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Cherry Bank ha chiuso il 2023 con l’acquisto di un portafoglio di crediti deteriorati del valore lordo di oltre 864 milioni di euro sul mercato secondario, ceduto da un primario operatore del mercato europeo (si veda qui il comunicato stampa).
Il portafoglio, corrispondente a oltre 2 mila esposizioni debitorie e 6 mila linee, è principalmente composto da NPL unsecured, tra cui finanziamenti e scoperti di conto corrente, e circa il 70% di questi è rivolto a società di capitali.
L’operazione è l’ottava conclusa nel 2023 dalla banca guidata da Giovanni Bossi , che nell’anno appena terminato ha acquisito portafogli per un valore nominale complessivo di circa 2,7 miliardi di euro, acquisiti prevalentemente nel mercato secondario. Durante l’anno la banca aveva annunciato soltanto l’acquisizione di un portafoglio NPL da 37 milioni di euro lordi, corrispondente ad oltre 300 esposizioni debitorie. L’operazione, avvenuta a fine giugno al termine di un processo competitivo, è stata condotta sul mercato secondario attraverso la piattaforma BlinkS di Prelios Innovation (Gruppo Prelios) (si veda altro articolo di BeBeez).
Considerando invece l’intera attività della banca nel comparto NPL dall’inizio dell’operatività, nel 2019, il valore nominale complessivo dei portafogli proprietari acquisiti sul mercato ha raggiunto così i 6,6 miliardi. Il portafoglio proprietario è costituito da crediti unsecured prevalentemente derivanti dal mercato secondario e corrispondenti a 145 mila esposizioni debitorie e 243 mila linee di credito.
Laura Gasparini, responsabile Market & Investments di Cherry Bank, ha commentato: “Con l’acquisto di questo portafoglio di quasi un miliardo di euro, Cherry Bank conferma il proprio costante impegno nel comparto NPL, evidenziando una forte propensione a investire in nuovi portafogli e a stabilire partnership di lungo termine con operatori complementari”.
Ricordiamo che Cherry Bank, nata a ottobre 2021 dalla fusione del servicer Cherry 106 spa con l’istituto padovano Banco delle Tre Venezie (si veda altro articolo di BeBeez), lo scorso dicembre ha stipulato l’atto di fusione per incorporazione di Banca Popolare Valconca (si veda qui il comunicato stampa), dopo il via libera delle rispettive assemblee lo scorso novembre (si veda altro articolo di BeBeez) e come annunciato lo scorso giugno (si veda altro articolo di BeBeez). L’istituto, che ha sede a Morciano di Romagna, era stato posto in amministrazione straordinaria dalla Banca d’Italia il 3 dicembre 2022 (si veda qui il comunicato stampa), dopo che i soci avevano bocciato la proposta di fusione per incorporazione in Blu Banca del gruppo Banca Popolare del Lazio (si veda qui il comunicato stampa), ritenuta indispensabile dagli stessi ex vertici dell’istituto riminese per il salvataggio della banca.