illimity Bank ha cartolarizzato un portafoglio di NPL da 475 milioni di euro lordi, composto da crediti originati da intermediari finanziari acquisiti da illimity tra il 2018 e il 2021 (si veda qui il comunicato stampa).
Più nel dettaglio, il portafoglio è composto per il 48% da crediti secured che hanno come sottostante sia asset residenziali sia non-residenziali (rispettivamente rappresentanti il 30,4% e il 69,6% del valore totale degli immobili con ipoteca di primo grado).
Il veicolo di cartolarizzazione ha emesso note senior equivalenti all’81% del nominale di emissione e note subordinate per il restante 19%. Le note senior sono state interamente sottoscritte da illimity e hanno ricevuto un rating investment grade (BBB). Le note mezzanine e junior, invece, sono state cedute a investitori terzi ad eccezione del 5% ritenuto da illimity in accordo con i requisiti regolamentari.
Nell’ambito dell’operazione illimity ha agito sia da co-arranger insieme a Banca IMI, sia da sponsor.
Cerved Credit Management, già partner di illimity in diverse operazioni, agirà da master e special servicer del portafoglio. Paolo Pellegrini, amministratore delegato di Cerved Credit Management, ha sottolineato: “Questa operazione ci conferma come un player strategico su operazioni di cartolarizzazione con rating, caratterizzate da elevata complessità e da tempistiche di preparazione molto compresse. La nostra partecipazione risulta particolarmente importante perché indica che il Credit Management torna a essere centrale per il Gruppo Cerved, alla luce del cambio di strategia del nuovo azionista (si veda altro articolo di BeBeez, ndr)”.
Andrea Clamer, Head of Distressed Credit Division di illimity, ha commentato: “Con la cartolarizzazione annunciata oggi, si conferma la capacità di illimity di operare nel settore Distressed Credit con un approccio fortemente dinamico in grado di ottimizzare attraverso diversi strumenti il processo di valorizzazione di crediti acquisiti”. Non a caso proprio l’area guidata da Clamer è quella che ha contribuito in maniera maggiore al margine di intermediazione della banca nel 2021 (271 milioni di euro):i il 73% (171 milioni) è appunto arrivato dalla divisione Distressed Credit (si veda altro articolo di BeBeez).
A proposito di distressed credit, Corrado Passera, amministratore delegato di illimity Bank, nei giorni scorsi, a margine di Burning Innovation, un evento che Endeavor Italia e B Heroes hanno organizzato a Milano, ha detto a BeBeez che “nel 2022 la crisi delle supply chain e l’aumento repentino dei prezzi delle materie prime e dei costi energetici dovuti all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia aumenteranno lo stock di crediti deteriorati sui libri delle banche, andandosi ad aggiungere allo stock di crediti problematici che le banche hanno già accumulato con l’emergenza coronavirus”. E ha aggiunto: “Lo stock di UTP sarà chiaramente il primo ad aumentare, tuttavia vedo che le aziende italiane si stanno dimostrando resilienti. Il nostro sistema creditizio è solido e secondo me sarà capace di gestire questo aumento di crediti problematici”.
ha collaborato Salvatore Bruno