Banco di Sardegna e Cassa di Risparmio di Bra, entrambe facenti capo a Bper (Banca Popolare dell’Emilia Romagna), hanno cartolarizzato la scorsa settimana un portafoglio di sofferenze denominato Spring, da 1,2 miliardi di euro di valore lordo al 30 settembre 2019 (si veda qui il comunicato stampa).
Sempre a tale data, il portafoglio aveva un valore lordo esigibile di 1,4 miliardi, ed era composto da crediti secured per il 57% e da crediti unsecured per il 43%. Nell’ambito dell’operazione, JPMorgan e Société Générale hanno svolto il ruolo di co-arranger, mentre Prelios Credit Servicing è stata nominata master e special servicer. La consulenza legale è stata affidata agli studi legali Orrick, Herrington & Sutcliffe e RCCD, rispettivamente per i co-arranger e per gli originator. Hanno collaborato all’operazione Securitisation Services e BNP Paribas Securities Services.
La cessione di Npl era stata annunciata lo scorso ottobre dall’amministratore delegato della banca emiliana Alessandro Vandelli, a margine di un convegno a Modena (si veda altro articolo di BeBeez). Nel gennaio scorso, si era saputo che la cessione sarebbe avvenuta tramite una cartolarizzazione con Gacs (si veda altro articolo di BeBeez). Il portafoglio è stato ceduto al veicolo di cartolarizzazione Spring spv srl, che ha emesso 3 classi di titoli per un ammontare di 343,4 milioni di euro:
- una tranche senior pari a 320 milioni corrispondente al 26,2% del valore lordo contabile, alla quale sono stati attribuiti i rating investment grade Baa1 da Moody’s e BBB da Scope Ratings;
- una tranche mezzanine pari a 20 milioni;
- una tranche junior pari a 3,4 milioni.
I titoli senior hanno cedola pari all’euribor a 6 mesi + 50 punti base, saranno sottoscritti e trattenuti dalle banche cedenti e nei prossimi giorni sarà attivato il processo per la richiesta della garanzia statale Gacs. Come previsto dalla normativa, per ottenere il deconsolidamento degli asset trasferiti, il 95% delle tranche mezzanine e junior verrà collocato presso investitori istituzionali: solamente al termine di tale processo, il Gruppo Bper potrà conseguire la derecognition, anche ai fini di vigilanza, del portafoglio Spring. A seguito del deconsolidamento contabile del portafoglio di sofferenze, l’NPE ratio lordo del Gruppo Bper, pro-forma sul dato del primo trimestre 2020, è stimato pari al 9,3%, in calo dll’1,8% rispetto all’11,1% di marzo 2020. Inoltre, ulteriori effetti positivi sono attesi sul Texas ratio, stimato al 72,5% in calo del 6,5% circa rispetto a marzo 2020, e sui risk weighted assets (RWA) relativi alle sofferenze cedute.
Spring costituisce la terza operazione di cartolarizzazione di sofferenze assistite da garanzia statale Gacs a livello di Gruppo dopo quella da 900 milioni di euro tramite la spv 4Mori Sardegna (si veda altro articolo di BeBeez) e quella da 1,9 miliardi tramite la spv Aqui srl (si veda altro articolo di BeBeez), che, unitamente alla cessione di un portafoglio a UnipolRec per 1,3 miliardi realizzata lo scorso anno (si veda altro articolo di BeBeez), portano il valore lordo contabile complessivo delle cessioni massive di sofferenza a circa 5 miliardi negli ultimi due anni.