Si è chiusa pochi giorni fa la nuova operazione di cartolarizzazione di NPL multioriginator promossa dalla Luigi Luzzatti spa, che raggruppa 19 banche popolari territoriali, nata alla fine del 2017 sotto l’ombrello di Assopopolari e battezzata così in onore del fondatore del sistema del credito cooperativo in Italia.
L’operazione, che ha un valore lordo complessivo di 545 milioni di euro, è stata condotta attraverso la società veicolo Luzzatti POP NPLS 2022 srl, che ha acquistato crediti in sofferenza ceduti da 15 banche e contestualmente emesso note asset-backed in tre tranche: una tranche senior da 118,25 milioni di euro, corrispondente al 21,7% del valore lordo complessivo, alla quale è stato attribuito rating Baa1/BBB+ da parte delle agenzie Moodys e ARC, in attesa della reintroduzione della garanzia statale GACS e di poter valutare l’opportunità di richiederla in una fase successiva; una tranche mezzanine da 17,5 milioni, corrispondente al 3,2% del valore lordo, senza rating; e una tranche junior, da 3 milioni, corrispondente allo 0,6% del valore lordo complessivo, senza rating.
La maggior parte del portafoglio dell’ultima cartolarizzazione è stato originato da Banca Popolare di Sondrio, che ha ceduto 242,5 milioni di euro lordi (si veda qui il comunicato stampa). Le altre 14 banche cedenti, come si legge nell’avviso in Gazzetta Ufficiale, sono: Banca di Piacenza, Banca Popolare di Fondi Società Cooperativa, Banca di Credito Popolare, Banca Popolare di Puglia e Basilicata, Banca Agricola Popolare di Ragusa, Cassa di Ravenna, Banca di Imola, Banca Popolare del Frusinate, Banca Popolare Sant’Angelo, Banca Sella, Cassa di Risparmio di Asti, Banca di Credito Peloritano, Cassa di Risparmio di Bolzano e Banca di Cividale (si veda qui il comunicato stampa di Civibank). Nel complesso il portafoglio di crediti in sofferenza ceduto dalle 15 banche è riferito a circa 3 mila debitori, composto per il 30% da linee di credito garantite da ipoteche di primo grado e per la restante parte da linee di credito garantite da ipoteche di grado superiore al primo o unsecured.
La nuova cartolarizzazione è stata strutturata con il supporto di Intesa Sanpaolo, Divisione IMI Corporate & Investment Banking, al quale è stato affidato il ruolo di arranger e placement agent dei titoli emessi; Luzzatti, invece, ha svolto il ruolo di global coordinator e, a partire da quest’anno, di advisor generale. Hanno inoltre contribuito alla strutturazione e alla realizzazione dell’operazione Prelios (in qualità di master servicer e di special servicer principale); Fire (nel ruolo di co-special servicer in relazione alla componente granulare del portafoglio (si veda qui il comunicato stampa). Le banche cedenti sono state assistite dallo studio legale Orrick Herrington & Sutcliffe, mentre lo studio legale Chiomenti ha assistito l’arranger. In relazione agli altri ruoli dell’operazione, Deloitte Italia ha curato le attività di Pool Audit ed Ernest & Young ha supportato la Luzzatti e le Banche less significant partecipanti in relazione agli adempimenti legati alla derecognition dei portafogli. Le attività di banca depositaria e paying agent sono state affidate a BNP Paribas Securities Services, mentre a Securitisation Services (Banca Finint) è stato demandato il ruolo di rappresentante dei noteholders e di back-up master servicer; Banca Agricola Popolare di Ragusa, infine, ha coordinato le attività di regolamento dei titoli tra le banche partecipanti all’operazione.
Si tratta della terza cartolarizzazione di NPL multi-originator strutturata da Luigi Luzzatti. Nel dicembre 2021, infatti, era stata chiusa la securitization con GACS di un portafoglio da 789,2 milioni di euro, ceduto da 12 banche (si veda altro articolo di BeBeez). Nel dettaglio, le banche partecipanti in quell’occasione erano state, oltre a Pop Sondrio, Banca Agricola Popolare di Ragusa, Banca Popolare del Lazio, Blu Banca, La Cassa di Ravenna, Banca di Imola, Banca Popolare Pugliese, Banca Popolare di Puglia e Basilicata, Banca di Piacenza, Banca di Credito Popolare, Banca Popolare di Fondi e Banca Valsabbina. Il portafoglio era composto per il 53,7% da linee di credito garantite da ipoteche di primo grado e per il restante 46,3% da linee di credito garantite da ipoteche di grado superiore al primo e unsecured. L’operazione è stata condotta dal veicolo di cartolarizzazione Luzzatti POP NPLS 2021 srl.
In precedenza, nel dicembre 2019, la Luzzatti aveva condotto un’altra cartolarizzazione sempre con GACS, attraverso il veicolo POP NPLs 2019 srl su un portafoglio da 826,7 milioni di euro lordi, originato da 12 banche socie (si veda altro articolo di BeBeez); e a fine 2018 ne era stata chiusa un’altra attraverso il veicolo POP NPLs 2018 srl su un portafoglio da circa 1,7 miliardi di euro originato da 14 banche e di cui la fetta più importante proveniva da Banca Popolare di Bari, che aveva ceduto 800 milioni di euro lordi (si veda altro articolo di BeBeez).
A dicembre 2021, la Luigi Luzzatti ha inoltre concluso la prima cessione pro-soluto multiorginator di crediti deteriorati single name secured (si veda altro articolo di BeBeez) nell’ambito dell’operazione battezzata Mondo Pop 1, che è stata suddivisa in due tranche, una entro fine dicembre 2021 e una nel primo trimestre 2022, e alla quale hanno aderito 11 banche, in gran parte azioniste della Luzzatti. Non è chiaro se ad acquistare i crediti sia stato anche il fondo dedicato all’investimento in portafogli di UTP di taglio medio-piccolo, promosso dalla Luigi Luzzatti spa nell’ottobre 2021 insieme al gruppo Prelios (si veda altro articolo di BeBeez).