Il fondo Keystone, costituito lo scorso febbraio da Kryalos sgr e dedicato a investimenti in crediti unlikely-to-pay (UTP) (si veda altro articolo di BeBeez), ha acquisito una seconda tranche di crediti da 143 milioni di euro lordi originati da undici istituti bancari italiani e internazionali, in cambio di quote del fondo stesso. I crediti acquisiti riguardano 132 pmi operanti sul territorio nazionale e attive in svariati settori industriali. Di questo totale, le società attive nel real estate rappresentano circa il 30% del portafoglio complessivo, inoltre il 70% dei crediti acquisiti sono di tipo secured e pertanto assistiti da garanzie reali (si veda qui il comunicato stampa).
Il fondo, come noto, si avvale della collaborazione strategica di EY Tax & Law che, in qualità di advisor, assiste Kryalos sgr nelle attività di portfolio scouting e due diligence e che supporta Kryalos sgr nel processo di gestione e valorizzazione dei singoli crediti, così come nelle eventuali attività di restructuring e turnaround delle imprese debitrici.
In questa seconda operazione, per la gestione degli aspetti legali, Kryalos sgr è stata assistita da Molinari Agostinelli Studio Legale. Le banche sono state assistite da Chiomenti Studio Legale per gli aspetti legali dell’operazione, mentre, per il supporto all’attività di derecognition dei crediti ceduti, sono state incaricate Deloitte e KPMG. I crediti sono stati valutati da Rina Prime Value Services, che è stato nominato anche esperto indipendente del Fondo Keystone. BFF Bank ricoprirà infine il ruolo di depositario e di banca finanziatrice del fondo per la copertura delle esigenze di cassa.
Più nel dettaglio, le banche che hanno ceduto questa seconda tranche di crediti sono: il gruppo Iccrea, con la partecipazione di 5 istituti appartenenti al gruppo (Banca 2021-Credito Cooperativo del Cilento, Vallo di Diano e Lucania, Banca di Credito Cooperativo di Fano, Credito Cooperativo Romagnolo BCC di Cesena e Gatteo, Banca Centro-Credito Cooperativo Toscana-Umbria e Banca Cremasca e Mantovana); BPER Banca, Banco di Desio e della Brianza, Banca Agricola Popolare di Ragusa, Cassa di Risparmio di Asti, Banca Popolare di Sondrio e Crédit Agricole.
La prima tornata di crediti ceduti a febbraio riguardava 127 milioni di euro lordi complessivi, originati e conferiti da Banco Desio, BPER Banca, Banca del Fucino e Cassa di Risparmio di Volterra (si veda altro articolo di BeBeez). All’epoca i crediti conferiti erano verso 86 pmi attive sul territorio nazionale attive in svariati settori industriali. Le società immobiliari rappresentavano circa il 50% del portafoglio complessivo e due terzi dei crediti acquisiti erano assistiti da garanzie reali.
Con questa seconda acquisizione il fondo arriva quindi a detenere 270 milioni di euro di crediti lordi e aumenta la base di banche coinvolte a 13, ampliando anche la copertura geografica a 15 regioni italiane. La struttura del fondo è pensata per accogliere in futuro ulteriori conferimenti da parte di altri istituti di credito che, con il loro ingresso, potrebbero aumentarne nuovamente la dimensione totale.
Il fondo consente ai partecipanti di beneficiare del potenziale recupero di valore delle posizioni tramite la valorizzazione delle quote detenute e permette, inoltre, alle imprese in tensione finanziaria di facilitare il processo di turnaround anche grazie alla nuova finanza che il fondo può erogare, al fine di consentire una gestione proattiva dei crediti e degli immobili sottostanti.
”Questa seconda ondata di crediti apportati arriva a meno di un anno dal lancio del fondo Keystone confermando la validità strategica di questa iniziativa in un settore ad elevato potenziale di sviluppo nel quale possiamo, in sinergia con lo studio legale e tributario di EY, essere un player di riferimento e un partner importante per il sistema bancario”, ha detto Paolo Bottelli, amministratore delegato di Kryalos sgr, che a oggi gestisce un patrimonio immobiliare di 11,5 miliardi di euro grazie a un team di 110 professionisti.