Si è conclusa come atteso a fine dicembre la prima cessione pro-soluto multiorginatori di crediti deteriorati single name secured. Lo ha comunicato ieri la Luzzatti scpa, la società nata a fine 2017 sotto l’ombrello di Assopopolari e battezzata così in onore del fondatore del sistema del credito cooperativo in Italia, che raggruppa 19 banche popolari territoriali, prevalentemente appartenenti alle less significant institutions (si veda qui il comunicato stampa).
L’imminente conclusione di questa prima operazione era stata anticipata lo scorso dicembre dalla Luzzatti, in occasione dell’annuncio della cartolarizzazione con GACS di un nuovo portafoglio di sofferenze per un valore lordo complessivo di 789,2 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez).
Non è chiaro se ad acquistare i crediti sia stato anche il nuovo fondo dedicato all’investimento in portafogli di UTP di taglio medio-piccolo, promosso dalla Luigi Luzzatti spa lo scorso ottobre 2020 insieme al gruppo Prelios (si veda altro articolo di BeBeez). Ricordiamo che il fondo, con un obiettivo di raccolta di 250 milioni di euro, ha come oggetto l’investimento in crediti deteriorati vantati verso aziende appartenenti prevalentemente al segmento pmi/corporate e predilige strategie di recupero del credito volte a riportare in bonis tali imprese, focalizzandosi sulla loro ristrutturazione.
L’operazione è stata infatti condotta al termine di una fase di analisi preliminare e di selezione da parte della Luzzatti delle posizioni individuate dalle banche, che è stata realizzata attraverso un beauty contest rivolto a investitori istituzionali, promosso dal consorzio con il supporto dell’arranger finanziario Intesa Sanpaolo – Divisione IMI Corporate & Investment Banking. La cessione è stata strutturata dalla Luzzatti utilizzando la piattaforma di web data room di NPLs RE_Solutions (società del gruppo Rina Prime), con l’assistenza legale dello Studio Materia.
A questa prima operazione multioriginator, battezzata Mondo Pop 1, che è stata suddivisa in due tranche, una entro fine dicembre 2021 e una nel primo trimestre 2022, hanno aderito 11 banche, in gran parte azioniste della Luzzatti. La prima tranche di single name, ceduti con pagamento immediato per cassa a fine 2021, è stata costituita da Npe per un valore lordo complessivo di 30 milioni di euro, con una dimensione media per posizione di circa 2 milioni e un valore medio finale di cessione del 48%, che si colloca a un livello tra i più elevati per le operazioni di derisking di tale tipologia. Nel corso di gennaio è poi programmato l’avvio della fase di raccolta delle manifestazioni di interesse binding per la seconda tranche dell’operazione, riguardante un portafoglio di Npe già selezionato con alcune banche per un valore lordo complessivo di circa 60 milioni.
La cessione diretta sul mercato di single name secured si affianca alle altre soluzioni multioriginator sviluppate dalla Luzzatti per supportare la gestione proattiva e il derisking delle diverse tipologie di crediti deteriorati delle Banche azioniste, che hanno consentito di ottenere entro fine 2021 il derisking di quasi un miliardo di non performing exposure e che saranno ulteriormente ampliate nel 2022 in funzione del Piano 2022 della Luzzati in corso di definizione con le banche azioniste.