Banco Bpm ha cartolarizzato il portafoglio da 7,4 miliardi di euro di NPL del Progetto ACE (si veda il comunicato stampa), passo primo step previsto dall’accordo siglato lo scorso dicembre con Credito Fondiario e il fondo Elliot (si veda altro articolo di BeBeez) che porterà Elliot a sottoscrivere il 95% dei titoli junior della cartolarizzazione, con Credito Fondiario che successivamente comprerà il 70% della piattaforma di gestione dei crediti deteriorati di Banco Bpm e che gestirà come servicer il portafoglio acquisito da Elliott, lo stock residuo degli NPL di Banco Bpm e, nei prossimi 10 anni, l’80% dei nuovi flussi di crediti deteriorati.
La cartolarizzazione è stata condotta tramite l’spv Leviticus, che ha emesso tre classi di titoli abs (senior, mezzanine e junior), per un importo totale di 1,9 miliardi di euro, per un prezzo medo quindi del 25,68%. La classe senior del portafoglio (titoli di Classe A) beneficerà del regime della garanzia prevista dallo Stato italiano GACS.
Credito Fondiario agirà come master e special servicer, oltre che come paying agent, cash manager, calculation agent e corporate services provider. Goldman Sachs è stato l’advisor finanziario di Credito Fondiario e ha assistito Elliott in qualità di structuring agent nell’ambito della cartolarizzazione, PwC Deals FS ha agito da advisor industriale, mentre i consulenti legali sono stati Gatti Pavesi Bianchi e Gianni, Origoni, Grippo, Cappelli & Partners e White & Case LLP.
Per finanziare tale operazione e procedere con l’esecuzione delle attività previste dal piano industriale, Credito Fondiario completerà un nuovo aumento di capitale, garantito dal socio Elliott, con il supporto degli altri azionisti della banca e del top management.