Fire Group, principale servicer italiano indipendente di crediti deteriorati, che fa capo al presidente Sergio Bommarito, ha chiuso il 2023 con sette operazioni di acquisto per un totale di circa 70 milioni di euro di valore nominale lordo (GBV) (si veda qui il comunicato stampa).
Di questi, oltre 20 milioni sono relativi a crediti acquistati direttamente da Fire da banche italiane, tra cui, fra le altre, Banca Popolare Pugliese e Banca Sella. Con quest’ultima è stato siglato un accordo di cessione rolling. Gli altri 50 milioni di euro di crediti sono invece stati acquisiti in coinvestimento con altri operatori e per questi Fire rivestirà il ruolo di special servicer esclusivo.
In questo ambito, lo scorso novembre 2023 Fire ha strutturato un primo veicolo di cartolarizzazione, battezzato Claudio SPV srl, dedicato all’acquisto di crediti deteriorati retail sia UTP sia NPL con target di investimento di 100 milioni di euro in tre anni e ha annunciato la prima operazione relativa a un portafoglio secured ceduto da un primario istituto nazionale da 19,5 milioni di euro lordi (si veda altro articolo di BeBeez). Fire, oltre che special servicer esclusivo dell’spv, è anche co-investitore e haacquistato la quasi totalità delle note mezzanine e la maggioranza delle note junior. Le note senior in questa prima operazione sono invece state sottoscritte da illimity Bank, che ha agito anche nel ruolo di master servicer dell’operazione nonché, attraverso la controllata ARECneprix, nei ruoli di corporate servicer e calculation agent.
Successivamente, ha fatto sapere ieri Fire, a fine 2023 il gruppo ha siglato un altro accordo con un primario gruppo bancario europeo per la costituzione di un ulteriore veicolo di cartolarizzazione dedicato a un programma di investimenti in crediti retail classificati a sofferenza per 50 milioni entro il 2025. Tramite tale veicolo è stato finalizzato il primo acquisto da 30 milioni di euro lordi, relativo a crediti ceduti da una delle principali banche popolari italiane.
Queste ultime operazioni hanno portato il Gruppo Fire a superare gli obiettivi in termini di acquisti NPL del 2023, arrivando ad aver acquistato a oggi direttamente oltre 200 milioni di euro lordi e oltre 600 milioni di euro in co-investimento.
“È stato un anno particolarmente intenso dal punto di vista degli accordi in area NPL. Abbiamo ampliato la rete di partnership strategiche e rafforzato la nostra posizione nel settore. In pipeline per il 2024 ulteriori operazioni per attuare il piano di investimenti previsto nel business plan”, ha detto Dario Amata, cfo del Gruppo Fire.
Il gruppo, che a fine 2022 aveva 19 milioni di euro di asset in gestione (si veda altro articolo di BeBeez), è specializzato nella gestione di crediti deteriorati retail e small business, sebbene lo scorso settembre abbia ampliato la sua attività ai crediti corporate single name e abbia lanciato Effe46, società dedicata alla gestione delle special situation, alla cui guida è stato nominato direttore generale Giovanni Iaquinta (si veda altro articolo di BeBeez).
Sempre in tema di ampliamento del raggio di attività, ricordiamo infine che Fire dovrebbe lanciare un fondo UTP ad apporto, dedicato all’investimento in crediti UTP granulari (quindi piccoli ticket verso debitori retail e microimprese), che punta a una raccolta di circa 300 milioni di euro, che verrà sviluppato insieme a una sgr e in partnership con delle banche che da un lato cederanno i loro crediti al fondo e dall’altro investiranno in quote del fondo. Lo ha anticipato lo stesso ceo Sergio Bommarito a BeBeez Magazine lo scorso 4 marzo (pag. 10) e sempre Bommarito, in occasione del Caffé di BeBeez dedicato ai servicer lo scorso giugno, ha spiegato: “Il nostro ruolo come servicer in questo progetto sarà fondamentale, perché il nostro track record è la specializzazione nella gestione di crediti granulari e proprio di questi si occuperà il fondo. Il nostro compito sarà quello di condurre le due diligence sui portafogli e stabilire una curva di incassi. Se sbagliassimo, sarebbe un problema per le banche che sono gli investitori del fondo”.
Ricordiamo poi che a fine novembre scorso Fire Group, insieme a un team di professionisti legali con lunga esperienza nella gestione e recupero giudiziale e stragiudiziale di crediti di origine bancaria, consumer finance, utility e commerciale, ha creato Effe Legal, società tra avvocati a connotazione tecnologica (si veda altro articolo di BeBeez).
Nei giorni scorsi, infine, Antonella Pagano è entrata a far parte del consiglio di amministrazione con delega ai progetti speciali di Fire spa, controllata di punta del Gruppo Fire (si veda altro articolo di BeBeez).Pagano era stata sinora managing director per Accenture Management Consulting, con specifica responsabilità su clienti credit servicer in area NPE, dopo essere stata country manager per l’Italia del gruppo Intrum e rsponsabile per l’Italia dell’European Portfolio Advisory Group di PwC.