Il lanciatore europeo Ariane 5 ha messo ieri in orbita i satelliti Eutelsat 8 West B e Intelsat 34. A fornire i motori a propulsione solida e la turbopompa per la propulsione liquida è stato ancora una volta Avio Space, il gruppo italiano che partecipa ad Ariane 5 per circa il 15% (scarica qui il comunicato stampa).
“Il 2015 è un anno intenso per Avio, pieno di soddisfazioni. Oltre ai successi di Ariane 5 e a due perfetti lanci di Vega, questo mese abbiamo firmato con Esa il contratto da quasi 400 milioni di euro per lo sviluppo del nuovo lanciatore Vega-C”, ha commentato Pier Giuliano Lasagni, amministratore delegato della società aerospaziale controllata dal fondo Cinven (81%) e partecipata da Finmeccanica (14%) e dai manager.
Avio Space è il business rimasto dell’intero gruppo Avio, dopo che nel 2013 General Electric ne ha rilevato le attività aeronautiche e da mesi circolano voci a proposito dell’interesse delle francesi Safran ed Eads Astrium (gruppo Airbus ) che potrebbero accordarsi con Finmeccanica per rilevare la quota di Cinven e di altre due francesi, Thales e Alcatel, pure interessate a un deal (si veda altro articolo di BeBeez).
Tuttavia nelle ultime settimane gli azionisti hanno preso in considerazione anche l’ipotesi della quotazione in Borsa di Avio Space. Secondo quanto riferito dal Sole 24 Ore, infatti, è stato avviato un beauty contest tra alcune banche d’affari per individuare i global coordinator e gli altri advisor. Le valutazioni che circolano sono nell’ordine dei 250 milioni di euro.
All’Air Show di Parigi lo scorso giugno, l’amministratore delegato di Finmeccanica, Mauro Moretti, ha confermato l’interesse a salire nell’azionariato di Avio (si veda qui l’Ansa), il che significa che,nel caso di un’ipo, sarò solo Cinven.