Intrum ha lanciato Revalue, la sua nuova controllata al 100% dedicata agli Utp (si veda qui il comunicato stampa).
Revalue nasce dall’esperienza di Cross Factor, che è stata la prima società acquistata da Intrum in Italia nel 2016. Cross Factor, fino a oggi ha gestito ed acquistato portafogli prevalentemente di crediti deteriorati unsecured, attività che sarà mantenuta in continuità all’interno di una divisione focalizzata. Revalue è una società dotata di licenza 106 concessa dalla Banca d’Italia, pertanto autorizzata ad operare come intermediario creditizio.
Le tre aree di specializzazione di Revalue riguardano la gestione delle pratiche immobiliari in ottica asset based, servizi alle imprese e i servizi su esposizioni verso individui. I servizi promossi sono supportati dall’impiego di processi e strumenti che consentono di analizzare e gestire i rischi e le potenzialità di rilancio di aziende e individui su numeri anche molto elevati di affidamenti.
Con un Cda composto da Gregorio Gitti (presidente con la qualifica di consigliere indipendente), Marc Knothe (ceo), Stefano Marchetti (consigliere indipendente), Johan Brodin (cto di Intrum Group) e Alberto Marone (Head of Investments, m&a and strategy di Intrum Italy), Revalue può contare su oltre 70 collaboratori con esperienze pregresse in presidi di restructuring di realtà bancarie e società immobiliari (investimenti, asset e fund management, agency). Si tratta di personale distribuito sul territorio nazionale che, a sua volta, ha accesso a una rete di professionisti locali in grado di supportarli per la gestione di ogni tipo di complessità. Questi possono ulteriormente contare sul coordinamento e il supporto di Andrea Tresoldi, head of Utp di Intrum Italy. Revalue ha un patrimonio di vigilanza ben al di sopra dei requisiti stabiliti da Banca d’Italia ed è dotata di sistemi di governo e controllo in linea con le regolamentazioni e le best practice di mercato.
Marc Knothe, ceo di Intrum Italy e Revalue, ha commentato: “Abbiamo deciso di valorizzare questa nostra piattaforma, perché pensiamo che ci sia la necessità di strumenti aggiuntivi per la gestione proattiva delle posizioni Utp rispetto agli Npl, sia per conto dei nostri clienti che a supporto dei nostri acquisti, mettendo a punto un’offerta integrata di azione sui fondamentali sia immobiliari che di turnaround aziendale, sia finanziari mediante supporto con nuova finanza. Dietro buona parte delle posizioni Utp ci sono aziende vive e funzionanti che spesso hanno bisogno di sostegno per ripartire e la natura di intermediario ex. art 106 ci consente di promuovere tali soluzioni sia in termini di supporto industriale che finanziario, così facilitando i processi di ritorno in bonis dei crediti”.
Alberto Marone, Head of Investments, m&a and strategy di Intrum Italy, ha aggiunto: “Il mondo dei crediti sub-performing e non performing (in particolare gli Utp) richiede un focus specifico e dedicato che si distingua rispetto alle tradizionali gestioni di Npl. Revalue rappresenta la nostra risposta a questa esigenza ed è una controparte ottimale per gli intermediari bancari in grado di affrontare in modo dinamico, proattivo e con processi ad elevata automazione, ogni complessità relativa sia a singole posizioni sia a portafogli di grandi dimensioni, con tempi di esecuzione ridotti accompagnati da una disciplina operativa ed industriale di alto livello”.
Intrum è il maggiore operatore mondiale dei servizi al credito, nato alla fine di giugno 2017, dall’unione della norvegese Lindorff (controllato da Nordic Capital) e della svedese Intrum Justitia (si veda altro articolo di BeBeez). Intrum Italy è la joint venture tra Intesa Sanpaolo (49%) e il gruppo svedese Intrum (51%), nella quale sono confluiti circa 600 dipendenti della direzione recupero crediti di Intesa Sanpaolo e dei team operativi di leasing & Reoco, a valle dell’accordo siglato nell’aprile 2018 in base al quale Intesa Sanpaolo ha ceduto un portafoglio di Npl da 10,8 miliardi di euro a un veicolo di cartolarizzazione che ha emesso titoli abs la cui componente equity è stata sottoscritta al 51% da Intrum e da Carval Investors (rispettivamente per il 41% e 10%) e per il resto da Intesa Sanpaolo (si veda altro articolo di BeBeez).
Ricordiamo che Intrum aveva ottenuto l’esclusiva nella trattativa per rilevare la sua divisione credit management di Cerved a metà febbraio scorso (si veda altro articolo di BeBeez). La trattativa è stata poi interrotta nel marzo scorso a causa dell’emergenza coronavirus (si veda altro articolo di BeBeez). Per il gruppo Intrum quella di Cerved Credit Managemennt sarebbe statala quinta acquisizione in Italia dopo quella della piattaforma di Intesa Sanpaolo; dopo quella di CAF nel dicembre 2017, rilevata da Lone Star insieme a un portafoglio di Npl da 370 milioni (si veda altro articolo di BeBeez); quella di Gextra nel maggio 2017, rilevata da Italfondiario e dalla fondatrice Francesca Carafa, che è rimasta nel team (si veda altro articolo di BeBeez); e quella di Cross Factor nella primavera 2016.
Nel maggio scorso Intrum Italy è entrata nell’intermediazione immobiliare costituendo Intrum Italy Re Sales. La nuova società valorizza le competenze acquisite da Intrum Italy nel transaction management e nella commercializzazione di portafogli repossessed leasing oltre che nell’auction support e dismissione di immobili acquistati dalle ReoCo del gruppo (si veda altro articolo di BeBeez).