Si è chiusa nelle scorse settimane la lunghissima vicenda del crack Sicilcassa, con 1,5 miliardi di euro di crediti in sofferenza che sono stati ceduti a MB Finance srl, veicolo di cartolarizzazione che fa capo a GMA srl, servicer specializzato nella gestione di Npl, guidato da Emanuele Grassi.
La notizia, data dal Corriere della Sera, arriva dopo 21 anni dalla messa in liquidazione nel 1997 della Cassa centrale di risparmio Vittorio Emanuele per le province siciliane, più nota appunto come Sicilcassa. Negli anni ’70-’80 era una delle più grandi casse italiane e il secondo istituto di credito siciliano dopo il Banco di Sicilia che ne ha poi rilevato gli sportelli, prima di entrare nel gruppo Banca di Roma-Capitalia confluito, infine, dentro Unicredit.
I crediti sono ovviamente passati di mano per una frazione molto piccola del valore lordo, vista l’anzianità del portafoglio.