Axactor Italy, filiale italiana del Gruppo Axactor, quotato a Oslo e tra i leader europei nella gestione e nel monitoraggio dei crediti, ha archiviato il primo semestre 2021 con un fatturato in crescita del 13%, a quota 14,3 milioni di euro (si veda qui il comunicato stampa), che si confronta con un tasso di crescita del 17% nel primo trimestre del 2021 (si veda altro articolo di BeBeez). Il fatturato del secondo trimestre 2021 è stato di 7,3 milioni di euro.
La capogruppo Axactor SE, gruppo internazionale specializzato sia nella gestione e nel recupero crediti per conto di terze parti che nell’acquisto di portafogli Npl, con piattaforme operative in Finlandia, Italia, Germania, Norvegia, Svezia e Spagna, ha chiuso il primo semestre 2021 con un fatturato complessivo pari a 127 milioni di euro, registrando un aumento di circa il 50% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso (84 milioni di euro).
Per quanto riguarda il secondo trimestre 2021, il fatturato del gruppo è stato pari a 66 milioni di euro, con una crescita del 130% anno su anno (contro i 28,7 milioni di euro nel secondo trimestre 2020), mentre l’ebitda è stato pari a 22,2 milioni di euro (+174%), con un margine ebitda del 34%. Gli investimenti in Npl hanno raggiunto il minimo storico di 12,3 milioni. Tuttavia, la società sta attualmente acquisendo portafogli a tassi interessanti, con un IRR lordo sui contratti firmati superiore del 47% rispetto al portafoglio attuale. Axactor pertanto si aspetta che l’IRR lordo sui prestiti in sofferenza migliorerà nel tempo (si veda qui il comunicato stampa).
La filiale italiana di Axactor ha sede a Cuneo, dove opera dal 2016, a seguito dell’acquisizione di CS Union spa. Quest’ultima nel primo trimestre 2019 è passata interamente sotto il controllo di Axactor, con Banca Sistema che aveva venduto l’ultima sua partecipazione del 10% (si veda altro articolo di BeBeez). Successivamente, nel luglio 2020, Axactor, A&F e Gma hanno siglato una partnership per la gestione di Npl e Utp (si veda altro articolo di BeBeez).
L’ultima acquisizione della società, di cui nel settembre 2020 Alessandro Scorsone è stato nominato Sales & Marketing Director (si veda altro articolo di BeBeez), risale al marzo dello stesso anno, quando Axactor Italy ha rilevato un portafoglio di Npl unsecured italiani da 25 milioni di euro costituito da oltre 3 mila posizioni (si veda altro articolo di BeBeez), ceduto da un primario istituto finanziario italiano, che nell’ottobre 2019 aveva già venduto ad Axactor 7 mila posizioni, per un valore lordo di circa 60 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez).
Antonio Cataneo, ceo di Axactor Italy, ha commentato: “Questo primo semestre si è chiuso con ottimi risultati, che confermano l’effettiva ripartenza delle nostre attività core. In questo periodo abbiamo inoltre già attivato partnership strategiche con due primari istituti bancari italiani e abbiamo ancora diversi progetti in cantiere per il secondo semestre del 2021. Siamo pronti a cogliere tutte le opportunità che il mercato potrà offrirci, per continuare con il percorso di consolidamento e di crescita delle nostre linee di business”.
Johnny Tsolis, ceo di Axactor SE, ha sottolineato: “Il secondo trimestre del 2021 è stato caratterizzato da un miglioramento dei principali indici economici e delle performance di recupero, oltre che da un maggior efficientamento dei costi di gestione. In particolare, su questo ultimo aspetto, possiamo affermare di aver ottenuto risultati migliori di quelli previsti in questi ultimi 3 mesi. Siamo perciò fiduciosi di raggiungere il nostro obiettivo, in termini di risparmio annuo, in anticipo rispetto al forecast originario. Infine ci aspettiamo un impatto positivo anche dai cambiamenti che stiamo attuando nel nostro business mix”.