Illimity, la start-up bancaria nata nel 2019 dalla business combination tra la Spac Spaxs e Banca Interprovinciale e quotata a Piazza Affari dal 5 marzo, ha finanziato per 85 milioni di euro l’acquisizione di due portafogli di crediti deteriorati (sofferenze e UTP) corporate secured da parte, rispettivamente, di un fondo e di una società specializzati, per un valore nominale lordo di oltre 600 milioni di euro (si veda il comunicato stampa).
Andrea Clamer, responsabile della divisione Npl Investment & Servicing di Illimity e che ha promosso Spaxs al fianco di Passera, ha dichiarato: “Il mercato dei finanziamenti connessi ad acquisti di portafogli NPL si sta rivelando più dinamico di quanto ipotizzato. Abbiamo finalizzato diverse operazioni e numerose altre opportunità sono in corso di valutazione”.
Con quest’ultima operazione, il valore dei finanziamenti erogati da Illimity a operatori Npl sale a 135 milioni di euro, garantiti da portafogli Npl per un valore nominale complessivo lordo di circa 2 miliardi di euro.
Quanto agli investimenti diretti di Illimity in Npl, la banca ha ora un portafoglio di proprietà di oltre 1,2 miliardi di euro lordi. La settimana scorsa ha comprato infatti un nuovo portafoglio da 95 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez), mentre ha acquisito lo scorso settembre un portafoglio Npl da 155 milioni (si veda altro articolo di BeBeez) e un altro da 263 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez), a novembre aveva comprato altri due portafogli, rispettivamente da 347 milioni (si veda altro articolo di BeBeez) e da 206 milioni (si veda altro articolo di BeBeez), e a fine dicembre ha acquistato crediti non-performing per un totale di circa 175 milioni lordi spalmati su una serie di operazioni (si veda altro articolo di BeBeez).
Come dichiarato nella presentazione del piano industriale di inizio marzo 2019, Illimity punta a 3,5-4,3 miliardi di attivi al 2020 e a 6,6 miliardi al 2023, a utili per 55-70 milioni nel 2020 e 280 milioni nel 2023, con un Roe del 9-10% l’anno prossimo e del 25% nel 2023. Il tutto per arrivare a regime a distribuire il 25-30% degli utili in dividendi e a investire i restanti due terzi nella crescita della banca (si veda altro articolo di BeBeez).
Ricordiamo infine che Spaxs è stata premiata nell’ambito dei Global Capital ECM Awards quale migliore Spac del 2018 a Londra il 19 marzo scorso (si veda il comunicato stampa).