic discount, con cui il cliente capofiliera paga in anticipo il fornitore in cambio di uno sconto. Ma ora l’orizzonte di operatività è a 360 gradi.
Spiega Gattari: “PlusAdvance è nata nel 2017, quando il supply chain finance non esisteva, ed è diventata operativa nel 2019. Oggi serve 3.500 clienti. Il mercato prima era limitato all’anticipo fatture e al factoring. Ora, con l’introduzione di sistemi innovativi, è diventato moderno come processo, perché la piattaforma lo porta ai massimi livelli possibili di efficienza. La nostra piattaforma legge in modo totalmente automatico ogni giorno l’elenco delle fatture approvate per il pagamento dalle aziende clienti e gli algoritmi ottimizzano all’istante i tempi di incasso per i fornitori e di pagamento per i clienti. Se ad esempio un’azienda ha liquidità da investire e vuole renderla disponibile per pagare più rapidamente i fornitori, gli algoritmi creano delle proposte personalizzate da presentare ai fornitori, che sceglieranno liberamente se accettare o meno”.
In tal senso va l’intesa con Lago, che porterà avanti il progetto “Pagamenti Sprint”, che l’anno scorso ha visto l’adesione di oltre il 50% dei fornitori dell’azienda. Questo progetto consente ai fornitori, sempre su base volontaria e in funzione delle proprie esigenze di cassa, di gestire le scadenze in maniera flessibile senza doversi rivolgere ai tradizionali canali bancari o finanziari.
Tra i clienti di PlusAdvance compaiono Pam Panorama, Unicoop Tirreno, Coal, Dimar, Riso Gallo, Generali e la bolognese AirPlus (Gruppo Lufthansa), che offre soluzioni di pagamento aziendali. “Abbiamo iniziato con la grande distribuzione, perché è uno di quelli che meglio si presta all’ottimizzazione dei propri cicli di cassa”, osserva il ceo.
Come detto, oggi PlusAdvance può vantare anche tutti gli altri servizi del supply chain finance. Aggiunge infatti ancora Gattari: “Siamo gli unici a fornire anche il confirming multibanca, in cui sono gli istituti a fornire la liquidità richiesta, o la carta di credito commercial. Molti fornitori non accettano, infatti, pagamenti con carta di credito. Noi, grazie a un accordo siglato a maggio scorso con MasterCard (si veda qui il comunicato stampa di allora), convertiamo il pagamento con la carta di credito in un bonifico bancario. Pagando con carta, il fornitore incassa così subito e l’azienda cliente ha una dilazione sul tempo di rimborso fino all’estratto conto mensile successivo”.
E prosegue l’imprenditore: “Per quanto riguarda, invece, il confirming, abbiamo in essere intese dal giugno scorso col Gruppo BPER Banca (si veda qui il comunicato stampa di allora) e dal 2021 con Banca Sella (si veda qui il comunicato stampa di allora). Prendiamo il caso di un’azienda che non abbia liquidità da investire o desideri allungare i tempi di pagamento e voglia offrire ai fornitori una possibilità di smobilizzare i crediti velocemente e a un prezzo competitivo. In tal caso, i nostri algoritmi verificano la disponibilità delle banche nel voler finanziare queste operazioni e presentano automaticamente la proposta ai fornitori”.
PlusAdvance, precisa Gattari, “è un orchestration layer, un facilitatore tecnologico, un ecosistema aperto e indipendente che agisce secondo una logica super partes, prescindendo da qualsiasi software aziendale utilizzato e consentendo la massima personalizzazione possibile, dal momento che ogni impresa può lavorare con le banche che preferisce. Siamo il braccio armato dei cfo, che devono solo decidere chi fa cosa, quando e quanto, poiché offriamo una gestione dei servizi per obiettivi”.