La Commissione Bilancio della Camera ha approvato lunedì 29 maggio due dei vari emendamenti che affrontavano il tema delle cartolarizzazioni di Npl di leasing (e dei beni mobili e immobili associati agli stessi contratti) e della cartolarizzazione di crediti deteriorati nell’ambito di procedure di ristrutturazione aziendale (si veda altro articolo di BeBeez).
Il testo degli emendamenti è stato accorpato all’art. 60 del Ddl (scarica qui il testo approvato ieri).
Sul primo fronte, però, gli addetti ai lavori segnalano che manca una questione cruciale da affrontare, con la conseguenza che la nuova norma non porterà così com’è ai vantaggi auspicati al mercato. Lo scrive oggi MF Milano Finanza.
Come noto, infatti, per facilitare le cartolarizzazioni di Npl di leasing l’idea è permettere che i veicoli di cartolarizzazione (spv) possano non solo acquisire i crediti, ma anche gli immobili ed eventualmente i beni strumentali associati a quei crediti nell’ambito di contratti di leasing. Tuttavia,
MF Milano Finanza riferisce che, a seguito del convegno organizzato alla Camera un paio di settimane fa dal presidente della Commissione Finanze,
Maurizio Bernardo, sul tema degli Npl (si veda
altro articolo di BeBeez), i vertici di
Assilea hanno approfonditola questione con gli esperti di EY.
E il risultato è stato che, sulla base dell’attuale normativa, non è possibile trasferire gli immobili viziati da irregolarità urbanistiche e catastali, il che accade per la gran parte degli immobili associati a contratti di leasing con crediti in sofferenza, dove nella maggioranza dei casi i vizi sono stati causati dai conduttori degli immobili, senza alcuna colpa delle società di leasing. Se non viene prevista un’eccezione relativa alle cartolarizzazioni di Npl di leasing, le cessioni degli immobili verrebbero configurate come nulle e i notai si rifiuterebbero di procedere. se quindi non viene prevista una deroga ai casi di nullità previsti dal codice civile e dalle legislazioni speciali, le modifiche proposte rischiano di non far decollare le cartolarizzazione dei portafogli di leasing immobiliari.
Nel dettaglio i due emendamenti (identici) approvati, a firma l’uno di Ignazio Abrignani (Scelta civica) e l’altro di Simone Valiante (Pd), che per molti aspetti ricalcano quelli poi non approvati, ma presentati dallo stesso Bernardo e Alberto Giorgetti (Forza Italia), non prevedono che l’spv costituito sulla base della legge 130 sulle cartolarizzazioni possa comprare beni immobili e mobili direttamente, tuttavia prevedono che possa essere costituita «una società veicolo, nella forma di società di capitali, avente come oggetto sociale esclusivo il compito di acquisire, gestire e valorizzare, nell’interesse esclusivo dell’operazione di cartolarizzazione, i beni immobili e mobili registrati nonché gli altri beni e diritti concessi o costituiti, in qualunque forma, a garanzia dei crediti oggetto di cartolarizzazione, ivi compresi i beni oggetto di contratti di locazione finanziaria, anche se risolti».
E’ cioé previsto che il veicolo 130 dia mandato a un’altro veicolo, partecipato dagli investitori che sottoscrivono le asset backed securities emesse dal veicolo 130, ad acquistare, nell’esclusivo interesse dell’operazione di cartolarizzazione, i contratti di leasing e i beni a questi sottostanti.
C’è infatti una precisazione importante: “Qualora la cessione abbia a oggetto, unitamente ai beni oggetto di locazione finanziaria, i relativi contratti di locazione finanziaria ovvero i rapporti giuridici derivanti dalla risoluzione di tali contratti», allora la società veicolo di cui sopra «deve essere consolidata nel bilancio di una banca, anche se non facente parte di un gruppo bancario, e deve essere costituita per specifiche operazioni di cartolarizzazione e destinata a essere liquidata una volta conclusa l’operazione; le limitazioni dell’oggetto sociale, delle possibilità operative e della capacità di indebitamento devono risultare dalla disciplina contrattuale e statutaria”.
Da sottolineare infine che il testo approvato in Commissione prevede anche che ai trasferimenti al veicolo degli immobili sottostanti ai contratti di leasing vengano applicate delle imposte di registro ipotecarie e catastali nella misura fissa di 200 euro ciascuna (“alle cessioni di immobili effettuate dalla medesima società si applicano integralmente le agevolazioni originariamente previste dall’articolo 35, comma 10-ter.1, del decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 agosto
2006, n. 248”)
I medesimi emendamenti hanno introdotto in manovra anche l’altro tema caldo in tema di cartolarizzazioni e cioé fare in modo che, nell’ambito di piani di risanamento o alla ristrutturazione del debito, le società di cartolarizzazione possano “acquisire o sottoscrivere azioni, quote e altri titoli e strumenti partecipativi derivanti dalla conversione di parte dei crediti del cedente e concedere finanziamenti al fine di migliorare le prospettive di recupero dei crediti oggetto di cessione e di favorire il ritorno in bonis del debitore ceduto”, con i finanziamenti erogati dall’spv in questione che sono considerati supersenior e quindi esentati dall’applicazione degli articoli 2467 e 2497-quinquies del codice civile, che impongono la postergazione del rimborso dei finanziamenti soci e diretti controllanti a quelli di altri creditori. con i finanziamenti erogati dall’spv in questione che sono considerati supersenior rispetto agli altri crediti.