Un club deal di investitori privati va al controllo della catena milanese di lunch bar tavola fredda a marchio Panini Durini. Secondo quanto risulta a BeBeez, l’operazione riguarda una quota ampiamente superiore al 75% del capitale di Pancioc spa, la società che gestisce la catena e che è stata acquisita in un mix di acquisto di quote dai soci fondatori e di aumento di capitale. Il club deal è stato organizzato e strutturato da Astraco, società di advisory indipendente, attiva da gennaio 2018 sotto la guida di Nino Dell’Arte e dei partner Nicola Avi e Bernardo Calculli. Il team di Astraco è a sua volta coinvolto nell’investimento con strumenti partecipativi al capitale, legati a obiettivi di performance.

Più nel dettaglio, il club deal di investitori, appartenenti a 11 diverse famiglie di imprenditori, ha capitalizzato la newo Bac1 srl, nella quale hanno coinvestito per una minoranza i soci fondatori e la quale a sua volta controlla al 100% la newco Macon srl, che a cascata possiede il 100% della società operativa. Macon a sua volta ha emesso uno strumento di debito mezzanino da 4,8 milioni di euro, che è stato interamente sottoscritto dal Fondo Impresa Italia gestito da Riello Investimenti Partners sgr.
E’ la prima volta che il fondo investe in un mezzanino. Secondo quando risulta a BeBeez, il bond è di tipo PIK (payment-in-kind, cioé con capitalizzazione degli interessi a scadenza) che nel complesso paga una cedola del 10% e ha scadenza 2023, quindi un anno prima della fine della vita del fondo.
Panini Durini, fondata nel 2011 con il primo lunch bar dal format innovativo e dal concept italiano in via Durini 26 a Milano. Il progetto è nato dall’intuizione di Stefano Saturnino, di Ilaria Puddu, che dal 2013 cura il marketing e la comunicazione e di Alessandro Di Pace, primo gastronomo del primo locale, che negli anni ha curato la formazione di tutti i professionisti in cucina.
Panini Durini conta oggi 14 punti vendita localizzati nelle aree centrali e più strategiche di Milano e altri tre all’interno di centri commerciali. Ha riscontrato un notevole successo sulla piazza milanese grazie al sapiente posizionamento di prodotto e alla coerenza operativa, registrando un fatturato di 9,5 milioni di euro nel 2017 e una proiezione di chiusura prossima agli 11 milioni di euro per il 2018.
“L’obiettivo strategico del progetto è di sostenere una fase di ulteriore sviluppo ampliando il network di Panini Durini di 25 nuovi punti vendita in Italia e all’estero nel corso del prossimo triennio, con un investimento complessivo di circa 5 milioni nei tre anni”, ha detto a MF Milano Finanza il nuovo amministratore delegato, Domenico Mazzeo, a sua volta investitore del club deal promosso da Astraco e manager di successo nel settore food retail, con alle spalle numerose esperienze tra le quali la catena di ristoranti Obicà, specializza in mozzarella e a sua volta controllata dal private equity Neo investment partners.
Astraco e gli investitori privati sono stati assistiti sul piano legale dallo studio DWF e dallo studio Nctm per gli aspetti fiscali e di strutturazione dell’acquisizione. La due diligence finanziaria è stata completata da Deloitte Transaction Service. Riello Investimenti Partners sgr è stata invece assistita dallo studio legale Pavia e Ansaldo, mentre gli azionisti di Pancioc sono stati supportati dall’advisor finanziario K Finance, partner di Clairfield International, dall’advisor fiscale Studio Villa & Villa e Associati e, per gli aspetti legali e contrattualistici, dallo studio Alpeggiani, dallo studio Gattai, Minoli, Agostinelli & Partners e dallo Studio Legale Pepe & Ass.ti.