Banca Agricola Popolare di Ragusa (BAPR), Università di Catania, il Comune di Ragusa, l’incubatore di startup innovative del Politecnico di Torino i3P, l’Energy Center del Politecnico di Torino e la Fondazione Cesare e Doris Zipelli della BAPR hanno dato il via a fine 2022 al Greentech Mediterranean Innovation Hub, progetto finanziato con 10,5 milioni di euro nell’ambito dell’iniziativa Ecosistemi innovazione al sud in contesti urbani marginalizzati, promossa dalMinistero per il Sud e la Coesione Territoriale, con i fondi stanziati dal Piano nazionale per gli investimenti complementari al PNRR (si veda qui il comunicato stampa). Il tutto con l’obiettivo di dare impulso allo sviluppo delle imprese del meridione favorendo occupazione, formazione e ricerca.
Il polo, che sarà gestito attraverso la società Benefit, MEET- Mediterranean Ecosystem for Environment & Technologies, affiancherà le aziende impegnate negli ambiti di innovazione greentech, agritech, green-energy, blue economy, mobility & logistics, attraverso laboratori sulla competitività d’impresa, per la realtà virtuale e la realtà aumentata, osservatori su bandi europei e spazi di coworking. L’Hub si localizzerà nel palazzo che una volta era sede della Banca d’Italia, nel centro storico di Ragusa, dopo che sarà stato restaurato e convertito in uno spazio a basso impatto ambientale, funzionale a ospitare uno dei più importanti poli italiani per il trasferimento tecnologico in ambito green ed agri-tech, promuovendo la ricerca accademica e favorendo l’incontro tra capitale umano qualificato.
Il rettore dell’Università di Catania, Francesco Priolo, ha dichiarato: “Grazie alla forte sinergia tra l’Università di Catania e gli enti pubblici e privati realizzeremo a Ragusa un polo di fondamentale importanza per il trasferimento tecnologico in ambito green e agri-tech e per la valorizzazione della conoscenza a beneficio del tessuto imprenditoriale e della società civile. Il progetto darà un forte impulso allo sviluppo delle imprese del territorio e favorirà l’occupazione dei nostri giovani a conferma del forte investimento dell’Università di Catania sul territorio ragusano sul piano della formazione e della ricerca”.
Arturo Schininà, presidente di BAPR, ha dichiarato: “L’avvio dei lavori, nel rispetto dei tempi preventivati, è il primo e fondamentale passo per la realizzazione, nel cuore di Ragusa, in Sicilia, di una delle iniziative più innovative e tecnologicamente avanzate nel campo della digitalizzazione e dello sviluppo sostenibile che saranno realizzate nel bacino del Mediterraneo. Il raggiungimento di questo obiettivo è il risultato della proficua sinergia e collaborazione che si è realizzata e consolidata in questi mesi con tutti gli attori coinvolti, in particolare con l’Università di Catania e il Comune di Ragusa. Questa iniziativa ci consente di proseguire nel nostro impegno per offrire al territorio un contributo sempre più qualificato e qualificante, non solo in termini economici, ma anche sociali, ambientali e occupazionali”.