Si è chiusa ieri la nuova operazione di cartolarizzazione di NPL multioriginator promossa dalla Luigi Luzzatti spa, la società nata a fine 2017 sotto l’ombrello di Assopopolari e battezzata così in onore del fondatore del sistema del credito cooperativo in Italia, che raggruppa 19 banche popolari territoriali, prevalentemente appartenenti alle less significant institutions. L’operazione riguarda un portafoglio di sofferenze di 12 banche per un valore lordo complessivo di quasi 789,2 milioni di euro e prevede la richiesta della GACS per la tranche senior (si veda qui il comunicato stampa e qui l’avviso in Gazzetta Ufficiale).
Intanto, si legge nella nota di Luzzatti, è in fase di conclusione anche la prima cessione pro-soluto di crediti deteriorati single name secured, ragionevolmente al nuovo fondo dedicato all’investimento in portafogli di crediti UTP di taglio medio-piccolo lanciato lo scorso ottobre dalla Luigi Luzzatti insieme al gruppo Prelios (si veda altro articolo di BeBeez). Attraverso le soluzioni sviluppate dalla Luzzatti, sarà quindi ottenuto entro fine esercizio il derisking di quasi un miliardo di euro di non performing exposure delle banche socie.
Tornando alla cartolarizzazione multi-originator annunciata ieri, la maggior parte del portafoglio è stato originato da Banca Popolare di Sondrio, che ha ceduto 420,9 milioni di euro lordi di NPL, per il 57% secured (si veda qui il comunicato stampa). Nel dettaglio, le banche partecipanti all’operazione (oltre a Pop Sondrio, Banca Agricola Popolare di Ragusa, Banca Popolare del Lazio, Blu Banca, La Cassa di Ravenna, Banca di Imola, Banca Popolare Pugliese, Banca Popolare di Puglia e Basilicata, Banca di Piacenza, Banca di Credito Popolare, Banca Popolare di Fondi e Banca Valsabbina), per la quasi totalità azioniste della Luzzatti, che ha svolto il ruolo di global coordinator della cartolarizzazione, hanno ceduto al veicolo di cartolarizzazione Luzzatti POP NPLS 2021 srl, un portafoglio di crediti in sofferenza riferito a circa 6 mila debitori, composto per il 53,7% da linee di credito garantite da ipoteche di primo grado e per il restante 46,3% da linee di credito garantite da ipoteche di grado superiore al primo o unsecured.
La società veicolo ha emesso tre tranches di notes ABS: una tranche senior da 191 milioni di euro, corrispondente al 24,16% del valore lordo complessivo, alla quale è stato attribuito rating BBB da parte delle agenzie DBRS e ARC e per la quale sarà chiesta la GACS; una tranche mezzanine da 25 milioni, corrispondente al 3,16% del valore lordo, senza rating; una tranche junior, da 10 milioni corrispondente all’1,27% del valore lordo, senza rating. L’operazione prevede anche la presenza di una Real Estate Owned Company (ReoCo), ai fini della miglior valorizzazione del portafoglio oggetto dell’operazione.
Accanto alla Luzzatti hanno contribuito alla strutturazione e alla realizzazione dell’operazione JPMorgan e Banca Akros (quali arranger e placement agent dei titoli emessi), Kpmg Advisory (advisor finanziario), Zenith Service(master servicer), doValue (special servicer) e gli studi legali Chiomenti e Orrick Herrington & Sutcliffe e lo studio legale Cappelli RCCD, che hanno svolto il ruolo di legali degli arranger e delle banche cedenti. Nell’ambito dell’operazione sono stati affidati a BNP Paribas Securities Services le attività di banca depositaria e paying agent e a Centrotrenta Servicing il ruolo di rappresentate dei noteholders e di backup master servicer; Banca Agricola Popolare di Ragusa ha coordinato le attività di regolamento dei titoli tra le banche partecipanti all’operazione. iLS ha assistito DBRS per le questioni di diritto italiano con un team guidato da Norman Pepe.
Ricordiamo che nel dicembre dello scorso anno la Luigi Luzzatti aveva chiuso una cartolarizzazione con GACS su un portafoglio da 919,9 milioni, ceduto da 15 banche (si veda altro articolo di BeBeez). Il portafoglio era composto per il 59,4% da linee di credito garantite da ipoteche di primo grado e per il restante 40,6% da linee di credito garantite da ipoteche di grado superiore al primo e unsecured. L’operazione era stata condotta dal veicolo di cartolarizzazione POP NPLs 2020 srl.
In precedenza, nel dicembre 2019, la Luzzati aveva condotto un’altra cartolarizzazione sempre con GACS, attraverso il veicolo POP NPLs 2019 srl su un portafoglio da 826,7 milioni di euro lordi, originato da 12 banche socie (si veda altro articolo di BeBeez); e a fine 2018 ne era stata chiusa un’altra attraverso il veicolo POP NPLs 2018 srl su un portafoglio da circa 1,7 miliardi di euro originato da 14 banche e di cui la fetta più importante proveniva da Banca Popolare di Bari, che aveva ceduto 800 milioni di euro lordi (si veda altro articolo di BeBeez).
(Articolo modificato il 27 dicembre alle ore 10.00 – si aggiunge dettaglio su Banca Popolare di Sondrio)