Iccrea Banca ha chiuso ieri l’operazione di cartolarizzazione di un portafoglio di Npl da circa un miliardo di euro di valore lordo originati da due società del gruppo bancario Iccrea e da 21 Bcc aderenti al costituendo gruppo bancario cooperativo di cui Iccrea Banca è candidata capogruppo (scarica qui il comunicato stampa). Per Iccrea Banca si tratta della prima operazione multi-originator, per la quale sarà richiesta la concessione della Gacs. Non solo. Anche a livello europeo si tratta della prima cartolarizzazione di Npl con rating multi-originator.
L’operazione era stata annunciata a metà maggio dal direttore generale di Iccrea Banca, Leonardo Rubattu, nella conferenza stampa al termine dell’assemblea (si veda altro articolo di BeBeez), che aveva appunto detto che l’entità della cartolarizzazione attesa da parte di Iccrea sarebbe raddoppiata: a inizio anno si parlava di una cessione con Gacs di un portafoglio da 500 milioni (si veda altro articolo di BeBeez).
L’operazione ha riguardato complessivamente, per le BCC Cedenti, il 18% dell’ammontare (complessivo) aggregato dei loro crediti deteriorati lordi e la tempistica della cessione ha consentito, infatti, alle banche cedenti di ottenere un effetto immediato e migliorativo dell’Npl ratio sul semestre di riferimento, che in termini aggregati ha registrato un miglioramento per circa il 3%.
Le banche cedenti hanno infatti venduto i loro Npl lo scorso 25 giugno a un veicolo di cartolarizzazione, che ha emesso tre classi di titoli: una senior, dotata di rating Baa3/BBB- da parte, rispettivamente, di Moody’s e Scope, da 282 milioni e idonea ai fini della concessione della Gacs, che paga un coupon pari al tasso euribor 6 mesi + 40 punti base ed è stata sottoscritta direttamente dalle banche originator; una mezzanine, dotata di rating Caa2 e B+, da 31,4 milioni, che paga una cedola pari al tasso euribor 6 mesi + 6%; e una junior, non dotata di rating, da circa 10,5 milioni. Le tranche mezzanine e junior sono state invece collocate sul mercato e acquistate da un investitore istituzionale, che si è aggiudicato il deal nell’ambito di un’asta alla quale hanno partecipato parecchi investitori internazionali. Il tutto per un valore complessivo dei titoli emessi pari al 31% del valore nominale dei crediti ceduti.
L’operazione è stata strutturata dalla capogruppo Iccrea Banca e JPMorgan, che hanno agito in qualità di coarranger e di placement agent dei titoli. Prelios Credit Servicing è stata nominata servicer del portafoglio cartolarizzato e nell’ambito di tale ruolo sarà responsabile delle attività di master e special servicing dell’operazione, cui hanno, inoltre, partecipato lo studio legale Orrick Herrington & Sutcliffe, lo studio legale Gitti & Partners, Bnp Paribas, Securitisation Services e Zenith Service.
Al 31 dicembre 2017, erano 145 le Bcc che avevano manifestato la preadesione al progetto di Iccrea Banca di Gruppo Bancario Cooperativo che, una volta costituito, sarà un gruppo con quasi 4 milioni di clienti, 2.600 sportelli presenti in 1.720 comuni italiani, un attivo di circa 150 miliardi, un patrimonio netto di 11,4 miliardi e un CET1 ratio superiore al 15%.