Cerberus ha ottenuto l’esclusiva per trattare l’acquisto del portafoglio di crediti deteriorati da 2 miliardi di euro dell’ex gruppo Delta, gruppo specializzato nel credito al consumo, commissariato nel 2009 e ora in liquidazione. Lo scrive oggi MF Milano Finanza, precisando che l’esclusiva sul cosiddetto progetto Arkade scade alla fine di giugno. Advisor del processo è EY.
Cerberus era uno dei tre pretendenti al portafoglio di cui a fine dicembre era uscito il nome. Un altro pretendente era Banca Ifis, mentre non era circolato il terzo nome (si veda altro articolo di BeBeez).
Il portafoglio, composto sia da esposizioni in bonis sia da non performing loan, è stato messo sul mercato dalla Società gestione crediti Delta (Sgcd), un veicolo partecipato da alcune delle principali banche italiane. Tra le altre ci sono Unicredit , Mps , Bper Banca , Banco Bpm , Bnl, Bpvi e CR San Marino (quest’ultima con una quota del 10%). Sgcd deve gestire la procedura liquidatoria, cercando di recuperare quanto possibile per conto delle banche.
I crediti, tutti unsecured, invece provengono dalle diverse controllate della vecchia Delta, come Carifin Italia, Plusvalore e Detto Factor tra le altre. SI dice che l’offerta di Cerberus sia a un prezzo superiore al 5% del valore lordo del portafoglio.
Il gruppo bolognese di credito al consumo fondato da Mario Fantini e partecipato da CR San Marino (21%) e dalla Sopaf della famiglia Magnoni (34%) fu commissariata da Banca d’Italia nel 2009, all’esito di una serie di accertamenti ispettivi che avevano rivelato problemi di governance e gravi irregolarità gestionali. In soccorso di Delta arrivò comunque Intesa Sanpaolo che alla fine del 2012 rilevò le controllate Bentos Assicurazioni e Sedicibanca, mentre altre società come Carifin Italia, Plusvalore e Detto Factor finirono in liquidazione.